Ieri mi sono spinto nei meandri più repellenti della narrazione pandemica parlando di come adesso si vogliano spacciare le reazioni avverse provocate dai vaccini, in particolare quelle che riguardano l’apparato cardio vascolare, come effetti dello stress. Ma evidentemente non mi ero addentrato fino in fondo nella palude che presenta marcite anche più ampie del previsto e dell’immaginabile: infatti ci sono anche quei “ricercatori” di non so cosa che accusano il freddo di essere all’origine di scompensi cardiaci e coaguli di sangue che si verificano dopo il vaccino. E’ davvero strano che nei Paesi del Nord questi problemi non sembravano più numerosi e acuti che nelle aree temperate  prima della pandemia, ma se lo dice la scienza sarà  senz’altro vero e bisogna essere primitivi per non crederci, come scrive il vomitevole Censis che dovrà essere la prima inutile mangiatoia di parassiti del potere a essere chiusa dopo la caduta della dittatura sanitaria.

Certo è un po’ imbarazzante dare la colpa al freddo visto che siamo nel pieno del riscaldamento globale, forse era meglio dire, come in effetti qualcun altro ha fatto durante l’estate che è colpa del caldo e impedire che Greta piangesse per sacrilegio così enorme al suo credo,, ma non potendo arrestare il ciclo delle stagioni che nemmeno la stampa mainstream potrebbe negare o almeno lo si spera e , visto che ictus e infarti continuano a verificarsi anche in questo inizio inverno un po’ più freddo del solito, dare la colpa alle basse temperature pur di non darla al vaccino era una delle strade percorribili per sgravare i preparati a mRna delle loro evidenti colpe.

Sarei curioso di vedere come la mettiamo con le mezze stagioni, ma siccome quelle notoriamente non ci sono più, il compito di questi ricercatori così acuti e onesti sarà facilitato. . Del resto poveretti è già così umiliante dire sciocchezze per trovare un posticino nelle università o presso qualche azienda farmaceutica, che anche rendere gravoso questo compito sarebbe sadismo. Certo esiste tutta una immensa mole di studi totalmente inutili, che nessuno verificherà mai e che servono esclusivamente alle carrierine accademiche per fare titolo  o al massimo per confondere le acque, ma qui si arriva a vette mai raggiunte prima dimostrando che il progresso umano è inarrestabile quando si tratta di cazzate