E adesso la Nato dopo essersi messa da sola in un vicolo cieco e aver dovuto abbassare le penne si trova alle prese con il mucchio selvaggio che lei stessa ha creato in Ucraina, in mano alle squadracce naziste che rapiscono e torturano e prossimamente vaccineranno, quando l’occidente si degnerà di concedere qualche dose, dove la censura è totale, l’economia in completa rovina inducendo milioni di persone ad emigrare sia in Russia che altrove: insomma una perfetta vetrina delle rivoluzioni colorate occidentali, un Paese e un regime che per esistere ha ormai bisogno di minacciare la guerra ben sapendo che verrebbe lasciata sola dagli amici che l’hanno illusa, violentata e massacrata. Ma anche un’immagine dello smarrimento dell’intero mondo occidentale alle prese con mistificazioni sempre più grandi e la perdita di quella democrazia che si vorrebbe esportare ed imporre: il problema non è più se combattere per Kiev, ma se combattere e sacrificarsi per un potere interno sempre più cinico e delirante. E non basta perché oltre alla profonda instabilità in cui sono entrati gli Usa, l’unico Paese che conta in Europa, ovvero la Germania, tiene per quanto può bordone a Washington, ma non vuole affatto isolarsi dalla Russia e dunque dall’enorme continente asiatico e dalla sue risorse che oggi sono anche risorse intellettuali: il fatto essenziale è che l’Europa ha molto più bisogno della Russia di quanto la Russia abbia bisogno dell’Europa, specie oggi che proprio i tentativi di destabilizzazione occidentali ai suoi confini, l’hanno spinta dentro un alleanza con la Cina che è dopotutto la fabbrica del mondo con un’influenza crescente su tutto il pianeta.
Perciò la creazione di un nemico mortale per tenere prigionieri gli europei a servizio degli Usa e come ostaggi umani in caso di guerra, rischia alla fine di dividerli e di mettere a rischio quella costruzione collaterale alla Nato che si chiama Ue e che è già divisa in tre zattere: quella dei Paesi dell’est in pratica governati da Washington e che forse pensano di poter vincere un conflitto che invece li spazzerebbe via, l’area centrale con Germania, Austria, Olanda che tentano una sotterranea resistenza alle strategie americane antirusse e poi l’area mediterranea che non ha voce in capitolo praticamente su nulla e nemmeno più un’idea di se stessa. Che vive alla giornata, si potrebbe se dire, se per caso vivesse.