Sono davvero confuso di fronte alla mediocrità della commedia in atto,  di fronte all’ingenuità di chi ci casca e alla pessima recitazione degli attori della vicenda pandemica. Prendiamo il comunicato con cui l’Ema, l’agenzia europea del farmaco, toglie la sospensione al vaccino AstraZeneca che rappresenta un vero capolavoro di ipocrisia già a cominciare dal concetto espresso dal titolo “i benefici superano ancora i rischi nonostante il possibile collegamento a rari coaguli di sangue con basse piastrine”. Mi piacerebbe sapere qual è il livello  di rischio per una persona che abbia meno di 60 anni di lasciarci le penne con il Covid: certamente assai lieve visto che – da tabelle Istat-  i decessi sono aumentati nel complesso, ma  sono diminuiti rispetto agli anni precedenti per la fascia di età che va da 0 a 64 anni. E sappiamo invece che i casi di coagulazione post vaccinale riguardano fasce di età relativamente più giovane rispetto a quelle più a rischio, che si tratta solo di casi segnalati, non di quelli totali che potrebbero essere parecchi di più vista la nota reticenza delle autorità sanitarie ad ammettere correlazioni   e infine che la copertura di questi vaccini è comunque assai breve e quindi richiederebbero richiami quanto meno annuali aumentando in questo modo il rischio. Ma lasciamo questo argomento spinoso per un organismo che in gran parte è di fatto sovvenzionato da Big Pharma (vedi qui) e al quale bisognerebbe insegnare i rudimenti della statistica e passiamo al resto che non è meno inquietante e nello steso tempo vergognoso.

Sempre nello stesso  documento liberatorio per AstraZeneca che l’ Ema spera sia letto solo da un  pubblico di addetti ai lavori, di giornalai devoti  e di lobbisti c’è una parte che riguarda le “Informazioni per i pazienti” nella quale si dice cheIl vaccino COVID-19 AstraZeneca non è associato ad un aumento del rischio complessivo di disturbi della coagulazione del sangue.” Però nella sezione dedicata alle “Informazioni per gli operatori sanitari” si sostiene che “Il numero di eventi segnalati supera quelli attesi e la causalità, sebbene non confermata, non può quindi essere esclusa.” Insomma i profani, gli uomini della strada devono essere a tutti i costi rassicurati, mentre si avvisano gli addetti ai lavori di tale eventualità tutt’altro che remota. E in ogni caso il comunicato fa sapere di aver modificato le informazioni precedentemente date su questo vaccino.

Al vecchio studente di filosofia della scienza il documento  presenta anche altre tracce di raggiro laddove si accenna alla “difficoltà di stabilire l’incidenza di base ( di tali reazioni avverse ndr) poiché il COVID-19 stesso porta a ricoveri con complicanze tromboemboliche, e dunque  la forza di qualsiasi associazione è incerta. “. Questo vuol dire che si stanno vaccinando in maniera criminale persone positive a un tampone che trova il virus anche nei gatti? Che prima di vaccinare non ci si accerta di questo? O si vuole indicare sottotraccia a chi può e vuole capire che il vaccino stesso a sviluppa la sindrome Covid? Ai posteri l’ardua sentenza.