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Il golem dell’irresponsabilità organizzata

Una delle ragioni per cui la narrazione del covid della vaccinazione salvifica può alimentarsi nonostante la sua totale incongruenza è il senso di irresponsabilità che pervade  politica, media e scienza: ciascuno di questi settori addossa agli la responsabilità di ciò che sta accadendo: virologi già da anni sul libro paga delle multinazionali del farmaco giustificano i loro clamorosi errori dicendo che sono i politici a prendere poi le “misure” di contenimento, allo stesso tempo, i politici non si stancano mai di sottolineare che la “scienza” detta questo o quello semplicemente perché un sistema informativo totalmente nelle mani degli stessi fautori della pandemia  crea l’illusione di un consenso scientifico attorno a certe soluzioni mentre si tratta su una piccola parte di scienziati o presunti tali che difendono un dogma e si limitano a dire ” E’ così” anche quando tutte le ricerche lo negano.  Si tratta quindi di una triade dell’irresponsabilità che comprende politica, “scienza”, media e che difende i singoli attori si apparire innocenti ai propri stessi occhi.

Però questo sistema di reciproca copertura può funzionare solo se si trovano dei capri espiatori per ogni situazione che non può essere spiegata: così il virus che aleggia sulle acque e sulle terre serve come alibi per lo smantellamento della sanità pubblica tanto che paradossalmente quasi dovunque in occidente durante questi due anni sono stati tagliati posti letto negli ospedali e in qualche caso si sono dimezzate le terapie intensive proprio mentre si invocano le più dure misure contro la libertà individuale proprio in nome del timore che gli ospedali non ce la facciano. Oppure se le segregazioni non funzionano  semplicemente perché sono assurde in rapporto a questo tipo di patogeno, si dice che la colpa è dei cittadini non delle autorità e men che meno di una scienza che ha cambiato parere nel corso di 24 ore. O ancora se i vaccini non funzionano la colpa viene attribuita ai non vaccinati e anche se questo è un totale ribaltamento della logica elementare in qualche modo funziona visto che la paura cerca colpevoli non certo ragioni. La cosa principale è che un capro espiatorio offre l’opportunità di scaricare su qualcosa le tensioni e distrae dai veri colpevoli ovvero dai politici che hanno approvato le misure e le inaspriscono costantemente; dai  media, la cui “critica” si limita a fare richieste sempre più estreme; dagli  “scienziati” a comando che possono essere usati come base per legittimare entrambi e sono a loro volta legittimati dagli altri due poli. Insomma un golem acefalo che va avanti con le sue membra di pietra senza che nessuna abbia consapevolezza del proprio movimento.

Questa irresponsabilità totale è certo usata per portare avanti una sorta di golpe per via sanitaria, ma essa stessa è a sua volta figlia di un golpe socio culturale in atto da decenni che ha reso la politica totalmente subalterna ai poteri economici e dunque non più realmente autonoma, che ha distrutto la ricerca scientifica subordinandola al denaro  e dunque agli interessi che esso esprime e ha comprato di fatto tutta l’informazione per nascondere tutto questo e affermare una cultura dove tutto è subordinato a un tipo di economia immutabile e determinata per sempre inducendo un fenomeno di infantilizzazione politica nella quale la protesta in sé diventa illegittima. Se questi ignobili convitati di pietra, circondati dalle innumerevoli  morti che hanno provocato direttamente e indirettamente attraverso un’assurda medicina che nega le cure e offre in cambio un inutile e pericolo talismano vaccinale, saranno finalmente imbrigliati e costretti a giustificarsi diranno “stavo solo facendo il mio lavoro”, obbedivo agli ordini, sono stato fuorviato, non capivo. Essi spereranno che proprio la loro irresponsabilità sia uno scudo contro la colpa e che si dica evangelicamente “perdonateli perché non sapevano ciò che facevano”. E invece proprio per questo saranno ancora più colpevoli.

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