Ma ci sono anche altri fattori da prendere in considerazione prima di fare il giochetto rischio – beneficio: il primo è che ci lasciano le penne anche persone di età non avanzata che dalla malattia non avrebbe nulla da temere o comunque statisticamente avrebbero un rischio davvero minimo intorno allo 0,00092 per cento;, il secondo è che il potere nelle sue varie articolazioni ha tutta l’intenzione di tenere in piedi il circo vaccinale per anni sfruttando le varianti che i vaccini stessi rischiano di moltiplicare o il fatto che la vaccinazione conferisce una coperture breve, di pochi mesi e non impedisce alle persone inoculate di essere veicolo di infezione: quindi alzandosi in maniera esponenziale il numero di dosi salirà anche il numero dei morti. Tuttavia principalmente c’è il fatto che 534 decessi che per la legge dei grandi numeri si triplicheranno con la conclusione della prima campagna di “punture” , sono moltissimi se si pensa che essi sono lo scellerato effetto di un’assurda volontà di vaccinare tutti, quando è ben noto che non si vaccina mai quando un’epidemia è in corso perché questo potrebbe dare risultati estremamente negativi senza dire che questa delirante campagna ha già prodotto indirettamente un numero enorme di decessi visto il divieto di ricorrere a cure assolutamente efficaci anche al 100 per 100 con interventi domiciliari tempestivi e corretti funzionale soltanto a mantenere vivo il dramma e imporre invece i vaccini quale unica strada possibile, nonostante essi siano stati prodotti in pochi mesi, senza controlli e contro un tipo di virus contro il quale non era si era mai riusciti a mettere a punto un vaccino in trent’anni di tentativi. Quindi quei 534 decessi e la marea di effetti avversi anche gravi e gravissimi o invalidanti per il resto della vita non sono affatto un piccolo prezzo da pagare per la salvezza e tanto meno possono figurare come un prezzo inevitabile da pagare.