“Non possederete nulla e sarete felici…” sono le distopie offerte apertamente dagli oligarchi del World Economic Forum (WEF). La centralizzazione e la privatizzazione della produzione alimentare è parte di una tendenza più ampia di accaparramento globale delle terre e di acquisizione dell’agricoltura da parte del capitale finanziario . C’è insomma una corsa all’acquisto di terreni agricoli in tutto il mondo. Questo fenomeno è noto e documentato nel Sud del mondo, ma si verifica anche nell’Eurasia , in Canada, negli Stati Uniti, in Ucraina e in Europa. Bill Gates, ad esempio, che era già uno dei maggiori proprietari terrieri degli Stati Uniti con circa 550 mila ettari di terra ha aumentato i suoi possedimenti nel 2022 acquistando 4300 ettari nel Nord Dakota. In totale, tanto per visualizzare concretamente di cosa si tratta possiede una superficie superiore all’estensione dell’intera Liguria. Nel frattempo alcuni ricercatori come Van der Ploeg e i suoi coautori, hanno messo in luce come gli accordi fondiari in tutta Europa siano condotti in modo opaco attraverso intermediari, con accordi segnalati in Romania, Bulgaria, Polonia e Ungheria. La concentrazione della proprietà terriera in Europa è guidata da politiche agricole e sussidi che, secondo van der Ploeg, “favoriscono le grandi aziende agricole d’élite, emarginano le piccole aziende agricole e bloccano l’accesso agli aspiranti agricoltori”.
Un fatto meno noto della guerra in Ucraina è che gli aiuti militari e finanziari sono stati forniti a condizione che venisse creato un mercato fondiario così che mentre i civili combattono e muoiono in guerra, le loro terre vengono vendute agli oligarchi e alle grandi aziende agricole, “ con l’aiuto e il finanziamento delle istituzioni finanziarie occidentali ”. Frédéric Mousseau, coautore del rapporto War and Theft: The Takeover of Ukraine’s Agricultural Land scrive (citato dal giornalista Off-Guardian Colin Todhunter ): “Nonostante l’Ucraina sia al centro delle notizie e della politica internazionale, poca attenzione è stata prestata al nocciolo del conflitto, ovvero chi controlla i terreni agricoli nel paese conosciuto come il granaio d’Europa. La risposta a questa domanda è fondamentale per comprendere la posta in gioco in questa guerra. La maggior parte delle imprese agricole sono fortemente indebitate nei confronti delle istituzioni finanziarie occidentali, in particolare della Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo, della Banca Europea per gli Investimenti e della Società Finanziaria Internazionale, il braccio privato della Banca Mondiale”.
Come ormai dovrebbe essere ovvio, l’accaparramento delle terre e la centralizzazione della produzione alimentare vanno di pari passo, soprattutto perché il settore agricolo è stato sempre più finanziato da un’ondata di investimenti legati alle azioni . Secondo l’accademica Jennifer Clapp, i fondi di investimento hanno rappresentato fino a un terzo degli investimenti finanziari dell’intero settore agroalimentare nel periodo 2010-2014. In una ricerca del 2020 intitolata “ Barbari nella stalla: il private equity affonda i denti nell’agricoltura ”, condotta da un’organizzazione no-profit a sostegno dei piccoli agricoltori, è stato riferito che nel 2004 c’erano solo sette fondi di investimento che si occupavano di terra e agricoltura; nel 2009, quel numero era salito a 55, e all’inizio del 2020 c’erano più di 300 fondi “attivi nel settore alimentare e agricolo”, che hanno raccolto quasi 300 miliardi di dollari. L’articolo descriveva anche l’impatto dell’acquisizione del private equity sulle comunità locali:”Per molti, il termine stesso ‘private equity’ è spaventoso perché così tanti accordi hanno portato le aziende target a licenziare i lavoratori, a sostituire i team dirigenziali, a privare le società di capitale proprio, a riempirle di debiti e, infine, a paralizzarle e chiuderle.”
La stessa manciata di grandi società di gestione patrimoniale (BlackRock, Vanguard, State Street, Fidelity e Capital Group) svolgono il ruolo principale in questi fondi. Clapp spiega: “In primo luogo, un piccolo numero di grandi società di gestione patrimoniale fungono da intermediari, convogliando ingenti somme di denaro in azioni di imprese agricole transnazionali quotate attraverso una varietà di fondi di investimento che offrono agli investitori esposizione al settore. In secondo luogo, i dati sulla proprietà aziendale mostrano che le stesse gigantesche società di gestione patrimoniale sono tra i maggiori azionisti delle principali imprese agroalimentari”.
