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Contro Putin i panni sporchi dell’occidente

Che il tribunale internazionale dell’Aia fosse un apparato farsesco e ipocrita per dare una qualche veste giuridica e qualche apparente giustificazione alla violenza occidentale e alla sue menzogne lo sappiamo dai tempi di Milosevic.  Ma adesso che quel tribunale speciale si chiama Corte  penale internazionale a questa funzione di copertura  si è aggiunto anche il ridicolo con il mandato di arresto contro Putin. Si tratta ovviamente di un atto legalmente nullo e che conferma le critiche della Russia secondo cui l’occidente sta svilendo istituzioni internazionali togliendo loro qualsiasi rimasuglio di obiettività e neutralità. Anche le motivazioni di questo atto sono sconcertanti per la loro totale gratuità e mancanza di prove e anzi paiono direttamente suggerite da Kiev: ovvero l’aver rapito bambini ucraini, non si sa bene in quale numero. Certamente in Russia sono ospitati bambini che provengono dal Donbass e dalla zona di Kherson e lo sono per evitare loro la sorte di essere bombardati dagli ucraini e dalle armi Nato, ma per quale motivo al mondo  il governo russo dovrebbe rapire bambini ucraini è qualcosa che forse un giorno l’Università di Yale che sostiene questa tesi forse spiegherà. Ma già sappiamo che l’unica ragione sono i 6 milioni di dollari che questo ateneo in decomposizione ha ricevuto dal governo americano proprio allo scopo di trovare qualcosa da usare contro la Russia. non badando nemmeno al grottesco.

Sappiamo molto bene come il cocco dell’occidente, il tragicomico Zelensky e il suo regime ormai apertamente nazista considerino traditore chiunque abbia continuato a lavorare nelle aree controllate dai russi , peraltro tutte russofone, anzi russe dopo il referendum e che ha promesso di vendicarsi di costoro:   ” Gli daremo la caccia e gli spareremo come maiali” ( prendi nota Corte internazionale dei miei stivali), ma certo non si poteva dire così anche dei bambini a cui pare che Zelensky tenga molto soprattutto per lezioni di piano, e allora ecco essi che diventano rapiti. La stupidità di tutto questo  ha completamente svalutato io la Corte internazionale di giustizia dell’Aia, perché in primo luogo il mandato d’arresto è legalmente inefficace visto che  la Russia non ha aderito allo statuto pertinente e la Corte non ha quindi alcuna giurisdizione su Mosca . In secondo luogo, il motivo del mandato d’arresto è più che discutibile perché non ci sono prove oggettive che il crimine di cui è accusato Putin sia mai avvenuto. A questo punto sarebbe facile ricordare il silenzio tombale della  Corte internazionale di giustizia, nata nel 2002, sulla guerra in Iraq, indiscutibilmente contraria al diritto internazionale, durante la quale sono stati commessi crimini di guerra su vasta scala, come ha rivelato Wikileaks, per i quali Julian Assange è ricercato dagli Usa: nessuno è stato chiamato a rispondere per i crimini di guerra degli Stati Uniti, men che meno il presidente George W Bush. Ma la Corte, guidata da britannico che aveva le mani pasta anche nella guerra  jugoslava,  resta da anni in silenzio  sulla vicenda palestinese e su quelle africane, indaga  senza mai arrivare al minimo risultato. Ma con Putin rapitore di bambini si è subito mosso.. Che uomo da niente.

Del resto tutti gli organismi cosiddetti internazionali che dovrebbero indagare sulle vicende belliche sono tutte formate da occidentali o da amici dell’occidente e ne confermano regolarmente le tesi. Se poi accade che per qualche motivo ciò non accade vengono prontamente sciolti, come successe al Joint Investigative Mechanism che in base a ciò che aveva rilevato non poté accusare  il governo siriano per l’uso del gas:  le accuse della Russia secondo cui l’occidente ha “sequestrato” le organizzazioni internazionali e le sta usando per i suoi fini politici sono pienamente giustificate, così come è giustificato il fatto che Mosca consideri offensive e irricevibili gli addebiti della Corte addebiti. Tuttavia i tempi sono  profondamente cambiati e adesso le accuse di questa “Corte” su fatti totalmente privi di prove e palesemente grotteschi, rivolte peraltro al capo di governo di un Paese su cui non ha giurisdizione, sembrano piuttosto  un atto di grande debolezza, come se l’occidente non sapesse più che fare e avendo esaurito le armi, lanci contro la Russia persino i panni  sporchi, in questo caso le toghe di un Corte da barzelletta e formata letteralmente da cortigiani.  Il resto del mondo comincia a percepire anche da queste cose  la paura  di chi voleva dominarlo e comincia a prendere le distanze.

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