Anna Lombroso per il Simplicissimus
Da oggi entro in clandestinità. Rientro a pieno titolo nelle categorie delle nude vite, che il sovrano può “bandire”, espellere dal consorzio civile, sospendendone i diritti, o quelli che arrivano qui, senza documenti, senza identità e dunque meglio se invisibili e muti, nascosti per non farsi braccare o stanare in qualità di “illegali”.
Non ne faccio un caso personale, ho avuto una vita piena, ho studiato, lavorato, viaggiato, conquistato uno status e i relativi “privilegi” anche se lucidamente non ho mai ritenuto che fossero consolidati e inviolabili, e lo pensavo anche dei diritti che davanti ai miei occhi venivano ridotti via via a elargizioni discrezionali e arbitrarie. Ma mai avrei pensato che potessimo, io come tanti altri, diventare dei nemici della società, dei pericoli pubblici da rintracciare, sottoporre a giudizio morale e successivo linciaggio, emarginare e criminalizzare per via di una inguaribile indole a quel dubbio” che dovrebbe costituire il caposaldo del pensiero e della ricerca scientifica, della speculazione filosofica, dell’agire responsabile verso se stessi e gli altri.
Plurivaccinata negli anni anche per debellare malattie facilmente curabili o scomparse dallo scenario delle minacce globali, come sempre davanti a un scelta riguardante la salute ero abituata a effettuare un razionale valutazione del rapporto tra rischi e benefici, a rispettare nel mio piccolo elementari principi di precauzione, evitando ad esempio i vaccini antinfluenzali dopo una prima brutta esperienza indotta della persuasione “volonterosa” di un medico amico.
Altrettanto ho fatto a meno di farmaci inutili e perlopiù dannosi a cominciare dalle droghe legali che mi venivano suggerite per affrontare, come recitava il bugiardino di una delle più abusate, l’eccesso di informazioni spiacevoli, lo stress e lo spleen della vita moderna, proprio per non rinunciare a quella lucidità e a quel controllo dell’esistenza quotidiana e delle decisioni cruciali che oggi sono diventate la mia colpa, il vizio sociopatico da condannare e penalizzare.
In questi mesi il mio paesaggio relazionale e umano di è sfoltito, “potato” grazie alla divisione manichea tra virtù e vizio, tra bene e male/malattia, tra responsabili dotati di spirito civico e di appartenenza proba e generosa alla società civile e reietti, egoisti e codardi, grazie a una selezione che ripropone i criteri dle presidente del consiglio: salviamo e tuteliamo quelli forti della loro obbedienza, quelli che si adeguano al format che promette la salvaguardia del poco che ci è concesso in cambio della dichiarata volontà di uniformarsi a uno stile di vita che premia chi sa rinunciare a spazi di libertà in cambio di una non meglio identificata sicurezza, un tempo mirata a proteggere dal terrorismo, dalla delinquenza, dalle invasioni dei migranti, oggi circoscritta a garanzie profilattiche che – questa è la promessa – si tradurrebbero nella conservazione del lavoro, del posto, della gita fuori porta, delle ferie in hotel e della pizzeria al chiuso d’inverno vicino al forno a legna.
Certi rapporti se per caso dovessimo – e volessimo – uscire da questa condizione di intimidazione e ricatto, non si rinsalderanno: già oggi è arduo conversare su qualsiasi argomento evitando l’incipit di prammatica: ti sei vaccinata? Già oggi è sgradevole guardare a conoscenti che sventolano con orgoglio il Green Pass che li abilita con fierezza a fare qualcosa che mi è interdetto, come se si trattasse di una conquista, la certificazione e il patentino dello spirito di servizio per loro e il marchio del tradimento e dell’eresia vigliacca per me, così fetente da confinarmi nella fogna delle “destre” o nella palude di categorie alle quali non si deve riservare solidarietà, insegnanti indolenti, medici poco scrupolosi, precari che non hanno voluto e saputo adattarsi alle esigenze di mercato, ristoratori evasori, lavoratori sempre scontenti, senza lasciapassare e che non ci sentono proprio a stare sulla stessa barca con Confindustria e un generale Nato.
Ai tanti perduti e rimossi fanno riscontro i molti sconosciuti che si incontrano grazie al blog, alla rete, ai gruppi, molti vaccinati che cominciano a nutrire dubbi sul prodigio farmacologico e che sono fermamente convinti che il salvacondotto sia un ignobile strumento di discriminazione che non possiede nessuna qualità “sanitaria”, mentre invece costituisce una palese violazione della libertà personale, se proibisce non solo la mensa in azienda, ma l’accesso di uno studente o uno studioso ad una biblioteca o ad una palestra, se compromette la possibilità di lavorare creando le condizioni per ingiusti licenziamenti e demansionamenti.
