Da molto tempo, da un anno e mezzo ormai, provo invano a far capire che le autorità sanitarie dicono e fanno cose senza senso, semplicemente perché si sono da tempo trasformate da organi di tutela della salute a interessati lobbisti delle case farmaceutiche. Avere fiducia nell’Aifa, nell’Ema, nell’Oms o nel Cdc e seguirne tutte le indicazioni come fossero preziosi granelli di scienza, senza alcuno spirito critico, senza discernimento è come dare credito al chilometraggio di una macchina usata. Lo vediamo chiaramente nella vicenda AstraZeneca con i suoi tira e molla che di fatto sono la perfetta rappresentazione di una guerra commerciale piuttosto che un esempio di attenzione alla salute. Questo vaccino a mRna provoca gravi effetti collaterali, come anche gli altri, forse anche meno degli altri, ma disgraziatamente soprattutto nelle persone più giovani e tali reazioni che possono portare alla morte o a gravi invalidità non possono più essere essere messe in discussione. Ecco perché a volte è stato vietato del tutto, come in Norvegia, o consentito solo alle persone anziane. L’Agenzia europea per i medicinali (Ema) avrebbe dovuto proteggere le persone dai farmaci pericolosi, ma invece se ne viene fuori con una clamorosa menzogna la cui caratteristica è di essere smentita all’interno di uno stesso documento. Insomma qualcosa che fa di una bugia qualcosa che ai confini della reraltà
Leggiamo infatti che: “ I benefici di Vaxzevria ( è il nuovo nome dato al vaccino di AstraZeneca, per tentare di smorzare l’impatto delle reazioni avverse, come se si trattasse di un qualunque articolo commerciale) superano i rischi negli adulti di tutte le età; tuttavia, dopo la vaccinazione si sono verificati casi molto rari di coaguli di sangue con trombosi “. Ma subito dopo viene presentata la seguente tabella:
Come si può agevolmente notare il rischio di finire in terapia intensiva per Covid ( e su questo già si dovrebbe riaprire per l’ennesima volta il capitolo della manipolazione a scopo di lucro) è inferiore al rischio di trombosi successiva al vaccino nella fascia di età tra 0 e 49 anni ed è uguale in quella da 50 a 59. Ma cosa ci si potrebbe aspettare da un organismo il cui capo, Emer Cooke, entrato in carica lo scorso novembre, è da decenni uno dei principali lobbisti dell’industria farmaceutica. . Tra il 1991 e il 1998 ha lavorato per la Federazione europea delle industrie e associazioni farmaceutiche ( EFPIA ), un’organizzazione ombrello europea di cui sono membri numerose aziende farmaceutiche, tra cui AstraZeneca , Johnson & Johnson e Pfizer. Quindi figuriamoci.
Ma per soprammercato dobbiamo considerare che le cifre ufficiali sono gravemente alterate a causa del fatto che le segnalazioni di casi avversi e di decessi sono inferiori al reale e che i casi di covid ospedalizzati risentono del fatto che un letto dedicato a questa patologia riceve contributi che arrivano al doppio rispetto al normale. non è certo un caso se l’Ema su cui gravano responsabilità enormi che non è detto rimangano per sempre coperte e nascoste, ha annunciato una collaborazione sul monitoraggio dei vaccini con il Centro europeo di controllo e prevenzione delle malattie: un modo per scaricare su altri l’onere delle troppe bugie.
Dalla U.E. sembrano arrivare, solo baggianate :
https://it.sputniknews.com/mondo/2021042810475031-verso-il-via-libera-del-parlamento-ue-al-passaporto-sanitario-ecco-come-funzionera/
Si può leggere :
https://it.sputniknews.com/mondo/2021042810465287-ministero-salute-norvegese-contro-agenzia-europea-ha-dato-i-consigli-sbagliati-sul-covid/
”sono i big data algoritmici che gestiscono le curve epidemiologiche che ci informano su cosa sta succedendo. E’ questo il delirio! È tanto più delirante che questa elaborazione algoritmica dei dati gestita dalle grandi major dell’industria dei dati, che oggi sono monetarizzate ai massimi livelli nel mondo, abbia un potere prescrittivo sulla realtà […]. Così fanno il mondo come hanno deciso che deve essere.” Dott. Louis Fouché, anestesista e specialista in rianimazione in uno dei quattro maggiori ospedali di Marsiglia
“Da molto tempo, da un anno e mezzo ormai, provo invano a far capire che le autorità sanitarie dicono e fanno cose senza senso, semplicemente perché si sono da tempo trasformate da organi di tutela della salute a interessati lobbisti delle case farmaceutiche.”
Suu, suuu, basta con le polemiche e le lagnanze: ma è l’eroica sanità che tutto il mondo ci imita (?) , Mr. Simplicissimuss…
Mi sembra che nell’articolo sia scritto in modo non esatto: quello di Astrazeneca è un preparato a vettore Adenovirus di primate, non a mRNA come quelli di Moderna e Pfizer. Tutti essi (Adenovirus e mRNA) sono preparati genici sperimentali e comunque non cambia il senso dell’articolo.