Premetto che questo post è giusto un divertissement, che non esiste rapporto di parentela tra le persone citate, o almeno parentela accertata, che la loro è una semplice omonimia incidentale. Ma il dottor Antony Fauci, l’uomo che costruiva virus e fabbricava vaccini contro i medesimi, l’uomo al centro della narrazione covidica, l’uomo che ha costantemente mentito è in ottima compagnia: c’è in giro anche un certo Justin C. Fauci che vent’anni fa è stato accusato a New York di frode valutaria e di aver truffato investitori per circa 100 milioni di dollari che al tempo non erano proprio spiccioli. Si è fatto 8 anni di carcere e adesso ha fatto perdere le sue tracce. Questo omonimo del virus maker è saltato fuori dopo il famoso episodio del grassone ebreo americano che voleva cacciar fuori di casa un palestinese a Gerusalemme: visto che si chiamava Justin Yaakov Fauci, alcuni hanno subito pensato che si potesse trattare della stessa persona, ma si tratta di due personaggi completamente diversi: uno il truffatore pare fosse cattolico o almeno in carcere sembra che si facesse seguire da un prete cattolico, mentre lo sfrattatore di palestinesi dopo essere emigrato in Israele, si è unito al movimento Kahane, la corrente politica ebraica più estremista che di fatto invoca una teocrazia con relativa pulizia etnica.
Rimane da capire come mai i tre personaggi così diversi siano collegati al cognome Fauci che è di derivazione siciliana e non è che una delle tante varianti di deriva da falce, denunciando un’origine contadina, Ma comunque meglio stare lontano dalle falci, specie se vengono dagli Usa.
A titolo integrativo.
“Il Serpente-Arconte: chi erano gli antenati di Fauci”, a cura di Matt Martini, analisi formulata nella trasmissione “L’Orizzonte degli Eventi“, in diretta il 13 maggio 2021 sul canale YouTube di “Border Nights”. Chimico farmaceutico e appassionato studioso di esoterismo, Martini è co-autore del libro-denuncia “Operazione Corona, colpo di Stato globale”, pubblicato dalle Edizioni Aurora Boreale
Anthony Fauci, il padrone della sanità e della farmaceutica americana, non è certo un piccolo fiammiferaio, “figlio prodigio” di oscuri emigrati italiani. A colpire è la sua linea materna. La madre, aristocratica dal nome tedesco, si chiamava Eugenia Abys. Il suo blasone nobiliare è il dragone coronato che ha in bocca un bambino: immagine simile a quella della famiglia Visconti di Milano. Il serpente in questo caso ha sul dorso un’asta, un giogo che regge due secchi, descritti come pieni di oro: riferimento all’attività mineraria della famiglia, originaria della Svizzera (Cantone dei Grigioni) e della Valtellina. La voce Abys compare già nel XII secolo come nome di una famiglia scozzese, avente però un’arma araldica diversa. Nel 1609, la famiglia si attestò tra i Grigioni e la Valtellina, ora italiana. Una famiglia molto importante: nel 1874 un suo membro fu tra i firmatari della Costituzione federale elvetica. Avevano importanti proprietà minerarie: nel 1682, a causa dell’eccessivo sfruttamento, una loro miniera di talco crollò, causando la morte di 2.600 persone. Nel XVII secolo gli Abys avrebbero anche acquistato proprietà minerarie nel Kirghizistan.
Nemmeno Bill Gates è nato così, per caso: non è certo “un nerd che ce l’ha fatta”. Il nonno, William Gates, era avvocato e braccio destro di David Rockefeller, capostipite della famosa dinastia. Gates e Rockefeller sono gemellati, e fu proprio il nonno di Bill Gates a inventare la struttura della filantropia: consigliò a Rockefeller di aprire una fondazione non solo per pagare meno tasse, ma anche per avviare certe operazioni di ingegneria sociale. Insomma: le linee di sangue sono molto importanti. Noi pensiamo che organizzazioni segrete e think-tanks siano i veri burattinai, e invece sono semplicemente dei contenitori storici, temporanei. A possedere veramente le leve del potere, da secoli, sono sempre le linee di sangue: certe famiglie. Restando all’attualità di oggi e alla situazione che stiamo vivendo, c’è chi sostiene che anche Klaus Schwab (patron del World Economic Forum di Davos) abbia un rapporto di parentela con la famiglia Abys, ma credo che in questo caso si tratti di una semplice illazione; sappiamo solo che i parenti di Schwab ebbero interessi economici in comune con l’amministrazione nazista.
Proseguimento:
https://www.libreidee.org/2021/05/il-serpente-arconte-chi-erano-gli-antenati-di-fauci/
Breve commento.
Tutta bella e brava gente di cui TV e giornaloni ne parlano sempre bene, chissà come mai…..!!
Cordiali saluti e buona giornata.
Fabrice