La disinformazione viene costantemente offerta dai media mainstream e dai politici, più recentemente sui temi Corona, Ucraina, Palestina, salute ma, da decenni, sul tema del clima. Per la sesta volta i modelli dell’organizzazione secondaria dell’Onu ovvero l’Ipcc hanno dimostrato che finora i modelli e i rapporti non corrispondono alla realtà. Una questione particolarmente esplosiva è se l’attuale tendenza all’aumento delle temperature medie continuerà. Vi sono ora prove sempre più evidenti di un imminente raffreddamento significativo, sia attraverso il calo della temperatura del Pacifico orientale , l’aumento della copertura di ghiaccio sia in Antartide che nell’Artico  o la riduzione delle macchie solari e quindi un indebolimento dell’energia che colpisce la Terra. 

La “transizione energetica” attualmente prescritta dall’UE, sulla base di mere ipotesi, peraltro contraddette dai fatti pone enormi rischi per le persone. Se si spegnessero due dei tre sistemi di distribuzione dell’energia attualmente esistenti – vale a dire la rete dei distributori di benzina, la rete di condutture del gas naturale e la rete elettrica – sarebbe un terribile suicidio. Inoltre, il passaggio alle auto elettriche e alle pompe di calore richiederebbe almeno il doppio dell’attuale produzione di elettricità, soprattutto nella stagione fredda, quando le pompe di calore potrebbero essere in grado di riscaldare solo in modo puramente elettrico. E questo vale ancora di più per le reti elettriche, che potrebbero essere potenziate solo a costi enormi. Ma forse l’intenzione è quella di abbassare i prezzi degli immobili a tal punto che i gestori patrimoniali o gli squali immobiliari possano acquistare appartamenti, case e terreni a buon mercato.

D’altra parte le assolute sciocchezze che arrivano dall’ Ipcc che come l’Oms è di fatto finanziato da privati hanno come scopo solo  di ridistribuire la proprietà dai cittadini agli oligarchi perché per esempio non si può trascurare  il piccolo fatto che il Pacifico occidentale – e parliamo di una superficie pari a quella dell’Asia e dell’Africa messe assieme – si va raffreddando ormai da decenni e ultimamente questa tendenza è diventata più rapida  cosa che viene trascurata per  ovvi motivi, visto che va  in rotta di collisione con i modelli climatici del riscaldamento catastrofico. Eppure il fenomeno è di estrema importanza visto che provoca siccità in California e Australia,  allentamento del regime monsonico nella area indiana e molti altri fenomeni. Ma per carità non ne parliamo con nessuno altrimenti la grande rapina del secolo potrebbe fallire.