La terza dose non serve soltanto a vendere altre valanghe di vaccini, a mantenere lo stato di eccezione e il suo strumento principe, ovvero il green pass, ma anche a mettere in atto una grande operazione di depistaggio per nascondere l’ inutilità dei preparati a mRna e anche la loro pericolosità. Sta diventando chiaro da quando pochi  giorni fa, il direttore del Cdc americano ha detto che “Potrebbe essere necessario aggiornare la nostra definizione di “completamente vaccinato”. Ciò confligge con quanto deciso della Fda appena un mese fa di non prevedere la terza dose per le persone sotto i 60 anni e appare quindi come un’ennesima contraddizione della “Scienza”. Ora occorre capire se la definizione “aggiornata” significa che potenzialmente solo le persone con la terza dose verranno considerate “completamente vaccinate” e dunque degne del pass miracoloso, oppure la dichiarazione è solo uno stratagemma per spaventare le persone e convincerle a fare la seconda dose senza costringerle manu militari con il ricatto.

Chiaramente la teoria della terza dose non ha alcun fondamento scientifico perché essa svanirebbe in pochi mesi come le altre e fa aumentare per qualche tempo solo alcuni degli anticorpi necessari a combattere il virus mentre deprime il resto del sistema immunitario predisponendo a nuove infezioni, ma serve in primo luogo a un’operazione di copertura di tutte le menzogne dette senza ritegno nell’ultimo anno e  in pratica a manipolare i dati che parlano in maniera chiarissima dell’inutilità dei vaccini, nascondendo al contempo i danni. Sappiamo già che negli Stati Uniti e in altri paesi non si è considerati  “vaccinati” se si è fatta una singola dose o per due settimane dopo la seconda, quindi qualsiasi paziente infetto da “Covid” in quel periodo è considerato “non vaccinato” in maniera da nascondere almeno in parte sia le reinfezioni che i decessi: ora ridefinendo “completamente vaccinati” solo le persone che hanno fatto la terza dose si possono trasformare milioni di persone con doppia vaccinazione in persone “non vaccinate” e impedire loro di danneggiare le statistiche sull’efficacia del vaccino. Questo, a sua volta, camufferà qualsiasi eccesso di mortalità in coloro che hanno fatto il vaccino, ad esempio a causa del potenziamento dipendente dagli anticorpi, perché tutti coloro che muoiono saranno ufficialmente “non completamente vaccinati”.

L’impressione è che si voglia arrivare a questo prima che giunga  il periodo di picco dell’influenza e dei malanni stagionali correlati che potrebbe presentarsi particolarmente critica in vaccinati che hanno un sistema immunitario indebolito a causa delle conseguenze di vario tipo che il vaccino potrebbe avere sul sistema immunitario. Tutte queste persone, in pratica la totalità al di fuori di alcun stati. risulterebbero non vaccinate, assolvendo in via puramente formale i preparati a mRna.  E chiunque abbia pensato di offrire il proprio braccio per riconquistare un po’ di libertà si ritroverà ancora una volta fregato.