Gli Usa e il mondo anglosassone in genere hanno una vera passione per la menzogne e per la costruzione di “storie” che servano da lavaggio delle coscienze e da stimolo per fare ancora di meglio o forse di peggio. Di certo il falso ha accompagnato gli Stati uniti fin dalla nascita, fin dal giorno in cui i coloni sterminarono gli Algonchini colpevoli di aver loro insegnato ad allevare il tacchino e che oggi viene chiamato giorno del ringraziamento, fin da quando sono riusciti a far credere che la rivoluzione americana fosse qualcosa di più di una rivolta fiscale e che il Boston Tea Party era per il tè piuttosto che per l’oppio; che la guerra civile americana riguardava la schiavitù piuttosto che l’industrializzazione; che gli americani piuttosto che i sovietici hanno vinto la seconda guerra mondiale; che l’America fosse il centro del mondo. Ma la menzogna che personalmente ho vissuto è stata quella del “sogno americano” una delle più odiose bugie dell’evo moderno. Essa consisteva nel far credere che chiunque possa trasferirsi in Usa e senza troppo penare arrivare a lavorare in un ufficio scintillante ed essere pagato per sembrare impegnato tutto il giorno, possedere una casa unifamiliare con un garage per due auto, il frigorifero con il leggendario maniglione, avere una moglie , due bambini, un cane e un gatto ed essere privo di problemi. Sennene molta parte della popolazione americana fosse ancora lontana da questi standard pareva che bastasse credere nel capitalismo per ottenere alla fine tutto questo.
Certo ora questa visione è appannata e in disamo come un’impresa balneare a settembre, ma tutto il ben di Dio offerto in sogno in cambio di una concreta obbedienza ha svolto un suo ruolo decisivo negli anni della guerra fredda e ancora oggi nell’immaginario delle persone gli Usa sono ancora il Paese più avanzato e quello dove nasce la tecnologia, anche se il titolo di Paese più ricco è ormai un ricordo e il sogno è diventato quello di riuscire a pagare le bollette senza indebitarsi con le carte di credito. Sarebbe troppo lungo spiegare qui che si tratta di un’illusione ottica e che invece sono stati proprio gli Usa e il loro sistema di estremo capitalismo a mettere le basi per un drammatico crollo dell’istruzione e per l’imbastardimento della scienza. Forse molte persone sarebbero soprese di apprendere che le teorie fondamentali della fisica, relatività e quantistica hanno i loro testi fondamentali scritti in tedesco e non inglese. Ma parlare di questo mi porterebbe fuori strada. Ora tra la l’inizio dell’800 e la seconda guerra mondiale gli Usa come nazione continente pieno di ogni risorsa naturale svilupparono in effetti un’economia produttiva ricca della quale poterono in qualche misura godere anche le classi più deboli, mentre il territorio enorme facilitava l’immigrazione, anche quella razzialmente indesiderata, ma al momento in cui venivo messo nel tritacarne del sognamerica tutto questo era già alle spalle e gli Usa vivevano già di una posizione di rendita che da una parte si alimentava ideologicamente con la lotta al comunismo e dall’altro con il dollaro, moneta universale che era possibile fabbricare senza che vi fosse un correspettivo di lavoro, dunque di valore reale. Grazie a questo era possibile costruire una sorta di economia del debito, tanto nessuno si sarebbe presentato ad esigere quei “pagherò” in forma di biglietti di banca che era effettivamente il dollaro e se qualcuno si fosse presentato c’erano pur sempre i marines e un’elefantiaca macchina militare.
E’ impossibile calcolare quanto abbia fruttato questa rendita di posizione, ma in sostanza la questione era che ti veniva presentato un sogno che i realtà eri tu a pagare in qualche modo. Ad essere sfruttati vuoi per risorse in termini di petrolio o di minerali, vuoi per le risorse di intelligenza e di capacità ideativa che spesso venivano acquisite attraverso lo spionaggio o gli acquisti con denaro senza un sottostante. con l’obbligo di alleanza geopolitica. Molti sognavano perché pochi potessero effettivamente vivere. Ins
Non solo gli Usa ma anche noi facciamo parte dell’impero delle bugie sapientemente propagandato dai principali organi di informazione sionista, che equivale a nazista. Partiamo da questo avvenimento o strage. Naturalmente nessuno rinnega la strage dell’olocausto, compiuta dai nazisti in combutta con i sionisti. Il che equivale al fatto che non tutti gli italiani erano fascisti, ma anche partigiani e antifascisti sterminati dal loro stesso popolo. In altre parole padroni contro schiavi, omosessuali e diversi.
https://ki.noblogs.org/al-tantura-22-maggio-1948-bande-di-israeliani-massacrano-piu-di-200-abitanti/
Passiamo alla finta democrazia della Repubblica Italiana che si definisce antifascista, mentre sembra essere l’opposto. Perchè? Per il fatto che tutti debbono avere una chance, abbiamo una senatrice, la Segre, sopravvissuta all’olocausto, e fulmini e saette se si critica l’attuale operato di Israele, lo stato intoccabile. Ma la poverina, non si sa se per amore cieco, per comoda narrazione, o per incongruenza, è stata sposata a lungo con un uomo iscritto al Movimento Sociale Italiano di Almirante che aveva dato un’altra versione di democrazia, https://it.wikipedia.org/wiki/Liliana_Segre proprio come stanno facendo gli attuali nipotini fratellini che legittimano un comico ucraino che neanche nasconde il simbolo Azov nazista sulle sue magliette verdi. Intanto tra i veri fondatori dell’Unione Europea che avrebbe dovuto essere pacifica, aiutare i più deboli e rinnegare gli autoritarismi estremi, cè una signora che ha dedicato una vita a tali ideali, rimanendo coerente. https://www.unadonnalgiorno.it/luisa-morgantini/ Nessuno la conosce perchè si dedica ad iniziative umanitarie che danno fastidio al sistema in cui viviamo che a cominciare dagli Usa, e la Nato con rispettivi alleati, non sono vere democrazie che oggi si stanno trasformando in dittature europee, tutti insieme appassionatamente.
Leggo quasi tutti gli articoli de ilsimplicissimus, e se lo faccio è perché sono interessanti. Per questo motivo non comprendo davvero come sia possibile che tanta cura nella scelta degli argomenti e nelle trattazioni si accompagni sempre (sempre, letteralmente) a errori grammaticali, di battitura, e simili. E’ qualcosa che contrasta enormemente con la profondità di alcune analisi, e comunica una approssimazione che rende persino difficile, a volte, la condivisione dello stesso articolo con coloro che la pensano in maniera diversa e che, dunque, rappresenterebbero il pubblico più utile, ma anche il più critico.
Consiglio fortemente una revisione più accurata degli articoli, perché si tratta costantemente di errori di una banalità sconcertante ed evitabilissima, cose tipo “Sennene” al posto di “Sebbene” (in questo articolo), e così via, spesso tre o quattro nello stesso. Davvero incomprensibile, e spiacevole, proprio perché in netto contrasto con la giustezza dei contenuti.
Hai perfettamente ragione, ma da quell’orecchio, il Sig. Capece Minutolo non ci sente proprio.
Ove sogno rivelava incubo!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
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