Sono talmente stupidi e in malafede che non riescono a tenere dietro alle loro stesse mistificazioni. Il ministro Speranza che è la nostra disperazione ha fatto sapere che “Fin quando non avremo un numero sufficiente di vaccinazioni le misure restrittive restano” facendo apparire senza più veli il ricatto di Big Pharma: se non ti vaccini rimani prigioniero. E tuttavia in questa vera e propria estorsione praticata per superare invalicabili diritti e più che giustificate perplessità il ministro si è tradito e ci ha sostanzialmente confessato che non è necessario che tutti si vaccinino, ma che basta una certa percentuale per interrompere la catena della trasmissione virale. Proprio come diceva l’epidemiologia fino al febbraio dell’anno scorso: ci sono anzi numerosi studi che per le malattie di tipo influenzale basta che ci sia il 35 – 40 per cento dei vaccinati per estinguere l’epidemia.
Ad ogni modo è chiaro che ciò confligge in maniera radicale con l’obbligatorietà dei vaccini e con i vari passaporti vaccinali e dunque scopre il gioco al massacro che ci sta sotto. Ovviamente nel caso dei preparati anti Covid a mRna tutto questo non ha senso perché il vaccino non impedisce che si continui ad essere portatori del virus né preserva dall’essere infettati, dunque non serve assolutamente a nulla, se non nelle asserzioni dei produttori di vaccini ad attenuare i sintomi di una malattia che per il 95 per cento è asintomatica o al massimo dà qualche lieve disturbo. Si dovrebbe dire pazzesco se la vera follia non consistesse nel credere a tutto questo, ovvero nell’obbligo di ammalarsi.
La tecnologia della “terapia genica” usata in due dei tre vaccini ora disponibili negli Stati Uniti non è mai stata autorizzata per l’uso umano; quando era stata testata in una formulazione precedente, aveva dato problemi, perchè gli animali vaccinati e successivamente esposti al “virus naturale,” avevano sofferto di reazioni abnormi e potenzialmente mortali.
Anche prima che questi farmaci sperimentali fossero immessi sul mercato, i funzionari statunitensi avevano fatto il passo senza precedenti di concedere ai produttori l’immunità legale totale per qualsiasi effetto avverso causato dai loro farmaci.
Poi hanno esentato i “vaccini” dalle fasi cruciali della sperimentazione animale pre-approvazione (come ho già detto).
Ed ora stanno spendendo centinaia di milioni di dollari di soldi pubblici per spingere la gente a farsi somministrare questi farmaci, mentre nascondono seri dubbi sulla loro sicurezza, per non parlare della loro pubblica utilità.
Ma, intelligente o no, consideriamo un attimo ciò che questa campagna di indottrinamento finanziata dai contribuenti, tacitamente celebrata dagli utenti di Facebook che si vantano delle loro “vaccinazioni COVID,” rappresenta veramente.
È crudele, perché insiste sul fatto che voi ed io non meritiamo le libertà fondamentali, a meno che non accettiamo di fare da cavie per il Grande Fratello.
È ingannevole, perché mette la promessa di libertà, e per giunta annacquata, in mano a persone che non potranno mantenerla.
È fraudolenta, perché, in primo luogo, i pianificatori di questa campagna non hanno alcuna reale intenzione di farci uscire dalle nostre gabbie.
Non è etica, perché si basa su medici che faranno cinicamente pressione sulle persone per farle correre inutili rischi sanitari.
È una forma di rapina, perché fa tutto questo con fondi pubblici, in consapevole violazione dell’interesse pubblico.
E, almeno secondo me, è un tradimento, perché sostituisce la Carta dei Diritti con una roulette russa, costringendoci a scegliere tra la nostra libertà e l’integrità dei nostri corpi.
Un governo che fa questo ha compromesso la propria legittimità costituzionale.
https://comedonchisciotte.org/sulla-vaccinomania-perche-la-gente-vuole-a-tutti-i-costi-fare-da-cavia/
Mi trova d’accordo su tutto. Posso testimoniare che, dopo troppe “cure” sbagliate ricevute da medici superficiali, dopo anni di fregature, ho deciso di fare a modo mio, svolgendo ricerche sulla salute dei popoli indigeni, sui quali ci hanno sempre raccontato tante bugie fra cui il fatto che hanno una vita breve; pura falsità.
Le vere medicine alla base di una buona salute sono collegate solo alla qualità di un ambiente incontaminato.
Acqua pura, cibo selvatico, o coltivato senza chimica, sole, aria pulita, convivenza pacifica e rispettosa con gli animali, equa condivisione delle risorse come in una grande famiglia.
https://it.wikipedia.org/wiki/The_China_Study
Già da parecchi anni nel libro The China Study, raccolta di accurate ricerche a livello globale, si evidenziavano i benefici dell’alimentazione vegetale su quella animale. Per quanto attualmente i vegetali possano essere inquinati, sono sempre meno pericolosi dei cibi animali, anche se questo ha sollevato grandi critiche di potenti lobbies che si sentono minacciate economicamente. Il nostro da troppo tempo è diventato un mondo di predatori aggressivi che, con la miopia che li contraddistingue, sta eliminando tutte le altre specie, con tutti i mezzi a loro disposizione, per dominare su un cumulo di rifiuti.
Non ce li possiamo permettere. Qualche ridimensionamento e boicottaggio di cose superflue è diventata una necessità di vita.
Al momento non sono vegan, anche se vorrei, ma ci sto arrivando gradualmente, perchè ho constatato che i benefici superano di gran lunga i rischi per la salute. Anche il non voler più vedere un medico è una gran bella soddisfazione.