Magari si potesse dire che sono solo canzonette. In realtà l’infantilismo europeo che assegna all’Ucraina il festival europeo della canzone, trasmissione che ha il singolare pregio di essere rimasta vomitevole per tutti gli oltre sessant’anni di vita, nonostante un brano veramente pessimo – anzi viste le imprese di Zelensky al pianoforte – si potrebbe dire un brano del cazzo, è qualcosa che rende l’Ue al tempo stesso ridicola, pomposa e tragicamente  comica se mi permettete questo ossimoro. Chi volete mai che possa prendere sul serio l’Europa quando manda i ferrivecchi di magazzino in Ucraina, ma vieta di usare simboli con la Z e fa vincere Kiev in mano ai nazisti  in un concorso musicale come atto simbolico, come partecipazione a una guerra che si vuole far continuare il più possibile? Nessuno e del resto nemmeno la Ue potrebbe davvero farlo, visto che le sue azioni di maggior successo consistono nella presa in giro dei cittadini o meglio dei propri sudditi: la penosa vicenda del pagamento del gas russo lo dimostra appieno essendosi trasformata in una farsa veramente ignobile. Adesso la Commissione va dicendo di aver trovato un modo per pagare il gas russo senza violare le sue stesse sanzioni, ma senza cedere a Mosca nel pagamenti in rubli. In realtà i russi non volevano pagamenti in rubli effettivi, ma intendevano che il corrispettivo del gas venisse accreditato su banche russe e non più in filiali europee di istituti di credito russo, come ad esempio la Gazprombank. in maniera che questi soldi non possano essere  sequestrati o rubati. Il denaro sarà poi trasformato in rubli per l’economia interna, ma questo non dovrebbe riguardarci. Il meccanismo miracoloso che la commissione dice di aver trovato è esattamente quello che i russi hanno spiegato nel dettaglio più di un mese un mese fa. Però il problema di Bruxelles e dei singoli Paesi neo guerrafondai ora che il padrone gli ha ordinato di digrignare i denti, è di non mostrare di aver calato le braghe fino ai piedi e che quindi i coglioni che spuntano sono in realtà palle da biliardo con cui hanno fatto filotto.

Ora questi patetici infingimenti sono dello stesso tipo di quelli che impongono a concorsi canori evidentemente truccati di far vincere qualcuno, come i bambini che si vendicano dell’umiliazione con questi dispettucci. Ma i vertici sono così idioti da non rendersi conto di aver fatto un passo falso: hanno mostrato anche all’uomo della strada che assiste a una narrazione priva di senso sulla guerra che c’è qualcosa che non funziona nel racconto che che c’è una regia occulta che sovrintende ai riti di santificazione dell’Ucraina nazista , che insomma non la raccontano giusta. E così i titoli eroici entusiastici di una stampa indecorosa e stupida fino all’impossibile, vengono guardati ora con maggior sospetto. Questo dimostra che la regia non è così intelligente come sembra o come si teme:  gli spin doctor che guidano la narrazione hanno pestato un grossa merda perché se trucchi cose di cui il cittadino medio sa poco o niente e non ha riferimenti precisi per orientarsi puoi tranquillamente farla franca, ma se vai a toccare cose che invece sono normalmente praticate e discusse dalla gente , allora si rischia di essere beccati a truccare le carte.