Spesso accade che  concetti complessi possono essere spiegati a partire dal quotidiano e così se si vuole capire per quale motivo gli Usa non possono sopportare di essere sconfitti in Ucraina o solo riscattare la propria psicopatia imperiale cercando una giusta pace, forse basta fare un passaggio da un concessionario MG per comprendete il concetto di fondo. Chi ha la mia età o per sua fortuna meno, ricorderà questo marchio automobilistico  inglese che produceva vetture sportive  tra cui una spider che ebbe un discreto successo ancorché con motori che necessitavano di revisioni frequentissime e costose. Poi MG è scomparsa, sommersa nel tumulto inglese dell’auto susseguente alla  Thatcher e infine il marchio è passato ai cinesi che oggi stanno investendo il mercato europeo e mondiale con Mg, brillanti, sportive, iper tecnologiche con motori a benzina e modelli elettrici o ibridi, tutto naturalmente progettato, costruito e montato in Cina.  E a prezzi concorrenziali. Non meraviglia di certo che la Cina stia diventando il secondo esportatore mondiale di veicoli passeggeri,

Ecco un tipo di economia reale contro la quale Washington è andata a sbattere il muso, commettendo un gigantesco errore di calcolo: ovvero che la sua economia finanziaria avrebbe presto avuto della Russia, che secondo le stupide classifiche del Pil era più o meno  simile all’Olanda o alla Spagna. Ecco perché tutti si sono meravigliati del fatto che la Russia non abbia esaurito i propri missili il primo mese o dopo tre mesi o dopo sei, come puntualmente  preconizzato ogni 15 giorni dai servizi anglo americani che distribuiscono all’informazione occidentale le proprie veline. Invece non p accaduto e la rssia ha resistito bene alle sanzioni, Washington aveva assicurato i 2propri” governi europei che tutto saredbe andato alla grande e che quindi si poteva impunemente sviluppare una russofobia  ad ampio spettro attraverso una guerra finanziaria, culturale e psicologica e militare. Non si è tenuto contro che la Russia possiede le più ampie riserve planetarie di risorse energetiche e minerali, possiede in un certo l’hardware economico. quanto al Pil è abbastanza insensato dire che la Russia ha solo il 3,3 per cento del prodotto interno lordo mondiale perché come ha spiegato su Le Figarò il professor Emmanuel Todd, un o tra gli economisti più in vista e più intelligente, il Pil .  misura solo le spese aggregate che vengono fittiziamente intese come “produzione”. Per fare un esempio le stratosferiche pese sanitarie in Usa dovute al sistema privatistico, da una parte escludono  un terzo degli americani dalla possibilità di curarsi in modo decente, ma dall’altra fanno Pil. come del resto anche molta pate delle transazioni finanziarie.  La Russia ha un’economia di produzione reale  che peraltro proprio le sanzioni contribuiscono ad espandere. E quando si dice che gli Usa hanno un’economia più forte di quella cinese e un Pil più ampio

Secondo Todd la guerra è l’ultima prova di un’economia politica è il  Grande Rivelatore”. E cos’è ha rivelato  rivelato?  Che la Russia è stata in grado di sostenere la sua produzione  di armi perché ha  una vera economia di produzione e in maniera del tutto scioccante per i governi occidentali riesce a superare la capacità di superare le scorte di armi della Nato. La Russia è stata definita dagli analisti occidentali una “tigre di carta”, mentre invece è proprio la Nato ad essersi rivelata tale. Un grande economista del passato Friedrich List che  il benessere di una società e la sua ricchezza complessiva non erano determinati da ciò che la società può  acquistare , ma da ciò che può  produrre: una lezione che l’anglosfera non ha affatto seguito ritrovandosi ora a dover difendere con le unghie e con i denti il proprio dominio che è al tempo steso il proprio capitale: senza la capacità di ricatto che non deve e non può essere messa in discussione il dollaro non potrebbe essere la moneta di riferimento che oggi in qualche modo è l’unica reale ” produzione” americana. Sarebbe il disastro totale per gli Usa. Di fronte a questa prospettiva innescata dagli errori ma anche dalle auto illusione delle elite occidentali, Washington non può tollerare la creazione di un nuovo ordine mondiale  perché non sarebbe più in grado di essere alla pari: un’ economia finanziaria e ancor più uno schema Ponzi come è il dollaro che si regge solo se nessuno va a riscuotere gli assegni a vuoto stampati dalla federal reserve, è qualcosa di estremamente fragile nel momento in cui non è dominante.. Dunque dobbiamo attenderci una lunga guerra che alla fine vedrà come vittime principali proprio i cittadini degli stati occidentali che saranno impoveriti fino all’estremo da questo tentativo delle elite anglosassoni di rimanere in sella. Paradossalmente l’unica via d’uscita sarebbe creare una narrazione che evitasse di prendere atto della decisiva vittoria della Russia che in realtà si va già delineando. Ma naturalmente non sarebbe che l’ennesimo inganno  e un passaggio dal concessionario ce lo confermerà.