E aumentano ogni giorno quelli che si interrogano non solo sulla legittimità di questo strumento, ma sulla sua utilità così come viene presentata dalle autorità se non è vero che la contiguità con un non vaccinato rappresenti una minaccia alla salute di chi entra in contatto con lui in un ufficio o in un’aula, che un vaccinato non costituirebbe, quando è ormai accertato dalla scienza che fa le leggi di eccezione, che chi si è sottoposto alla somministrazione con una, due e domani tre dosi può perfettamente trasmettere il virus. Così come cresce la preoccupazione per i cosiddetti effetti avversi, per la gravità dei fenomeni collaterali come per il numero, che comunque è sempre troppo alto, anche si limitasse pochi casi.
C’è da chiedersi il perché di tanto accanimento dei salvati contro noi “sommersi” volontari nel fango del nostro irriducibile egoismo, della nostra perversa ignoranza, nel nostro dissoluto rifiuto di scienza e progresso: ” Minacciano le persone, creano del terrorismo, vanno arrestati“; Roberto Burioni, quello del red carpet: ” Verranno messi agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci“; Selvaggia Lucarelli, opinionista ” Ricettacolo di casi psichiatrici. Devono ridursi a poltiglia verde“, Andrea Scanzi, giornalista “ Mi divertirei a vederli morire come mosche“; Marianna Rubino, medico ” La soluzione è una sola: campo di concentramento”, (ringrazio un amico per questo florilegio).
E dire che dovrebbero essere felici, appagati, soddisfatti con le loro due dosi e la promessa della terza, con la loro libertà di movimento finalmente superiore alla nostra sia pure con mascherine e distanziamento, confortati dal parere della scienza, dalla supervisione degli alti gradi militari, dall’eccelso giudizio di qualche giurista che visti i tempi si è convinto che la Costituzione è ora che diventi Carta igienica.
E dire che così è accontentata la loro aspirazione a tornare come prima, come prima quando c’era la crisi, la disoccupazione, gli sfratti, le lunghe attese per accertamenti e cure, la sanità a pagamento come la scuola e i servizi. Non sanno che non sarà come prima nemmeno per loro, che sarà ben peggio di prima avendo rinunciato a quei margini di libertà che la democrazia ora definitivamente sospesa ancora permetteva.
Il problema è che indietro non si torna e non ci salverà una soluzione all’italiana: vaccino obbligatorio che sospende la necessità di un green pass che la cabina di regia non riesce a gestire, sostituito da un’autocertificazione che restituisce la responsabilità per intero al cittadino.
In ogni caso si tratta di compromessi inaccettabili: meglio entrare in clandestinità.
I coraggiosi Partigiani potevano però contare su un vantaggio che noi non abbiamo
Potevano contare sull’appoggio di organizzazioni clandestine già attive e presenti sul territorio.
Potevano inoltre contare su una parte del mondo “buona” che prima o poi si sarebbe organizzata per venirci a salvare.
Noi non abbiamo niente di tutto questo. Noi siamo abbandonati a noi stessi e ai nostri pensieri cupi, alla previsione tetra di un domani di sicuro peggiore di oggi. Con l’unica consolazione di poterci sfogare su qualche blog non ancora censurato, o di partecipare a manifestazioni disorganizzate che hanno come unica conseguenza di inasprire ancora di più la repressione e le minacce del regime.
Eppure, qualcosa, nel fondo della mia mente, continua a urlarmi che questo inferno non può essere inesorabile. La situazione è estrema, ed è stato superato di gran lunga il limite della sopportabilità. Dovrà succedere qualcosa prima o poi.
Forse, quando si tocca il fondo dell’abisso si comincia a sperare nei miracoli. O forse si comincia ad avere delle visioni….
Entrare in clandestinità non è per tutti possibile. Io, in quanto dipendente scolastica ho dovuto vaccinarmi, ma l’ho fatto con disgusto e umiliazione.
Il regime che si è instaurato è assolutamente spaventoso, qualcosa che mai, nella mia vita, mi sarei sognata di poter vedere.
Non sono solo folli, sono soprattutto sadici e il loro unico vero intento è solo quello di farci più male possibile. A tutti, nessuno escluso.
Mi sconvolge ancora di più notare quanta gente non riesca a capire. O forse, inconsciamente, non voglia capire, e preferisca mettere la testa sotto la sabbia, perchè quel che c’è da vedere è troppo brutto , scegliendo di deviare il pensiero verso cose sempre più stupide e insignificanti.
Compatisco anche quelli che riducono il dramma al “business dei vaccini”.
Magari fosse”solo” quello. Ma è ben di peggio.
Questo è il colpo di mano delle elites mondiali che hanno deciso che è venuto il momento di prendere il potere assoluto, “sfoltendo” un bel po’ di popolazione mondiale, in un modo o nell’altro, e riducendo i sopravvissuti in perfetti schiavi.
Non vedo luci all’orizzonte, per il momento.
