Anna Lombroso per il Simplicissimus
Si sa che la posta del cuore ha ricoperto un ruolo importante nella formazione sociale, culturale e morale delle fanciulle, che, salvo rare eccezioni, indottrinava secondo gli archetipi patriarcali e i valori dell’ideologia dominante.
Quindi si raccomandavano al pubblico delle donne, mogli, madri, zie zitelle rassegnate o nubili intemperanti, le virtù della pazienza e della tenacia insieme a segreti tramandati da millenni, strategie e arditi accorgimenti volti alla conquista e alla conservazione della magnifica preda, da soggiogare e poi manipolare perché finisca per assomigliare al marito ideale che ognuna vorrebbe avere al suo fianco.
La ricetta consigliata combinava un q.b. di seduzione, da esercitare all’inizio con un certo ardore e da abbandonare poi, una volta raggiunto l’obiettivo per non assomigliare a una di quelle, capacità di ascolto, anche quella a termine da impiegare durante fidanzamento e luna di miele da convertire all’occorrenza in simpatica simulazione nel tempo libera da mansioni domestiche e materne, e poi abilità culinaria e cura della casa, perché qualsiasi uomo che abbandoni la retta via ammaliato dalle arti di una maliarda adescatrice finisce sempre per tornare da chi gli garantisce le camicie inamidate, il brodo di pollo quando sta male e l’arrosto come lo faceva mammà.
Difatti la qualità irrinunciabile di una donna doveva consistere nella lungimirante sopportazione, in una docile e materna comprensione, in un ragionevole ricorso al compromesso che le avrebbero assicurato, in caso di corna, il trionfo e il risarcimento: il fedifrago doveva essere trattato come un malato, posseduto da uno spirito maligno o drogato da qualche allucinogeno, in attesa della guarigione e del ritorno, favorito dal ripristino dell’acconcia lingerie dei primi tempi e da qualche civettuola moina che non facesse rimpiangere l’eros extraconiugale.
Sarà per via dei corsi e ricorsi che hanno riaffermato in questo frangente bellico il primato della triade Dio, Patria e Famiglia, quindi degli atti di fede e Speranza da rinnovare in nome della religione in corso, la scienza, dell’unità dei cittadini coesi grazie all’obbedienza vaccinale, degli affetti domestici sia pure adattati alle necessità di mantenere il distanziamento sociale, che l’indegno successore di Brunella Gasperini, la prima che ebbe il coraggio di rovesciare il tavolo degli stereotipi, ammonendo le donne sul dovere di salvaguardate la propria dignità grazie a una indipendenza economica e psicologica, e perfino di Natalia Aspesi che, sul solco di Cosmopolitan e dei periodici per uomini che non devono chiedere mai, ha interpretato il dinamico e febbrile edonismo, magnificando la libertà di scopare senza cerniera e il lirismo della lacrime maschili, ambedue comportamenti emancipatori della condanna di genere, Gramellini, recupera l’uso della mite rassegnazione a tutela del rapporto coniugale.
L’angustiato lettore del Corriere si era rivolto a lui per chiedere consiglio su un particolare tipo di tradimento contemporaneo: “ho cinquant’anni, scriveva, una moglie coetanea della quale sono ancora molto innamorato, ma ho un grosso problema che non so come risolvere: io sono vaccinato (con terza dose) e lei si rifiuta di fare anche solo la prima….. Io credo nella scienza, lei invece all’inizio si diceva scettica mentre ora invece è convinta dell’inutilità, financo della pericolosità, del vaccino. … Ora è passata a un altro stadio ancora: cercare di convincere altre persone a seguirla in quello che io considero ormai un delirio (con sfumature complottiste)”.
Incurante di collocarsi sulle stessa lunghezza d’onda dei reprobi che osano equiparare lo stato di eccezione introdotto nel Paese agli anni che hanno preceduto le leggi razziali, il nostro novello Mario Pio lo rincuora: è successo in altre fasi storiche, rassicura, quando uomini dabbene, democratici e antifascisti si sono imbattuti in spericolate fan di Berlusconi.