Come se questo non bastasse i piccoli e anche medi produttori devono affrontare un’ardua battaglia per difendersi da un mercato inondato di prodotti a basso costo provenienti da mega produttori agricoli che beneficiano di input a basso costo dal mercato globale e dalle economie di scala. Mentre i piccoli agricoltori vengono portati alla bancarotta, le aziende e gli investitori prendono il controllo della terra, creando un circolo vizioso che si autoalimenta. Allo stesso tempo, queste stesse forze di mercato creano notevoli barriere all’ingresso per chiunque voglia avviare un’azienda agricola. Si tratta insomma di un fenomeno analogo a quello dell’accumulazione del capitale, solo che esso investe il settore in assoluto più vitale, ovvero quello del cibo: ancora qualche anno di queste operazioni e il sinedrio globalista potrà imporre alle persone ciò che devono mangiare e in quale quantità, sottraendo il cibo alla più piccola manifestazione di dissenso degli stati. Naturalmente in epoca di dissoluzione politica e di stupidità generale, non si capisce che l’unico rimedio a tuto questo è una nuova ideazione politica e un deciso antagonismo. I poveretti che credono di poter resistere all’interno di questo sistema sono degli illusi, così come quelli che plaudono se il governo Meloni dice no agli insetti negli alimenti in un contesto di totale appiattimento al globalismo che è la forma attuale del capitalismo. Mera propaganda pronta a dissolversi.
Il governo Meloni cerca di bloccare la carne sintetica, ulteriore eldorado dell’elite… ma la merdaccia del Quirinale impone il “rispetto delle norme europee…”.
Bei tempi, quando per liberarsi di certi fecalomi bastava tirare lo sciacquone della Storia…
Nuora e suocera non si scornano. Il governo ha vietato la denominazione di carne sintetica, ma non la commercializzazione. basterà usare un un nome diverso. Un maiale, puo’ essere allevato a vermi, essendo invertebrati…
Non mangiate alimenti che non siano Autoprodotti, se volete campare un poco…
Attenzione!… a vendere propria terra si rischia finire… come popolo palestinese!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Godiva, a naked amazing Lady in Coventry against the Taxdomenica 30 giugno 2013 alle ore 21:39:00 GMT+1
Oh! mamma! Parlan tanto, tutti, di te, del tuo malesser e continuan a bucarti il ventre, fin nell’intima Natura, oltre le viscere!
Esercitan pressioni, gli ominidi, quegli scimmiotti dei miei fratelli.
Si senton generali dei soldatini nell’esploderti una bomba atomica nell’utero, trivellar i tuoi seni ai monti, persin oltre Venere…
Squassan l’acque nelle tue lacrime, versate ad Oceani.
Han messo una zucca vuota in vece della testa ed una cassaforte al posto del cuore, ormai, come fosser alla festa dei morti d’Halloween.
Murati entro quei cimiteri urbani che chiaman citta’, trascorron ore chiusi alla catena del morbo inutile: il capitalismo che tutto divora, perverte, a dismisura.
Or l’ominide appar sempre piu’ piccolo, insignificante, alieno dal seno che lo allatto’.
Non sente piu’ la pelle della Mamma, se non al tremito della Febbre.
Viveva in grembo, come un bimbo, cibato di bacche, un poco di latte, semplice frutta, grano.
Accucciato ad un riparo di alberi cavi, foglie, sassi, frasche.
Or, entro grattacieli che sfidan mi missili di Cape Canaveral, a spostarsi in bare di latta, chiamate a volte auto, aereo, treno, bus…
HAn perso le misure, dell’uomo.
Nulla piu’ a misura.
Ominide smisurato: ascolta il tremor di Mamma.
Non dir piu’, ingrato, Maremma maiala.
Amico mio, torna a carezzarle il ventre: in essa ti adagerei, un giorno.
Sai, è bello abbandonarsi su di una cosa viva, nel chiuder gli occhi…
Succedera’.
Un giorno, una notte…
In fondo, noi scimmiette proviam , ancora, dei Sentimenti.
Piangere, ridere, amare.
Ancor scaviamo fossette alle guance carsiche, rugose allo scorrer di lacrime.
Che si nasca a Firenze, Hanoi, in Patagonia.
Anche gli Yanomani, provan il Brivido del Trascendente.
Entro un albero della foresta.
Una Colonna di una enorme Cattedrale…
Verra’ una Donna, dono di Dio, a cavalcar , non vista, al sol di Mezzogiorno.
