E’ successo in Austria in una delle neo repubbliche nazifasciste nate nel cuore dell’Europa: a Vöcklabruck villaggio a 25 chilometri di distanza da Braunau, luogo natale di Adolf Hitler, un anestesista di 62 anni ha minacciato con un kalashnikov il medico del paesino perché consigliava alle donne incinte di non vaccinarsi. Come si vede la mancanza di ragioni o di logica deve necessariamente appoggiarsi al fanatismo più cieco e più stupido per reggersi in piedi. E in questo caso non c’è altra parola se non fanatismo visto che gli studi clinici dei produttori di preparati genici, quelli grazie ai quali, hanno strappato un’autorizzazione per la quale ci dovrà pure essere una Norimberga prima o poi, hanno escluso le donne incinte: quindi non esiste alcun dato che ci può dire se le vaccinazioni perpetrate sulle donne in gravidanza siano prive o meno di conseguenze, sebbene una suburra di medici ignoranti e allineati dica che la vaccinazione è sicura. Lo dicono senza saperlo, semplicemente perché obbediscono agli ordini di burocrazie sanitarie marce e corrotte, cantano nel coro e intanto si intascano i contributi per la dose.
Tuttavia non è del tutto vero che non ne sappiamo proprio nulla. E’ ben noto che la Fda, pensata per servire e proteggere la salute pubblica si è rifiutata di consegnare dati grezzi degli studi Pfizer sul vaccino e anche dopo che un tribunale l’ha costretta a farlo ha tentato con una scusa miserabile di centellinare la documentazione in 55 anni ed è cos’ diventato necessario che un altro giudice le imponesse di farlo entro 8 mesi: insomma una difesa così accanita e ingiustificata che di per sé giustifica ogni sospetto. Fra le prime documentazioni arrivate alla Public Health and Medical Professionals for Transparency, che aveva fatto la richiesta iniziale oltre a confermare le manipolazioni avvenute durante la ricerca, comprendeva una “Analisi cumulativa dei rapporti sugli eventi avversi post-autorizzazione” con l’elenco degli eventi avversi a Pfizer fino a tutto febbraio 2021. I report sulla sorveglianza post marketing nei primi mesi dopo la commercializzazione obbligata del vaccino sono davvero allarmanti: ci sono state infatti 150.000 segnalazioni di eventi avversi gravi entro tre mesi dal lancio del suo vaccino, ma ancora peggio è ciò che si può desumere dalla Tabella 6 che riassume i dati sulle donne in gravidanza e in allattamento che hanno ricevuto il cosiddetto vaccino nei primi mesi di il lancio, quasi tutte donne che lavorano nella sanità, le prime ad essere sottoposte all’ago. Viene riportato da Pfizer che su 270 gravidanze esposte al vaccino per 238 non è stata fornita alcuna segnalazione e dunque non se ne sa nulla, mentre le restanti 32 di cui esiste il monitoraggio presentano 23 aborti spontanei, 2 nascite premature con morte neonatale, 2 aborti spontanei con morte intrauterina, 1 aborto spontaneo con morte neonatale e solo una gravidanza con “esito normale”. Ciò significa che di 32 gravidanze con esito noto, 28 hanno provocato la morte del feto nelle prime 10 settimane in cui il vaccino è diventato disponibile. Questo è un tasso di perdita di gravidanza dell’87,5%, assolutamente pazzesco che di certo avrebbe dovuto creare prudenza invece della bugiarda certezza che non c’è nessun pericolo.
Interrogata ufficialmente su questo punto la Pfizer non ha risposto mentre da vari Paesi, come la Scozia o il Canada cominciano a giungere allarmi sull’aumento di aborti e di nati morti, ovviamente soffocati con i solita cortina di silenzio, con la scusa della privacy o con mezzucci tipo quello di dare il numero di queste gravidanze difficili solo entro l’anno fiscale che termina ad aprile, quando ancora non erano tantissime le donne incinte vaccinate oppure con l’apodittica affermazione non provata che i problemi nella gravidanza sono stati causati dal virus e non vaccini. Bugia senza limiti anche perché confronto dei tassi di nati morti su 1.249.634 parti in 736 ospedali nel periodo marzo 2020-settembre 2021 tra donne con e senza infezione da covid (per quanto poi possa essere valido il tampone) , stabilisce che c’è stato davvero un aumento dei nati morti, tuttavia non al culmine della prima ondata del virus, ma solo , cioè dopo che le donne in gravidanza sono state costrette a vaccinarsi: le iniezioni sperimentali di mRNA potrebbero essere la ragione per cui la natimortalità ha colpito solo lo 0,98% nelle donne affette da COVID-19 rispetto al 2,70% dopo l’introduzione dei vaccini. Cioè il triplo. Eh sì il kalashnikov ci vorrebbe proprio.
Si può ascoltare (!) :
Si può vedere (!) :
https://twitter.com/Brigante1959/status/1484618120941785088/photo/1
@michele
Buon link !
