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Stronzate a stelle e strisce

Come fare per spingere la Russia impegnata nella guerra ucraina ad attacchi diretti a forze o interessi a stelle e strisce? Il Consiglio nazionale per la sicurezza ancora una volta ha aperto il libro delle fiabe e ha cominciato ad inventare delle storie di presunte vittorie ucraine dicendo che esse sono state possibili grazie all’Intelligence statunitense. Facile raggiungere l’obiettivo: è bastato telefonare al New York Times che è di fatto l’house organ  dei servizi e dunque non fa domande, nemmeno quando si trova di fronte al grottesco e così  il giornale ha fatto uscire un articolo  nel quale viene svelato che gli Usa  hanno fornito informazioni sulle unità russe in modo che gli ucraini potessero prendere di mira e uccidere molti generali russi . Morti ovviamente secondo ” alti funzionari americani”  ossia gli stessi che hanno passato le informazioni per l’articolo che così recita: “gli Stati Uniti si sono concentrati sul fornire la posizione e altri dettagli sul quartier generale mobile dell’esercito russo, che si trasferisce frequentemente. Funzionari ucraini hanno combinato queste informazioni geografiche con la propria intelligence – comprese le comunicazioni intercettate che avvisano l’esercito ucraino della presenza di alti ufficiali russi – per condurre attacchi di artiglieria e altri attacchi che hanno ucciso ufficiali russi.” In realtà qui si parla di ufficiali e alti ufficiali e non a caso perché se mai queste fantasie venissero scoperte, potrebbero dire, ma noi non abbiamo mai parlato di generali: generali è un’interpretazione della stampa.  Nella foga sono arrivati a dire che questi generali sarebbero addirittura 12 il che mi porta a pensare che il QI dei lettori di questa testata deve essere al livello del marciapiede, appena al di sotto delle suole delle scarpe. E infatti la cifra che non ha alcuna conferma e nemmeno alcun indizio ha “stupito” gli analisti militari.

La storia è una stronzata ovvia perché ci sono solo due generali russi che sono morti finora durante la campagna di Russia in Ucraina: il maggiore generale Andrey Sukhovetsky caduto il 28 febbraio e il maggiore generale Vladimir Frolov ucciso all’inizio di aprile. Entrambe le morti sono state immediatamente riconosciute ufficialmente e riportate dai media russi. Entrambi gli uomini sono stati sepolti con gli onori militari. Tutti gli altri “generali russi uccisi” sono vittime del “fantasma di Kiev” perché all’ apparato di propaganda ucraino piacciono queste storie perché sa che i media “occidentali” le riprenderanno per quanto possano essere incredibili. Ma evidentemente questo racconto dei 12 generali è risultata così incredibile che lo stesso Pentagono ha ufficialmente smentito di aver “condiviso informazioni con l’Ucraina con l’intento di prendere di mira e uccidere alti dirigenti militari russi.”

La stessa cosa è accaduta quando è stata danneggiato il vecchio incrociatore Moskva: anche in questo caso la stampa americana e di seguito le dementi bertucce europee sempre pronte a berciare  se si tratta di scollegare il cervello, hanno detto che era state le informazioni americane a guidare i missili ucraini sull’unità navale. Solo che i missili ucraini non sono in  grado di produrre simili danni e tanto meno sotto la linea di galleggiamento. quindi rimangono in piedi la teoria dell’esplosione o quella dell’urto contro una mina. Anche qui il Pentagono smentisce di aver fornito “informazioni mirate specifiche per la Moskva”. Sembra insomma che ci sia un un giochino tra giornali che riportano cazzate di ” alti funzionari” e il Pentagono che smentisce. Forse  c’è il tentativo di irritare i russi e magari spingerli ad attacchi che potrebbero coinvolgere qualche struttura Usa: il vecchio Biden ne avrebbe bisogno come il pane o come le medicine per l’Alzheimer  in vista delle elezioni di mezzo termine che si annunciano come un bagno di sangue. Ma forse c’è il fatto che i militari si rendono conto di quanto siano pericolose queste esternazioni volte ad allargare il conflitto e tentino di moderare i neocon convinti forse di poter avere facilmente ragione della Russia. Il che dimostra che non hanno ragione proprio in nulla.

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