Insomma quello che si dice da anni su questo caccia mal riuscito che oltretutto è anche il più costoso della storia, non solo viene confermato, ma indica che ormai i vertici delle forze amate Usa non ne possono più di inefficienza, di problemi, di manutenzione continua, di levitazione inesorabile dei costi e hanno tutta l’intenzione di scaricare l’ F35: una decina di giorni fa, i militari hanno annunciato un nuovo studio sull’aviazione tattica che mira a un “design a foglio pulito” vale a dire a un progetto per un velivolo completamente nuovo, suggerendo che a questo punto è meglio ricominciare da capo anche dopo aver versato centinaia di miliardi nel problematico caccia in quasi 20 anni di sviluppo. In sostanza si prende atto che l’F35 non riuscirà mai a superare davvero i problemi che lo affliggono perché in gran parte sono insiti nel progetto stesso. In realtà già da una decina di anni gli esperti militari americani avevano messo l’accento sulle carenze strutturali di questo caccia che era stato pensato per mettere assieme molte caratteristiche e funzioni, ma che alla fine si è rivelato estremamente mediocre in qualsiasi ruolo. L’ex segretario alla difesa Christopher C. Miller si riferì al programma F-35 parlando di come il Pentagono abbia “creato un mostro”, affermando che “L’F-35 è un pezzo di…” mentre l’’ex-presidente della commissione per i servizi armati del Senato John McCain si riferiva all’F-35 come “un esempio da manuale del sistema di acquisizione della difesa corrotto”. E in un briefing al Senato disse: “il programma F-35 è stato scandaloso e tragico nei costi e nelle prestazioni”.
E noi adesso abbiamo sul gobbo 90 di questi aerei che non si sa bene a che scopo dovrebbero servirci: alla difesa no di certo perché gli F35 sono delle tartarughe o meglio dei piccioni se confrontati con quasi tutti gli altri concorrenti, hanno bisogno di una intensa manutenzione che oltre ad essere quanto mai costosa ( 31 mila dollari per ogni ora di utilizzo ) riduce di molto il numero degli apparecchi effettivamente disponibili mentre il loro uso tattico in conflitti asimmetrici è del tutto sproporzionato rispetto al costo. L’unico asso nella manica ossia l’invisibilità per la verità più presunta che reale, serve principalmente nelle operazioni di attacco. Come ho avuto modo di dire in precedenti post sull’argomento il ruolo che questo caccia può realisticamente svolgere in un conflitto è quello dell’intrusione nucleare, nella speranza di essere meno visibile a radar poco evoluti, ma il problema è che noi non possediamo bombe atomiche, anche se il territorio italiano brulica di testate americane. Quindi la valanga di soldi spesi sono stati nient’altro che un immenso spreco, anzi qualcosa di più, sono stati in sostanza una surrogazione del bilancio del Pentagono che è l’unico ad avere una dottrina militare nella quale gli F35, sia pure in numero ridotto, vista la pessima riuscita, potrebbero avere un senso. Insomma questi aerei sono oltretutto un ennesimo furto di sovranità