Sembra impossibile che dietro il rosario delle buone intenzioni l’Europa abbia potuto incubare dei veri e proprio mostri i quali ormai non si rendono nemmeno più conto di essere tali, di cibarsi di merda americana e dicono cose orribili senza avere la minima percezione di  essere diventati scarafaggi. Ecco per esempio cosa ha detto una tale Florence Gaub che sembra uscita dagli archivi del personale della Gestapo e che invece è vicedirettore presso l’Istituto dell’Unione Europea per gli studi sulla sicurezza di Parigi: “i russi, anche se sembrano così, ma “non sono europei” e soni in qualche modo crudeli e disumani perché “ hanno una connessione diversa con la violenza, hanno una connessione diversa con la morte. Notevole il tentativo di ritornare ai tempi del nazismo e degli slavi subumani con qualche semplicismo pseudo intellettualistico che sa di imparaticcio lontano un miglio: sono il frutto della miseria culturale di un continente che servire l’America si è sbarazzato della propria intelligenza e accoglie nel migliore dei casi solo fenomeni di vergognoso opportunismo. Visto che il 90 per cento dell,a letteratura occidentale narra di assassini violenze, killeraggi seriali abbiamo  acquisito la mentalità del delinquente che trasferisce sempre sugli altri le proprie colpe.

In realtà tutto questo era solo silente, cercava soltanto l’occasione per sprigionare i suoi fumi tossici: l’autonomia prevista dagli accordi di Minsk, non poteva essere concessa alle “repubbliche popolari” del Donbass perché avrebbero avuto a disposizione le proprie risorse naturali. Tali “nazionalizzazioni” sono tradizionalmente viste come un atto ostile dall’impero anglo-americano oltre che una ragione per un intervento militare, quindi Kiev è stata armata per otto anni per riconquistare le regioni cadute. Da allora – e non solo dall’invasione russa – la guerra infuria lì, ma non è apparsa sugli schermi occidentali. Ecco perché nessuno ha pensato di condannare il regime di Kiev per i suoi attacchi omicidi ai propri cittadini, o addirittura di sanzionarlo a causa delle migliaia di vittime civili. La guerra in Ucraina è stata in gran parte invisibile, così come la promozione del “settore destro” e il riarmo delle brigate Azov come assaltatori (“terroristi moderati”) della Nato. Il conflitto è diventato un evento mediatico solo quando i russi hanno invaso non potendo più fare altro per difendere la loro gente.

Ora basta fare un salto in Germania per vedere che le manifestazioni più vergognose  dell’odio antirusso provengono principalmente dei Verdi, al governo dopo le ultime elezioni nelle quali hanno avuto un discreto successo, guadagnando  quasi il 6 per cento: era questo uno degli obiettivi dell’operazione Greta Thunberg, di casa in Germania nei giorni di grande spolvero climatico, accolta come una figlioccia della Merkel un giorno sì e l’altro  pure, ovvero  quello di depistare i voti di protesta contro i due maggiori partiti istituzionali su un contenitore adattato per l’occasione  e impedire che la Germania fosse attraversata da un sussulto di autonomia. Come si conviene all’ecologismo, hanno raccolto cani e porci che sotto la parola green, anzi grune, si potevano prestare a giurare fedeltà agli Usa e alle loro manovre. La prova sta nel fatto che sono proprio loro i più entusiasti del gas di scisto americano che se costa il 50%  in più di quello russo è dal punto ambientale 10 volte più oneroso in fatto di Co2 e di inquinamento. Tuttavia sono proprio costoro i primi a fregarsene delle loro parole d’ordine, spesso assolutamente vuote. Come si vede la condizione di sottomissione del continente è tale che si possono fare operazioni politiche di lungo cabotaggio senza che nemmeno i cittadini se ne accorgano,

Anzi nemmeno si sono accorti di stare allevando regimi dittatoriali capaci di mettere sotto i piedi le costituzioni e costringere i cittadini a iniettarsi sieri genici e a costruire attraverso il green pass campi di concentramento immateriali per chi non ci sta. E adesso odiano i russi e amano i nazisti. E sarebbe ora di tirare l’acqua su tutto questo.