Qui bisognerebbe essere onesti e chiarie un concetto centrale che non sembra sia stato stato afferrato dai più: la copertura di questi vaccini non solo non è certa, ma nemmeno eterna, anzi dura pochissimo, tre mesi se va bene perciò il fattore di rischio va moltiplicato oltre ad essere il pretesto per imporre ab aeternum, segregazioni e lockdown: chi si è giù vaccinato adesso sarà già scoperto in estate. Ad ogni modo l’Ema stessa confessa di aver ridato il via libera al vaccino senza aver per nulla verificato i casi di trombosi post vaccino che invece “verranno affrontati in ulteriori studi” perché “il nesso causale non è accertato”. Ma era appunto questo il problema: accertare la causa delle morti prima di ridare via libera al vaccino. In sostanza l’Ema ci dice, i morti dopo vaccino (almeno quelli ufficiali) sono pochi quindi intanto vaccinatevi e poi vedremo. Del resto accertare queste queste cose prende tempo e soprattutto denaro che deve circolare in abbondanza visto che fin dal primo momento certi rischi erano in qualche modo ammessi: dapprima si era detto che il vaccino AstraZeneca andava bene solo per le persone sotto i 55 ani anni, poi sotto i 65 poi che andava per tutti e infine con un grande ribaltone che va bene per gli over 65 , anche qui coin una tempistica che niente ha a che vedere con la possibilità di accertamenti reali Fino a un anno fa non sarebbe stato possibile che un presidio farmacologico, sia pure formato quasi esclusivamente da lobbisti come l’Ema o gli altri enti nazionali, si comportasse in questo modo o dicesse enormità del genere, ma oggi dove quel che conta sono i profitti di Big Pharma, con un ambiente medico totalmente dipendente da essa, un milieu politico completamente subalterno e oltretutto lardellato di “contributi” per la buona volontà pandemica, non ci si fa più caso, anzi suona inoffensivo: l’angoscia suscitata dalla narrazione pestilenziale ci induce ad essere docili cavie di questi apprendisti stregoni che vogliono sempre più potere e fanno i loro sporchi giochini, le loro guerre sulla nostra pelle.
Continua la farsa AstraZeneca
