Così la posizione eretica di Magufuli sulla pandemia ( benché egli con un master e un dottorato in chimica fosse assai più competente del falso laureato a cachet che regge l’Oms) è stata presa come scusa per deplorare apertamente il presidente e preparare una transizione inversa verso il vecchio status coloniale. Così il nuovo presidente Samia Suluhu Hassan, donna quindi più moderna per definizione secondo la vacua etichetta global neo liberista, ha già dato grandi soddisfazioni ai membri della comunità internazionale e delle corporazioni che sono alla base della sua elezione: ha ordinato alla Tanzania Revenue Authority (Tra) in pratica l’Agenzia delle entrate della Tanzania di ridurre la loro pressione sulle aziende minerarie, che poverine sono frustrate cercando nuovi modi di “espandere la base imponibile” ovvero tassare i cittadini . “Usare molta forza nella riscossione delle tasse solo perché la legge ti consente di farlo, è inaccettabile”. Ottimo e abbondante, ora non c’è che da aspettarsi una bella ondata di covid per terrorizzare il Paese e sfruttare la paura per dare di nuovo mano libera agli speculatori.
Questa storia illustra molto bene come la narrazione pandemica con le sue mistificazioni si leghi molto bene alla più perversa e sfacciata speculazione (di cui anche noi cominciamo ad assaggiare il morso, quindi non pensiamo che queste cose possano accadere solo altrove e di stare dalla parte dei forti) e che questi due aspetti sono strettamente legati fra di loro, anche se ci sono falsi antagonisti che farebbero carte false per non ammetterlo. Il che è un tentativo inelegante e rozzo, oltre che inutile, di sottrarsi al ruolo di vittime.