GAllina BAstarda, ovetto del MAttino, Stia Incrostatasabato 3 gennaio 2015 alle ore 10:20:00 GMT
LA Gente ha Freddo, basterebbe usare il CArburante degli F35 per Scaldarli.
Le Persone hanno tanta FAme, basterebbe il denaro delle Munizioni per comprar cibo.
I Bimbi piangono, basterebbero i soldi degli HAngar per comprar loro LAtte.
MA siamo in Italia, il problema son i Vigili di Roma (Amor), che donan il Sangue, da Stivare per la prossima Guerra.
Per darne un poco alla Gente, alle Persone, ai Bimbi, dissanguati, sventrati dalle Munizioni di quegli F35, stivati in quegli HAngar…
Osserviamo il Dito, mentre indica la Luna, Nera..
Buone considerazioni .
The Ultimate nevermore, neverless. Deep Space 2023.mercoledì 27 maggio 2015 alle ore 22:17:00 GMT+1
Infine torno’ il Legno, l’erba e la FArfalla, il Silenzio e la voce della Libellula.
Fri, fri, fri.
Le Ciliege buttan la prima timidezza, le coroncine al capo, leggiadre le gambette.
Tutto l’Artificio della cosiddetta societa’, appare assente, persa al par d’immondizia entro bidoni Differenti.
TAnte fanfaluche, divise da pagliacci, riti che nemmeno gli Orientali, non abitano piu’ qui.
LA Pietra acquista Dignita’, Musica del rupestre d’Altamira, ove mani Femminili stendevan colori di Poesia alla Durezza del quotidiano Stentare, correre il Rischio.
Attorno, fuori da me, giacciono caotici, vermi rutilanti.
Son la dimensione dell’uomo Contemporaneo,così consunto dal lungo Strusciare.
Abrasi dall’asfalto, dalla CArta Vetro del LAvoro, dal Fumo rinsecchente delel Ideologie.
CIbati come Filugelli da Gelsi di CArta o celluloide, un giorno strisceranno direttamente nelle Bocche dei BAncomat.
LA banca dei MAtt.
Sai, ricordo ancora la Tenerezza del tuo Profumo, la Dolcezza.
Mi affettava l’animo di Salame.
Or che son un orso di Pezza consunta e Fradicia.
Sai, mi son fatto odiare da quasi tutti, ma cio’ mi pone ALlegria.
Solo, ascolto molte piu’ Note della Musica Universale.
Stupenda SInfonia, il SIlenzio.
Cori di Violini, carezzano l’Anima.
Ciao, chiunque Tu sia.
Perchè , nel seguirmi, hai compreso di Assomigliarmi, un poco.
Fondamentalmente la Terra è un organismo vivente, un utero che ci sostiene, forma e concepisce, cura. Esattamente una Mamma. Se lei si ammala, anche noi ne risentiamo. Pensare ad una Mamma nei termini di un’industria è da scervellati, dall’approccio sbagliato. Occorre Amore, confidenza, rispetto. Nei secoli millenni, nessuna Scienza ha potuto Migliorarla. Le sue caratteristiche fisiche son un Perfetto Equilibrio di elementi, in rapporto fra di loro ed essa. Mercificare la Mamma, è farne una Prostituta per profitto. Al massimo puo’ offrirti un centino, mai un capitale per comprare una Ferrari. Occorre esser consci dei limiti insiti in una scelta di vita dedita all’agricoltura. Fatica, sudore, malanni alle articolazioni, freddo, pioggia, insolazioni. E’ a tutti gli effetti un’Avventura dall’esito Infausto. Ho visto tantissimo contadini asciugati dal lavoro, eppure dallo sguardo Limpido, Onesto dei Bimbi a cui chiedi: Ma Tu, vuoi Bene alla tua Mamma? Che domande”?Certo che sì, meno quando mi sgrida… Perchè ti sgrida? Dipende: una volta mi son sorbito già nel Pollaio le uova di cena, un’altra mi son Sgraffignato il salamino della Duja…lasciando il babbo stanco senza merenda. Sì, eravamo dei selvaggi, liberi, felici.
Ottimo intevento e pieno di informazioni e spunti. Dopo aver fatto digerire alle popolazioni di tutto il mondo cibo spazzatura, a base di varietà brevettate e OGM, gonfiato da fertilizzanti chimici e condito con 400 pesticidi prodotti dal case farmaceutice stranamente proprietarie delle sementi in commercio, assistiamo alla desertificazione e all’accaparamento dell aziende che si son fatte fallire. Serve contrastare le associazioni di categoria colluse e i ricercatori incoscienti e corrotti. Una risata sta per seppellirli.