Io non so cosa stia succedendo davvero a Shangai dove le autorità locali e non quelle nazionali hanno dichiarato un lockdown totale della città che viene peraltro raccontata in toni enfatici, fuorvianti e a volte ridicoli dall’informazione occidentale. Le narrazioni sulla gente che salta dalla finestra per non essere rinchiusa in casa sono davvero grottesche e fanno parte di quello stesso immaginario di cui fa parte la leggenda dei cinesi che mangiano i bambini. cose che avrebbero fatto arrossire per la vergogna Marco Polo, ma che sono il pane quotidiano di una informazione regressiva. Non so a quale strana scienza si riferisca questo provvedimento che si è rivelato sempre fallimentare in questi due anni e passa di pandemia, ma che nella epidemiologia pre covid era visto come inutile. Non so nemmeno quali imbecilli con camici di qualche colore possano consigliare una simile misura quando è del tutto evidente che questo coronavirus è ormai  endemico ed è  tutto sommato nient’altro che una sindrome influenzale che viene dipinta come una peste per interessi pecuniari e politici. C’è forse una mafia sanitaria globale che si diparte dall’Oms e si sincronizza per continuare un’assurda drammatizzazione molto lucrosa per tutti quelli che girano intorno alla medicina? Può darsi anche perché per un decennio  l’Organizzazione mondiale della sanità è stata retta da Margaret Chan una dottoressa di origine cinese, ma laureata in Canada e abitante ad Hong Kong il cui legame con l’anglosfera testimoniava la stretta relazione che si stava intrecciando tra gli ambienti medici cinesi con quelli occidentali. E di cui il laboratorio di Wuhan era una specie di simbolo.

Posso solo ipotizzare, ma  una cosa la so per certo ed è peraltro evidente a chiunque non abbia ancora il cervello in acqua: che stando alla narrazione che viene dai media del regime globale  le segregazioni sono una cosa terribile e inammissibile in Cina, mentre in occidente dimostrano la sollecitudine dei governi nei confronti della salute pubblica. Se funzionari sanitari si recano nelle case dei abitanti di Shangai per controllare lo stato di salute ecco che si tratta di stato di polizia, anzi di stato comunista, ma se in Australia vengono allestiti veri e propri campi di concentramento per non vaccinati, se in tutto l’occidente secondo gradazioni differenti, chi non ha voluto farsi iniettare sieri genici sperimentali  viene privato della libertà di movimento e del lavoro, tutto questo fa parte del meraviglioso “mondo libero” dove basta che uno sollevi il velo sulle porcherie dell’impero per essere condannato di fatto a morte come è accaduto ad Julian Assange. . Basterebbe questo per comprendere l’infame meccanismo dei due pesi e delle due misure che si applica ad ogni ambito della vita: così i russi che non bombardano le città sono criminali di guerra, ma gli occidentali che hanno fatto 5 milioni di morti civili in vent’anni, in via diretta e altrettanto milioni se non di più milioni in via indiretta, sono i giusti. E lo sono anche i nazisti ucraini cui è stato ingiustamente impedito di fare pulizia etnica in Donbass Analogamente se osi resistere alle forze dell’ordine, magari per difendere un territorio dallo scempio o la Costituzione dalle manomissioni, sei un eversivo e un terrorista, ma se la polizia ti manganella in piazza anche se non hai fatto nulla, allora è benemerita.

Ormai viviamo da tanto tempo  in questo mondo in banco e nero, dentro un manicheismo rozzo e infantile che non riusciamo più a cogliere nemmeno le manifestazioni più evidenti di questo pensiero primitivo che non può a sua volta non avere un orizzonte altrettanto primitivo e che prende il nome di grande reset. Tutti dovrebbero leggere il libro con .o stesso titolo  in cui un riccastro porciforme, esprime i suoi pensierini per rendersi conto che si tratta di robaccia da quattro soldi, di idee prese dal rigattiere, ma che nei circoli delle elite passano per distillato di pensiero.