La cosa spaventosa di questo periodo e la totale manifestazione dell’ acefalia contemporanea. Se appena uno si permette di contestare qualcosa non si rispo0nde con argomenti, ma con frasi fatte, la più usate delle quali è ” vai a vedere gli ospedali pieni”. Naturalmente questi fini dicitori di cazzate da televisione non hanno mai realmente varcato la soglia di un ospedale e nemmeno si sono mai presi la briga di informarsi per esempio sul portale ufficiale Covid 19 che fornisce tutte le notizie regione per regione dei ricoveri ospedalieri e di quelli in terapia intensiva (ovviamente per tutte le patologie): si sarebbero accorti che la lugubre sceneggiata televisiva non ha alcuna consistenza: però si guardano bene dal discostarsi dalla trenodia funebre e preferiscono ripetere come cocoriti ciò che dice la televisione ad ogni minuto. Anche ultimamente mi è stata data questa risposta idiota e preconfezionata quando casualmente sono finito sugli addii a Raoul Casadei e mi sono permesso di dire che è morto di una malattia ormai scomparsa come la polmonite e non di covid. Certo era positivo per quel che vale il tampone, come tutta la sua famiglia composta da 14 persone che stanno peraltro benissimo, ma lo si è voluto arruolare lo stesso nella schiera delle vittime del virus nonostante il fatto che il 3 marzo scorso la figlia Carolina così dichiarasse al Resto del Carlino: ” Anche in considerazione dei suoi 83 anni compiuti il 15 agosto 2020, i medici che sono venuti a casa a fargli l’ecografia ai polmoni hanno visto che aveva un po’ di polmonite, ci hanno consigliato di ricoverarlo. Lui si è convinto, ma forte com’è con una tempra da leone, è entrato in ambulanza da solo, con le sue gambe, senza barella, in quanto non accusava affanno”. Del resto che il re del liscio avesse problemi cardiaci, una delle condizioni nelle quali la polmonite diventa pericolosa, era noto da tempo, da quando era stato ricoverato per un malore ed era finito in rianimazione. Tutte cose messe a forza nel dimenticatoio
Naturalmente non si può più morire di altro che di Covid anche perché i decessi illustri sono una cassa di risonanza imperdibile e mentre le polmoniti di vario tipo fino al 2019 causavano da 50 a 60 mila decessi l’anno ora sono scomparse. E dire che all’inizio della pandemia il povero Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istat che ancora non aveva capito di dover tenere assolutamente bordone alla narrazione pandemica disse che a marzo del 2019 erano morte 15 mila persone di polmonite e che “numeri alla mano, nello stesso periodo di tempo, l’anno scorso, sono morte più persone per malattie respiratorie che quest’anno per Covid-19.” Poi ha capito che doveva cambiare registro se voleva rimanere al suo posto e che anche lui doveva dire ciò che dice la televisione.
Ottimo articolo, complimentissimi!!
Integrazione. Quarta ed Ultima Parte.
“Foglio illustrativo: informazioni per l’utilizzatore COVID-19 Vaccine AstraZeneca, sospensione iniettabile. Vaccino anti-COVID-19 (ChAdOx1-S [ricombinante])”
https://farmaci.agenziafarmaco.gov.it/aifa/servlet/PdfDownloadServlet?pdfFileName=footer_000690_049314_FI.pdf&retry=0&sys=m0b1l3
In particolare, il seguente passaggio:
6.Contenuto della confezione e altre informazioni.
Cosa contiene COVID-19 Vaccine AstraZeneca
Una dose (0,5 mL) contiene:
Adenovirus di scimpanzé che codifica per la glicoproteina spike del SARS-CoV-2 ChAdOx1-S*, non inferiore a2,5 x 108unità infettive*
Prodotto in cellule renali embrionali umane geneticamente modificate (HEK) 293e mediante tecnologia del DNA ricombinante
.Questo prodotto contiene organismi geneticamente modificati (OGM).
Gli altri eccipienti sono L-istidina, L-istidina cloridrato monoidrato, cloruro di magnesio esaidrato, polisorbato 80(E 433), saccarosio, disodio edetato (diidrato), acqua per preparazioni iniettabili (vedere paragrafo 2 “COVID-19 Vaccine AstraZeneca contiene sodio e alcol”).
Domani per un breve commento finale.
Cordiali saluti e buona serata.
Fabrice
Ottimo articolo, complimentissimi!!
Integrazione. Terza Parte.
“I parallelismi fra l’11 settembre e il Covid19”, tradotto e pubblicato da ComeDonChisciotte
22 Ottobre 2020
Kevin Ryan
off-guardian.org
Questa è la trascrizione (con qualche adattamento per renderne più scorrevole la lettura) del video di presentazione di Kevin Ryan per il 9/11 Truth Film Festival, tenutosi lo scorso settembre in occasione del 19° anniversario dell’evento. Vengono analizzati i numerosi parallelismi tra la narrativa ufficiale sul Covid19 e la “teoria della cospirazione” nata dopo l’attentato dell’11 settembre. Dall’incessante copertura mediatica basata sulla paura, ai segnali di corruzione, alla diffamazione dei critici da parte dei media mainstream, fino alle “simulazioni” stranamente preveggenti, anche nel caso del Covid19 i chiari segni di un’operazione psicologica sono tutti davanti ai nostri occhi.
Riferimento e proseguimento:
https://comedonchisciotte.org/i-parallelismi-fra-l11-settembre-e-il-covid19/
Ottimo articolo, complimentissimi!!
Integrazione. Seconda Parte.