Ma in quel caso la relazione si concluse con una catastrofica rottura, mentre Gio Vax può contare sulla potenza benefica del suo amore che avrà la meglio come un paletto di frassino col vampiro e gli esorcismi con l’eretico.
Certo, ammette Gramellini, c’è il rischio che questa incompatibilità sia incontrastabile tanto è grave e dissennato l’atteggiamento dell’ignorante, sociopatica, irresponsabile e stralunata (secondo i criteri attuali di valutazione dei casi clinici meritevoli di Tso ripetuti dalla stampa ufficiale) consorte, c’è il pericolo che sia un segnale inequivocabile che quella intesa fosse già compromessa da divisioni inespresse. Il consiglio dunque è lo stesso di Donna Letizia, che raccomandava di fare come lei, passando sopra a qualche intemperanza locale e coloniale del compagno, comunicare, parlare, sviscerare, spogliarsi dei pregiudizi.
Non sarà facile, mica siamo di fronte a quelle differenze e divergenze che poi trovano una felice soluzione in qualche compromesso storico come tra Nunzia e Boccia, o che almeno producono fondamentali carteggi come tra Arendt e Heidegger. Perché purtroppo la malabestia Nowax è coriacea, “un no vax convinto, scrive Gramellini, ha una visione del mondo che raramente si limita al problema contingente dei vaccini, ma investe il suo modo di considerare la scienza, la medicina, la vita stessa”.
Manca solo che suggerisca un doveroso Tso psichiatrico per la reietta, una fertile denuncia alla Asl e all’agenzia delle Entrate, una giustificabile delazione allo stato maggiore vaccinale e pure alla Santa Inquisizione allo scopo di salvare quella anima persa.
E’ che il povero Gramellini, costretto alla produzione di invenzioni letterarie ad uso del regime, come l’ultimo giapponese nella giungla, si sta accorgendo, perfino lui, che l’impalcatura che tiene su l’edificio di menzogne e manipolazioni, censure e sanzioni, leggi speciali e tribunali speciali, si sta sgretolando. in mancanza d’altro fa proprio come i tiranni e i loro padroni, esercita ferocia, crudeltà, spietatezza parlando d’amore.
In ben triste ambasce deve dibattersi meschino per risolversi chiedere consiglio a frusto sacerdote del nulla (degenerato assai da ormai lunga frequentazione Fazio)… come Gramellini…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Ovvio, il virus riduce le dimensioni del pene, in media, 2 cm lughezza.1 diametro, il vaccino 4.5 e 2.
Studi scientifici suffragati dall’osservazione
Altri successi (?) del (s)governo Draghi :
https://comedonchisciotte.org/via-al-blocco-sfratti-150mila-famiglie-saranno-buttate-per-strada/
“ma perché è un essere umano che si rifiuta di obbedire quando l’obbedienza è il succo del grande reset, è il nuovo mantra, il nuovo modo di vivere socialmente, il nuovo politicamente corretto ben lontano da quello debolmente costrittivo di prima, un politically correct the ha messo il turbo, si è cinesizzato e, a questo punto, ci si può veramente aspettare di tutto.”
Anch’io la penso così, nel nuovo regime autocratico, il dissidente ed il ribelle sarà il nuovo nemico pubblico numero uno …sarà l’homo sacer, che ha violato la “””pace””” ( chi diceva hanno fatto i deserto e lo hanno chiamato pace o molto simile ?) imposta dal regime…corsi e ricorsi storici e crisi del capitalismo.
Copiose letture e riflessioni su dette letture mi hanno convinto che effettivamente lo scopo ultimo della pandemia è il green pass, ovvero il controllo su tutto ciò che facciamo.
