Ma questi vaccini che vogliono imporre a tutti e a più riprese almeno fino al 2023, negando le più elementari libertà, a fronte di un’influenza, in realtà non sono affatto approvati dalle varie autorità politico – sanitarie, peraltro collegate a Big Pharma, ma hanno solo un’autorizzazione di emergenza, esattamente simile a quella concessa per assoldare delle persone e svolgere i test farmacologici: questo vuol dire che siamo tutti sottoposti di fatto a un test, per giunta non volontario e con meno tutele rispetto a quelli normali. dunque dovremmo esigere di essere pagati, almeno mille euro a iniezione. Due dosi per 60 milioni fa 120 miliardi e siccome hanno intenzione di ripetere i cicli almeno ogni anno fino al 2023 sarebbero all’incirca 360 miliardi. Dico 2023 perché solo a quella data – forse – saranno pronti gli studi sulla base dei quali chiede un approvazione reale, ma è anche possibile, anzi probabile, che non ci si arriverà visto che le multinazionali produttrici hanno fatto sapere che per “ragioni etiche” ( ma senti da che pulpito di marrani arriva questa bava di moralità) non possono creare gruppi di controllo con persone non vaccinate: dunque non si saprà qual è la reale efficacia di questi presunti vaccini, ammesso che un’efficacia ci sia, né quale sia il fattore di rischio sia a breve che a lungo termine..
Naturalmente si tratta di una provocazione, pura fantascienza nel corso di un attacco senza precedenti alla libertà e alla dignità umana ma state pur certi che se se per un qualche motivo la filiera dei profitti vaccinale dovesse essere messa in forse e interrompersi, la pandemia cesserebbe all’istante. Certi virus mica sono fessi come tante persone a cui si attaccano.