Si può leggere (!) :
https://twitter.com/KitemuoT/status/1484501140763025411
Sul sito http://www.lanuovanorimberga.it si può firmare la denuncia in forma di petizione indirizzata Alla direzione nazionale antimafia ed antiterrorismo, presentata da mille avvocati per la costituzione ed altri. Per chi volesse saperne di più c’é un video sempre su rumble al link : https://rumble.com/vt1fu3-la-nuova-norimberga.html
Per aderire alla petizione basta fornire Nome e Cognome Città Provincia e indirizzo email.
Toh…
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-sputnik_e_vaccini_mrna_fallimentari_crollano_tutti_i_castelli_di_carta/38822_44859/
qui:
https://www.ilparagone.it/attualita/ha-violato-la-quarantena-condannata-a-2-mesi-di-carcere-per-aver-soccorso-un-motociclista-davanti-casa/
La banalità del male ?
violato-la-quarantena-condannata-a-2-mesi-di-carcere-per-aver-soccorso-un-motociclista-davanti-casa/?telegram
Ritengo che entro Giugno potremmo avere degli indicatori significativi sul crollo dei nuovi nati italiani.
Si può vedere (!) :
Si può vedere (!) :
Nelle pagine del BMJ un decennio fa, nel bel mezzo di una pandemia diversa, è venuto alla luce che i governi di tutto il mondo avevano speso miliardi per accumulare antivirali per l’influenza che non avevano dimostrato di ridurre il rischio di complicanze, ricoveri ospedalieri o morte. La maggior parte degli studi che hanno sostenuto l’approvazione normativa e lo stoccaggio governativo di oseltamivir (Tamiflu) sono stati sponsorizzati dal produttore; la maggior parte erano inediti, quelli che sono stati pubblicati sono stati ghostwritten da scrittori pagati dal produttore, le persone elencate come autori principali non hanno avuto accesso ai dati grezzi e gli accademici che hanno richiesto l’accesso ai dati per l’analisi indipendente sono stati negati. 1234
La saga di Tamiflu ha annunciato un decennio di attenzione senza precedenti all’importanza di condividere i dati degli studi clinici. 56 Battaglie pubbliche per i dati delle aziende farmaceutiche,78 campagne di trasparenza con migliaia di firme,9 10 requisiti rafforzati per la condivisione dei dati delle riviste,1112 impegni espliciti da parte delle imprese a condividere i dati,13 nuovi portali web di accesso ai dati,8 e politiche di trasparenza fondamentali da parte delle autorità di regolamentazione dei medicinali1415 tutti promettevano una nuova era nella trasparenza dei dati.
Sono stati compiuti progressi, ma chiaramente non sufficienti. Gli errori dell’ultima pandemia si ripetono. I ricordi sono brevi. Oggi, nonostante il lancio globale di vaccini e trattamenti covid-19, i dati anonimi a livello di partecipanti alla base degli studi per questi nuovi prodotti rimangono inaccessibili a medici, ricercatori e pubblico e probabilmente rimarranno tali per gli anni a venire. 16 Questo è moralmente indifendibile per tutte le prove, ma specialmente per quelle che comportano importanti interventi di sanità pubblica.
Ritardo inaccettabile
Lo studio cardine del vaccino covid di Pfizer è stato finanziato dall’azienda e progettato, gestito, analizzato e scritto dai dipendenti Pfizer. L’azienda e le organizzazioni di ricerca a contratto che hanno effettuato la sperimentazione detengono tutti i dati. 17 E la Pfizer ha indicato che non inizierà a soddisfare le richieste di dati di prova fino a maggio 2025, 24 mesi dopo la data di completamento dello studio primario, che è elencata il ClinicalTrials.gov come 15 maggio 2023 (NCT04368728).
La mancanza di accesso ai dati è coerente tra i produttori di vaccini. 16 Moderna afferma che i dati “potrebbero essere disponibili … con la pubblicazione dei risultati finali dello studio nel 2022.” 18 I set di dati saranno disponibili “su richiesta e soggetti a revisione una volta completato lo studio”, che ha una data di completamento primaria stimata del 27 ottobre 2022 (NCT04470427).
A partire dal 31 dicembre 2021, AstraZeneca potrebbe essere pronta a soddisfare le richieste di dati provenienti da molti dei suoi grandi studi di fase III. 19 Ma ottenere effettivamente i dati potrebbe essere lento. Come spiega il suo sito web, “le tempistiche variano in base alla richiesta e possono richiedere fino a un anno dopo la presentazione completa della richiesta”. 20 anni
BMJ.COM
Covid-19 vaccines and treatments: we must have raw data, now
Si può (!) :
https://comedonchisciotte.org/draghi-presidente-della-repubblica-lalternativa-ce-chiacchierata-con-pino-cabras/
Si può leggere (!!) :
https://corrieredelveneto.corriere.it/venezia-mestre/cronaca/22_gennaio_21/dottoressa-no-vax-sospesa-dall-ordine-continuero-curare-miei-pazienti-46d893d2-7acb-11ec-9fc0-f958588bb295.shtml