La coppia di cui parla questo post, vera o falsa che sia la lettera in questione, pensano ancora che si tratti di convincere qualcuno a vaccinarsi o non vaccinarsi. In realtà le cose non vanno poste in termini di salute pubblica perché la cosa che fa chi si vaccina non è fare qualcosa per la propria e altrui salute ma solo dimostrare che si sta comportando da bravo bambino obbedendo al nuovo diktat del controllo di ogni azione della propria vita quotidiana. Grazie al green pass, se vai al cinema lo stato sa quando ci sei stato, con chi ci sei stato e che cosa hai visto.
Il green pass è in effetti l’equivalente di una carta di identità che va esibita spessissimo anziché raramente come era prima e che, per giunta, ad ogni “esibizione” dà luogo ad una memorizzazione e archiviazione nel cloud mentre prima (mi vien voglia di dire “anticamente”) la si esibiva sì al vigile o alle forze dell’ordine ma non veniva inserita in un gigantesco database dell’umanità che permette allo Stato di conoscerci meglio, capirci meglio e, all’occorrenza, punirci meglio.
Ecco perché chi non si vaccina è perseguitato. Non perché sia pericoloso per sé e per gli altri come spero che la maggioranza degli italiani intelligenti (una minoranza?) abbia intanto capito, ma perché è un essere umano che si rifiuta di obbedire quando l’obbedienza è il succo del grande reset, è il nuovo mantra, il nuovo modo di vivere socialmente, il nuovo politicamente corretto ben lontano da quello debolmente costrittivo di prima, un politically correct the ha messo il turbo, si è cinesizzato e, a questo punto, ci si può veramente aspettare di tutto.
Correggo un refuso: La coppia di cui parla questo post, vera o falsa che sia la lettera in questione, pensa (non: pensano)
@Casiraghi
Le pare, secondo Logica (!), che chi si preoccupa della Sua salute la costringa con il ricatto dell’emarginazione sociale ( o apatheid se si preferisce…) e quello della sospensione del lavoro e stipendio, ad inocularsi un vaccino Sperimentale secondo l’EMA, similmente a quello che avrebbe potuto fare un Mengele con tanto di propaganda per disinformarla a riguardo, Si stia preoccupando del suo Benessere e della Sua Salute ?
e.c.
“Si stia preoccupando Veramente del suo Benessere e della Sua Salute ?”
Appunto, non si sta preoccupando affatto della nostra salute ma della nostra attitudine ad obbedire o meno!
@Robertocasiraghi: questo scriveva René Guénon nle 1949:
“Oggi tutto è falsificato; si vogliono obbligare le persone a vivere artificiosamente per trasformarle più facilmente in delle specie di macchine, e la medicina ha sicuramente un grande ruolo da svolgere nella realizzazione di questo piano diabolico.”.
Abbastanza sorprendente, non trova?
Come spesso succede discreta iniziativa di Marco Mori…
https://www.youtube.com/watch?v=z4Yu9ZjfbkA
Quanto a Guènon :
“…e la medicina ha sicuramente un grande ruolo da svolgere nella realizzazione di questo piano diabolico.”
Nel contesto attuale itaGliano de” gli eroi del SSN che tutto il mondo ci imita” (cit.) sarebbe considerato certamente un Eretico, magari preso di mira da uno dei tanti stalker cazzari in circolazione ( magari da uno de tanti “eroi” sotto mentite spoglie, di cui alla propaganda italiana…).
come mi è capitato di scrivere in altro post, mi sono convinta che la funzione del vaccino era quella di promuovere il green pass o comunque una tessera di partito dell’obbedienza, uno strumento di discriminazione e selezione da estendere a tutti e i settori e le azioni umane. E in un paese dove la banda larga è un’utopia, la Dad è ostacolata dal fatto che il 70% delle famiglie non ha Internet, non serve il microchip, basta la tessera a punti. Grazie della lettura, Anna Lombroso