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Tanzania nelle mani degli speculatori pandemici

bambini in TanzaniaCosa succede alla Tanzania dopo l’improvvisa e non  del tutto chiara scomparsa del presidente John Magufuli? La morte di uno dei migliori leader africani, lascia campo libero agli sfruttatori globalisti occidentali che temevano per le tasse minerarie, ma che lo hanno fatto massacrare dalla cosiddetta comunità internazionale che per essersi rifiutato di aderire alle misure di contenimento per il Covid osando anche ridicolizzare i test Pcr oggi sconfessati persino dall’Oms: il risultato di questa diserzione dalla narrativa virus -horror planetaria è stata assolutamente benefica: secondo Our World In Statistics si sono avuti 509 casi di Sars Cov2, 183 guariti e 21 decessi, dal 22 gennaio 2020 al 18 marzo di quest’anno.  Ma di certo agli avvoltoi non interessano le vite dei tanzaniani, bensì il mantenimento degli asset del Paese che Magufuli stava condizionando chiedendo che i gruppo minerari pagassero le tasse e i diritti di sfruttamento dopo aver vietato loro di sfruttare il lavoro dei bambini: è bastato semplicemente che un po’ di soldi si riversassero sulla popolazione e non finissero più nelle tasche degli speculatori perché il Paese rientrasse tra quelli a reddito medio e non più tra quelli poveri.

Così la posizione eretica di Magufuli sulla pandemia ( benché egli con un master  e un dottorato in chimica fosse assai più competente del falso laureato a cachet che regge l’Oms) è stata presa come scusa per deplorare apertamente il presidente e preparare una transizione inversa verso il vecchio status coloniale. Così il nuovo presidente Samia Suluhu Hassan, donna quindi più moderna per definizione secondo la vacua etichetta global neo liberista, ha già dato grandi soddisfazioni ai membri della comunità internazionale e delle corporazioni che sono alla base della sua elezione: ha ordinato alla Tanzania Revenue Authority (Tra) in pratica l’Agenzia delle entrate della Tanzania di ridurre la loro pressione sulle aziende minerarie, che poverine sono frustrate cercando nuovi modi di “espandere la base imponibile” ovvero tassare i cittadini . “Usare molta forza nella riscossione delle tasse  solo perché la legge ti consente di farlo, è inaccettabile”.  Ottimo e abbondante, ora non c’è che da aspettarsi una bella ondata di covid per terrorizzare il Paese e sfruttare la paura per dare di nuovo mano libera agli speculatori.  

Questa storia illustra molto bene come la narrazione pandemica con le sue mistificazioni si leghi molto bene alla più perversa e sfacciata speculazione (di cui anche noi cominciamo ad assaggiare il morso, quindi non pensiamo che queste cose possano accadere solo altrove e di stare dalla parte dei forti) e che questi due aspetti sono strettamente legati fra di loro, anche se ci sono falsi antagonisti che farebbero carte false per non ammetterlo. Il che è un tentativo inelegante e rozzo, oltre che inutile, di sottrarsi al ruolo di vittime. 

 

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