L’unica libertà la cerco nel profondo del mio Spirito, un filo di speranza, ripetendomi ogni giorno “nessuna notte è infinita…”
Sono d’accordo su tutto e devo dire che già da moltissimi anni facevo presente che con la fretta di correre a lavorare o svolgere qualsiasi attività, l’industria aveva colto i segni e produceva sempre di più prodotti usa e getta, alimenti ottenuti con l’aiuto di sostanze chimiche per avere una maggiore produzione, spacciata come inevitabile per l’aumento della popolazione e la fame nel mondo, farmaci i cui principi attivi efficaci erano sostituiti da nomi che evocavano una veloce guarigione, per noi che come cavie affannate a correre in circolo su di una ruota, credevamo in ogni cosa ci venisse venduta, ancor più di un consiglio saggio di due vecchi genitori. Ed ecco che ci troviamo anche noi, con un’invisibile data di scadenza, a riempire
una discarica sociale, senza più le voci dei nostri vecchi, anche loro diventati rifiuti non reciclabili, se non nella memoria, l’unica vera cassaforte umana.
https://www.imolaoggi.it/2021/08/27/inventori-di-malattie-sistema-farmaceutico/
In questo filmato già si denunciavano gli effetti della vita moderna.
Si può vedere :
https://www.byoblu.com/2021/09/03/lobbligo-vaccinale-non-puo-esserci-nemmeno-con-lautorizzazione-dellema-marco-mori/
Si può vedere :
Io sono comunista e non mi vaccino.. tu invece ragioni come loro i dittatori sanitari.. solo che lo fai mascherandoti..tu sei fascista..
mafialand a.d.2021
Bando contro i renitenti
Il bando del 18 febbraio, voluto dal generale figliuolo dei bonomi e firmato dal Capo del Governo, promette la “punizione con la morte mediante la fucilazione nel petto” per i disertori e i renitenti alla vax della RSI(ruffianeria (a)sociale idiota.
I giovani delle classi dal 2000 al 2020 e le loro famiglie sono costretti ad una scelta difficile. In Emilia solo 1.656 su 9.188 precettati risponderanno alla chiamata, arruolandosi nell’esercito repubblichino. Gli altri sceglieranno di nascondersi o di darsi alla macchia, raggiungendo le prime formazioni della resistenza.
Alla disobbedienza di massa chiameranno, con volantini e manifesti, i partiti e le organizzazioni antifasciste clandestine.
Il 18 aprile un decreto legislativo offrirà una occasione di amnistia per gli sbandati disposti a presentarsi al siringamento entro il 25 maggio successivo.
Il cosiddetto “bando del perdono” sarà reiterato da Melonini il 28 ottobre, in occasione dell’anniversario della Marcia su Roma.
attenzione banditi! si può leggere come nella realtà: state attenti che i banditi adesso detengono lo Stato, in ostaggio. il nazismo, non è altro che questo, la versione politica della mafia.la persona è sacra ed inviolabile. non la si puo’ imporre una roulette russa, come è il vaccino a rischio di morte, consapevolmente. le rivoluzioni russa, francese, americana son scoppiate per molto meno. cosa aspettiamo, pavido gregge di smidollati a ristabilire l’ordine naturale della convivenza civile, al posto di questo nuovo ordine che tanto nuovo non è, tanto puzza di IV reich?salvini, la bestia8parole sue) che fiuta l’aria, costringe i compagni di banda ad assolverlo dal sequestro di naufraghi in pericolo di vita, agitando lo spettro della caduta di governo. è proprio la prova del nove. lo assolveranno e confineranno, incarcereranno, uccideranno innocenti padri di famiglia, rei solamente di aver usato il buonsenso di ogni persona civile a dire no. no al ricatto, no alle verssazioni, no a questa tortura inflittaci per anni, no ai non eletti fasulli, no alla stampa prezzolata, no ai partiti dei comici e pagliacci liguri e fiorentini, no ai fardelli d’italia dal tempo di benito, no ai macellai in camice, no ai giudici comprati e venduti come vacche al mercato del sultanato di brunei ed arcore, doha.
clandestini son quelli che siedono agli scranni pubblici per uccidere scientemente, scelleratamente quel poco di buono che ancora fatica nel tenere a galla questa piattaforma ricoperta di escrementi, scorpioni e commercianti di carne umana, falsamente chiamati banchieri confindustriali e governo progressista. bel progresso di merda, camminare come gamberi!
Meditazione palpitante
Informazione di regime :
https://comedonchisciotte.org/lincantesimo-della-propaganda/
Musica ( e che musicista !!) :
Si può ascoltare :
“dall’eccelso giudizio di qualche giurista (????) che visti i tempi si è convinto che la Costituzione è ora che diventi Carta igienica.”
Leguleio, please…
Di che sorprendersi stimata Lombroso… dissidenti disallineati randagi invisi da sempre a dittature… figurarsi a quella nazifascicomunista!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
“” Minacciano le persone, creano del terrorismo, vanno arrestati“; Roberto Burioni”
Dice quello che sin dall’inizio ha creato procurato allarme, forme di omissione di soccorso, ed ora predica l’apartheid per chi vuole far valere il diritto alla libertà di cura sancito in Costituzione…
Si può ascoltare :
Grazie Anna per l’intelligente provocazione, che in fondo proprio provocazione non è,
non siamo pochi e siamo destinati ad aumentare.
Continuiamo a diffondere dubbi e domande, l’istinto di conservazione farà il resto.