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Rischio di morte per miocardite: col vaccino è 4 volte superiore

I burattinai della pandemia e dei vaccini che non sono serviti a nulla se non a creare restrizioni della libertà e strumenti di controllo sociale sperano di cavarsela nonostante il clamore suscitato dalle dichiarazioni ufficiali di uno dei massimi dirigenti della Pfizer sul fatto che i vaccini a mRna non impedivano i contagi  e che non c’era né c’era mai stato alcun dato scientifico che lo provasse.  Ma ogni giorno che passa una nuova evidenza si accumula su un altro triste capitolo della vicenda pandemica, ossia quello dei danni provocati da un vaccino reso inutilmente obbligatorio. Anche in questo caso ci sono evidenze che le multinazionali produttrici dei vaccini abbiano scorrettamente tentato di non far emergere questo aspetto e poi hanno operato perché i controlli venissero meno e tuttavia la responsabilità è condivisa con un milieu politico che ha scelto il pretesto del covid per un esperimento reazionario ben sapendo che  i sieri genici non avrebbero fermato l’infezione, peraltro meno assolutamente  banale per il 95 per cento delle persone come qulcuno comincia timidamente a riconoscere.

Adesso la battaglia si sposta per comprendere quante siano effettivamente le vittime delle reazioni avverse, visto che si è pensato bene di istituire controlli non obbligatori, ma solo su base volontaria, un atto che per farmaci nuovi e sperimentali è totalmente assurdo e mette in luce il dolo. Questo senza contare tutte le vittime indirete, ossia le persone che sono state uccise o danneggiate dallo sfascio dei sistemi sanitari. Sono uscite decine e decine  di ricerche che tentano di stabilire l’incidenza delle reazioni avverse gravi e/o mortali, ma sembra che il numero tenda ad aumentare probabilmente a causa dia dell’effetto cumulativo di questi pseudo vaccini, uno delle cui conseguenze è quello di deprimere il sistema immunitario,  sia perché gradualmente viene a scemare l’omertà in merito ai danni da siero genico, specialmente nelle aree meno a contatto con il fulcro della narrazione pandemica . Fatto sta che da circa un anno e mezzo è diventato chiaro come le vaccinazioni con mRna comportino un rischio significativamente più elevato di morire per una malattia cardiaca. Qual è il livello di questo rischio?  Un nuovo studio effettuato in Giappone rivela livelli sbalorditivi di malattie cardiache e morte.

Questa ricerca svolta mostra un rischio di morte 4 volte maggiore per miocardite associata al vaccino mRna per tutte le fasce di età e non solo per la popolazione più giovane come era parso in un primo momento. Infatti i tassi di mortalità per miocardite rispetto al periodo 2017 – 2019 sono molto piiù alti anche nelle persone anziane. Secondo i due studiosi che hanno compito la ricerca  Sintaroo Watanabe, della Japan Marine United Corporation e Rokuro Hama, direttore dell’Istituto giapponese di farmacovigilanza, questo massiccio aumento dei problemi cardiaci post vaccino si accompagna anche alla  crescita dei decessi avvenuti dopo l’iniezione dei sieri. I risultati di questo studio dovrebbero avere implicazioni rivoluzionarie perché a questo punto alla vaccinazione è associato ad un massiccio aumento di rischio di morte per miocardite non solo nei giovani adulti, ma in tutte le fasce di età, compresi quegli anziani che si vorrebbero a parole tutelare con i sieri genici e che invece vengono decimati dagli stessi. Alcuni giorni fa abbiamo appreso da studi parziali fatti in Germania che i rischi per l’apparato cardio vascolare sussistono anche per neonati e bambini per i quali  si vuole ad ogni costo la vaccinazione, nonostante il pericolo  nullo che il covid costituisce in questa fascia di età. Stiamo davvero assistendo a una mafia sanitaria che tenta di raschiare il fondo del barile della credulità popolare per continuare a tenere in vira l’affare dei vaccini e soprattutto tenersi stretto gli strumenti emergenziali che fanno così comodo al potere.

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