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La distruzione controllata dell’agricoltura europea

In questi giorni migliaia di agricoltori olandesi presidiano il confine tra i Paesi Bassi e la Germani per protestare contro il governo di Amsterdam che sta per uccidere a sangue freddo l’agricoltura del Paese.  Che l’Ue sia un organismo intenzionalmente diretto alla distruzione economica dell’Europa ci sono pochi dubbi, specie  dopo la vicenda delle sanzioni alla Russia arrivate dopo una totale e vergognosa inazione di Bruxelles nel tentare la pace, ma ciò che non è possibile mandare all’aria con la carenza energetica lo si fa sulla base delle pseudo teorie  ecologico – catastrofiste che ora sono la bugia di rincalzo per il reset, ma che diventeranno quelle principali. Questa volta nel mirino è un altro gas comela Co2  assolutamente necessario alla vita, vale a dire l’azoto: nel piano radicale del governo olandese  e della sua agenda verde ( ma è solo un’etichetta bugiarda)  c’è la riduzione delle emissioni di questo gas dal  30% – 70%. Questa imposizione farebbe chiudere dozzine  di fattorie e allevamenti di bestiame pur di “reprimere” le emissioni di azoto che è manco a dirlo gas ad effetto serra. Questo avviene nel periodo in cui si rifiuta il gas russo e si punta su quello americano da fracking con un aumento esponenziale delle dispersioni di metano che ha un effetto serra 300 volte superiore a quello dell’azoto. E insomma alla fine un carico di gas liquefatto – tutto compreso – ha lo stesso impatto ambientale di un milione di mucche. Ma purtroppo si tratta di chiacchiere che nascono dalla massiccia  falsificazione mediatica della scienza e in particolare dall’idea secondo la quale l’ipotesi climatico – catastrofista sarebbe avallata dalla maggior parte degli scienziati, quando è vero il contrario.

Ad ogni modo la lotta dell’Olanda contro i peti delle mucche e contro l’edilizia, altra produttrice di azoto, facendo salire i prezzi di acquisti e affitti e provocando una crisi abitativa, è diventata paranoica con un decreto del 10 giungo scorso che praticamente pretende una riduzione della produzione di azoto dal 70 al 95 per cento in molte zone del Paese . riconoscendo contemporaneamente che “non c’è un futuro per tutti gli agricoltori olandesi all’interno di questo approccio” tanto che il ministero dell’ agricoltura si attende “che circa un terzo delle 50.000 fattorie olandesi spariranno entro il 2030 “ E d’altra parte l’operazione di smantellamento è già iniziata alla grande perché il ministro ha fatto sapere che il governo esproprierà i terreni agli agricoltori che non rispettano la quota azoto. Così che dopo l’ipocrita lamentela  per la crisi alimentare che colpisce i Paesi più poveri ecco che si comincia  ad aggredire la produzione di cibo in mezzo alla carenza di fertilizzanti e cibo in tutto il mondo. Ah già dimenticavo anche dei fertilizzanti naturali derivati dal letame che tanto angustiano le multinazionali dei fertilizzanti chimici.

Per chi non l’avesse capito, qi l’azoto non c’entra proprio nulla,  il piano è quello di rovinare gli agricoltori e allevatori locali in maniera che le terre e le attività possano essere rilevate dalle grandi società multinazionali che poi man mano si mangerebbero tutto il settore primario europeo. In fondo è naturale che si cominci dall’Olanda grande esportatore di carne, fra i primi al mondo, ma anche Paese dove per esempio Bill Gates, noto fautore di ogni tipo di ogm,  ha investito per la creazione di carne sintetica dopo essere diventato anche il maggior proprietario terriero degli Usa. Purtroppo la gente è molto confusa riguardo a questi argomenti e pensa che tutte queste cose siano davvero fatte  per il bene dell’ambiente, mentre in realtà è per il bene dei ricchi: si prenda ad esempio l’idea assurda di sostituire la carne di allevamento con proteine di insetti se non insetto tout court . Si è vero gli insetti non fanno peti e semmai sono piccolissimi che nemmeno si sentono: in compenso sono delle vere e proprie fabbriche azoto, non a caso i lombrichi vengono usati proprio per arricchire i terreni di questo gas. Quindi se il problema fosse davvero quello non si indicherebbero metodi che tendono invece ad aggravalo o nel migliore dei casi non produrrebbero benefici:  ma il vero obiettivo è la  distruzione mirata delle economie locali sia manifatturiere che agricole, anzi queste sono più strategiche perché presuppongono uno stretto legame territoriale. D’altra parte gran parte delle persone ha davvero creduto e forse crede ancor all’assurdità che i vaccini siano  meglio dell’immunità naturale e persino molti medici ci hanno creduto o hanno fatto finta di crederci quando si tratta di un’assoluta bestialità: i vaccini infatti in qualche modo sono concepiti per stimolare l’immunità naturale verso qualche antigeno, che funzionino o meno che siano innocui o pericolosi tutto il lavoro viene comunque fatto dai meccanismi dell’immunità naturale.

Come si fa ad avere fede in queste sciocchezze che vengono costruite per attuare agende politiche? Eppure accade.  La verità è che bisognerebbe prendere a pernacchie chi ci vuol far credere che siano i peti delle mucche a cambiare il clima.

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