Dai e dai anche in una tempesta di menzogne e di infingimenti come quella che stiamo attraversando si avvista un qualche lampo di sincerità magari, anzi certamente, non voluta, ma dal sen sfuggita ed è capitato a Boris Johnson avere questo momento – verità nel corso di un incontro privato dei parlamentari Tory: “La ragione per cui abbiamo il vaccino è a causa del capitalismo, a causa dell’avidità, amici miei” ha detto ai suoi interlocutori. Personalmente non nutro alcun dubbio che sia effettivamente così, ma invertendo causa ed effetto: proprio per l’avidità sfrenata e senza alcuna forma di resistenza, abbiamo una pandemia narrata che ha fatto molte vittime indirette e le vaccinazioni di massa, assolutamente inutili visto che esistono cure molto efficaci contro il Covid, che ci stanno trasformato in cavie forzate. Ma il neoliberismo fa del peggio e dell’inumano un’occasione di retorica che talvolta affiora prepotentemente nei suoi interpreti pubblici. Infatti Johnson una volta finita la riunione si è accorto della gaffe e il segretario di stato del Galles, carica poco più che onorifica, ha fatto sapere che il primo ministro scherzava e che ” si trattava un riferimento al film Wall Street e chiunque abbia fatto trapelare queste parole è stato molto irresponsabile”.

Capisco che la verità crei ormai solo imbarazzo nel potere, ma tutte le fonti sono concordi nel ritenere che Johnson non avesse intenzione di essere in alcun modo critico nei confronti delle società farmaceutiche cosa peraltro ovvia visto che durante la riunione del comitato dei parlamentari, il primo ministro ha elogiato AstraZeneca per aver fornito vaccini a pagamento. Rimane dunque la gaffe davvero tremenda e molto significativa di ciò che avviene sotto la crosta di retorica pandemica tanto che lo stesso Johnson ha pregato i parlamentari presenti di “rimuovere quel commento dalla vostra memoria collettiva”. Dalla nostra, o meglio dalla coscienza di chi non ha perso la testa e non intende stare ginocchioni è qualcosa da ricordare.