Ogni giorno che passa la narrazione pandemica e vaccinale mostra le sue profonde crepe e dissonanze o meglio le mostrerebbe se solo l’informazione le mettesse in rilievo e non le evitasse a tutti i costi  creando una incredibile dissonanza tra i dati ufficiali che è possibile reperire con un’opera di scavo e narrazione. Oggi voglio prendere il caso di Israele che si considera il primo della classe in fatto di vaccinazioni, visto che la quasi totalità della popolazione ( almeno quella di origine ebraica) ha ricevuto quanto meno la prima dose di Pfizer l’unico vaccino usato, anche perché sono stati usati metodi discriminatori inconcepibili fino a un anno fa e che adesso il parlamento europeo apprezza tanto da accettare il passaporto vaccinale. Certo il parlamentino continentale non conta nulla ma la decisione dà la misura della sua mediocrità e della sua sottomissione assoluta alle lobby. E quindi non passa giorno che le trombe dei media non elevino inni al modello vaccinale di Tel Aviv non solo per i risultati che vengono comunicati, ma anche per le discriminazioni che anche l’Europa delle oligarchie vuole instaurare.

Ma in questa visione edenica c’è qualcosa anzi moltissimo che non funziona: cominciamo con la tabella qui sotto che indica come durante la campagna vaccinale non c’è stata affatto l’attesa riduzione dei contagi che invece sono aumentati man mano che aumentava il numero dei vaccinati.

Preso atto di questo bisogna dire che tutte le cifre sono assolutamente  bizzarre dal momento che le vaccinazioni sono cominciate il 21 dicembre ci si dovrebbe attendere una graduale diminuzione di morti con covid e di contagi, ma sembra che invece sia tutto il contrario: dal 20 marzo del 2020 data ufficiale dell’arrivo  della pandemia in Israele  e fino all’inizio della campagna vaccinale ci sono stati 379 mila contagi, mentre dal 21 dicembre 2020 e fino al 25 marzo ce ne sono stati molto di più: 452 mila. E come seciò non bastasse  anche la media giornaliera dei contagi è tendenzialmente cresciuta.Tutto questo non ha alcuna spiegazione plausibile se no l’inefficacia dei vaccini tanto più che nei primi mesi della pandemia Israele non effettuato blocchi significativi e al contrario di quanto è accaduto da noi e li ha inaugurati solo nel tardo autunno. La stessa cosa si può dire per i morti con positività al Covid: nel periodo prevaccinazione durato nove mesi sono stati 3111, mentre dopo l’inizio delle vaccinazioni e fino a due giorni fa, nonostante il periodo molto più breve, ce ne sono stati 3043. Naturalmente è sempre difficile avere un quadro di insieme perché le notizie vengono date in maniera frammentata, spesso accompagnate da insensate chiose giornalistiche che possono dare un’idea del tutto differente dalla realtà: solo quando si ha la pazienza di aggregare i dati ci si accorge dell’insensatezza di ciò che sta accadendo e delle ombre scurissime che si addensano sulle campagne vaccinali.  

Del resto anche in Italia sebbene le vaccinazioni si effettuino in modo rapsodico e risentano della sciagurata disorganizzazione e/o dei pasticci del ministro Speranza che non merita nemmeno la carità del dubbio, la tendenza è comunque sempre all’aumento dei contagi come si evince da quest’altra tabella.

Naturalmente questi ultimi sono per così dire gestiti dal numero dei tamponi e dal fattore di amplificazione che viene applicata in sede diagnostica e aumentano man mano che cresce la pressione sulle vaccinazioni, ma un minimo di coerenza vorrebbe che con quasi 9 milioni di vaccinati ci fosse quanto meno una piccola flessione nei contagi. Ma tanto la paura sta uccidendo ogni lucidità e quindi non c’è speranza che qualcuno si accorga della realtà dietro il sipario della retorica, ovvero dell’effetto paradosso che stanno avendo i vaccini. Paradossalmente però proprio la scarsa efficacia di questi preparati realizzati in fretta e furio e le reazioni inattese e talvolta mortale fanno esattamente il gioco della dittatura sanitaria che non sarà affatto sbaraccata quando tutti si saranno fatti pungere: la pandemia di coronavirus è solo l’inizio e il mondo potrà guarire da questa follia solo quando noi saremo guariti dalla paura e dalla confusione.