Ci sono notizie che non riescono mai ad emergere, a rompere la crosta di silenzio che avvolge la narrazione pandemica come una tunica di Nesso, notizie che disturbano la campagna vaccinale e gli affari, che potrebbero creare delle ulteriori resistenze nelle cavie sulle quali vengono iniettati preparati mai sperimentati prima. Eppure si tratta di notizie in qualche modo clamorose che vengono alla luce quasi per caso: così uno studio di Jama Networks  pubblicato in marzo e mostra che solo una minima parte degli effetti avversi viene segnalato al Cdc americano e dunque  entra nelle statistiche ufficiali . Da notare che questo studio condotto su un campione di 65 mila addetti del settore sanitario e focalizzato esclusivamente sulle reazioni allergiche  non è affatto ostile ai vaccini, anzi si propone di dimostrare che l’incidenza di anafilassi è  tutto sommato bassa di 2,5 su 10 mila vaccinazioni. Tuttavia Il tasso di incidenza di questi eventi è molto maggiore di quello riportato dai Centers for Disease Control and Prevention sulla base di metodi di segnalazione spontanea passiva e che danno una incidenza di 0,025-0,11 su 10 000 vaccinazioni, vale a dire circa 100 volte inferiore al reale. E non c’è motivo di pensare che tale differenza tra realtà e segnalazioni non valga per esempio in Europa con l’Ema o in Gran Bretagna o altrove e non ci sia  anche per altri tipi di effetti indesiderati, decesso incluso.  Insomma abbiamo una forte sottostima delle reazioni collaterali , quanto meno di quelle collegate a effetti allergici. E dire che quando ho pubblicato il post  Il silenzio degli innocenti: 6000 morti da vaccino secondo l’Ema gente in malafede o non in grado di leggere e aggregare le statistiche e probabilmente anche le date a cui esse si riferiscono, ha detto che non si trattava di dati reali. Dio perdona loro perché non sanno quello dicono e dicono ciò che non sanno.                                                           

In ogni caso questo è molto significativo riguardo al baratro che c’è tra narrazione e realtà, ma non è qualcosa di legato alla pandemia, anche se in questo periodo raggiunge vertici mai toccati prima: uno studio dell’Università di Harvard e commissionato dal governo statunitense in tempi non sospetti o comunque non sospetti come quelli che viviamo oggi, mostra che meno dell’1% di tutte le reazioni avverse ai vaccini viene effettivamente segnalato al sistema statunitense di rapporti sugli eventi avversi dei vaccini (Vaers), gestito dal Cdc  dal Food and drug administration. Quindi c’è sempre stata , almeno nell’ultimo decennio, una forte sottostima degli effetti indesiderati che in questo periodo pare essersi enfatizzata: mediamente infatti il Vaers  negli anni passati riceveva  circa 50 mila segnalazioni di decessi o eventi avversi gravi su 10 milioni di vaccinazioni, dunque incidenze anche più alte di quelle attuali dove evidentemente si cerca in ogni modo di condizionare i medici a non riferire per quanto possibile le reazioni indesiderate. Ciò mette in luce come  il campo dei vaccini sia letteralmente devastato dal profitto nel nome del quale il rapporto rischio – beneficio viene spesso gravemente alterato.   E qui potremmo fare giusto come esempio quello del vaccino contro il rotavirus che causa diarrea e qualche linea di febbre nei bambini –  dunque un preparato del tutto superfluo almeno nei Paesi avanzati dove il pericolo di disidratazione per un disturbo intestinale è uguale a zero , ritirato nel 1999 per l’elevata incidenza d’invaginazioni nei vaccinati. Tuttavia successivamente si sono messi a punto altri due vaccini con meno effetti indesiderati, ma che combattono la diarrea avendo come principale e comunissima reazione avversa… la diarrea e comunque presentando sempre un rischio di invaginazione oltre che di altri disturbi.  

Quindi in realtà noi non sappiamo affatto cosa stia succedendo davvero e quale sia il reale impatto della campagna vaccinale a tappeto, peraltro totalmente inutile visto l’aumento dei contagi in corrispondenza  con l’aumentare delle vaccinazioni nonché  Solo i ciechi e gli illusi possono ancora pensare che questa sia una crisi sanitaria, sia pure gestita male e con criteri classisti, questa è una strage degli innocenti che si propone di abbattere le libertà conquistate e trascinare popolazioni ormai piegate e completamente confuse verso un nuovo medioevo o forse verso la guerra.