Domanda retorica: visto e considerato che ufficialmente l’età media dei morti da Covid-19 è 81 anni e allora come mai nessuno su TV e giornaloni chiede: di preciso nel 2020 quante sono state le morti per infezioni ospedaliere, per polmoniti e per influenze stagionali? Che scostamento c’è stato rispetto al 2019 e 2018?
Risposta scontata: farlo significherebbe fare cadere il castello di carte sul quale è stata costruita questa fake pandemia!!
E’ come l’11 Settembre in cui delle domande logiche di base ma altamente efficacaci non venivano e non vengono mai poste da TV e giornaloni, ecco una base da quale partire:
le Torri Gemelle sono state progettate per resistere all’impatto di un aereo di linea, il fuoco del cherosene ha raggiunto una temperatura compresa tra i 700 e i 900° Celsius, mentre l’acciaio deve essere portato a 1538° per sciogliersi, molti grattacieli sono stati devastati da incendi, nel mondo, ma nessuno è mai crollato, le tre torri non sono caduti di fianco, ma esattamente in verticale, ultimo ma non meno, la velocità di collasso è quella di caduta libera, vale a dire che il piano superiore non ha incontrato alcuna resistenza cadendo sul pavimento, ogni piano deve esser venuto meno prima che su di esso si esercitasse pressione.
I vigili del fuoco di New York sono categorici: hanno udito e visto una serie di esplosioni che hanno distrutto le costruzioni da cima a fondo. Queste testimonianze vengono corroborate da video e nastri audio.
In ultima analisi, Niels Harris, professore di chimica e fisica presso l’Università di Copenhagen, ha pubblicato nella prestigiosa Open Chemical Physics uno studio ufficiale che mostra la presenza a Ground Zero di particelle di un esplosivo militare, la nanothermite.
Riferimento e proseguimento:
“11 Settembre: gli statunitensi prigionieri delle loro menzogne
di Thierry Meyssan
20 Settembre 2009
https://www.voltairenet.org/article162070.html
Ottimo articolo, complimentissimi!!
Integrazione. Seconda Parte.
“E dire che all’inizio della pandemia il povero Gian Carlo Blangiardo, presidente dell’Istat che ancora non aveva capito di dover tenere assolutamente bordone alla narrazione pandemica disse che a marzo del 2019 erano morte 15 mila persone di polmonite e che “numeri alla mano, nello stesso periodo di tempo, l’anno scorso, sono morte più persone per malattie respiratorie che quest’anno per Covid-19.” Poi ha capito che doveva cambiare registro se voleva rimanere al suo posto e che anche lui doveva dire ciò che dice la televisione.”, IlSimplicissimus, parte finale dell’articolo.
A titolo di cronaca, questo è il riferimento:
“Coronavirus. Blangiardo (Istat): nel 2019 a marzo 15mila morti per polmoniti varie”
Paolo Viana per Avvenire
giovedì 2 aprile 2020
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/morti-e-nati-cosa-cambier
In particolare il seguente passaggio dell’articolo:
Dal 21 febbraio al 31 marzo sono morte 12.428 persone per Covid 19. Quanti sono i morti di influenza nel mese di marzo (nel quale, quest’anno, si sono concentrati i decessi di coronavirus) degli anni scorsi?
Più che i morti per influenza, che è più difficile da attribuire come effettiva causa di morte, conviene ricordare i dati sui certificati di morte per malattie respiratorie. Nel marzo 2019 sono state 15.189 e l’anno prima erano state 16.220. Incidentalmente si rileva che sono più del corrispondente numero di decessi per Covid (12.352) dichiarati nel marzo 2020.
Ottimo articolo, complimentissimi!!
Integrazione. Prima Parte.
Allarme rosso per infezioni prese in ospedale, 49 mila morti l’anno
Ricciardi: una strage in corso, ma fenomeno sottovalutato
15 maggio 2019
llarme rosso per la mortalità causata dalle infezioni ospedaliere: si è passati dai 18.668 decessi del 2003 a 49.301 del 2016. L’Italia conta il 30% di tutte le morti per sepsi nei 28 Paesi Ue.
Il dato emerge dal Rapporto Osservasalute 2018 presentato oggi a Roma. “C’è una strage in corso, migliaia di persone muoiono ogni giorno per infezioni ospedaliere, ma il fenomeno viene sottovalutato, si è diffusa l’idea che si tratti di un fatto ineluttabile”, ha detto Walter Ricciardi, Direttore dell’Osservatorio nazionale sulla salute.
In 13 anni, dal 2003 al 2016, il tasso di mortalità per infezioni contratte in ospedale è raddoppiato sia per gli uomini che per le donne. L’aumento del fenomeno è stato osservato in tutte le fasce d’età, ma in particolar modo per gli individui dai 75 anni in su. I tassi regionali, spiega il rapporto Osservasalute, presentano un’alta variabilità geografica, con valori più elevati nel Centro e nel Nord e valori più bassi nelle regioni meridionali. Nel 2016 per gli uomini i valori più alti sono stati registrati in Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, i più bassi in Campania e Sicilia. Per quanto riguarda le donne, i più alti sono in Emilia Romagna e Liguria e livelli minori in Campania e Sicilia come per gli uomini. Il gap territoriale può in parte essere legato alla maggiore attenzione da parte delle strutture ospedaliere nel riportare le cause di morte nel certificato. (ANSA).
Riferimento:
https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2019/05/15/allarme-rosso-infezioni-ospedaliere-49-mila-morti-lanno_41a0e9c5-8f5d-4373-acda-4f46014f9dd0.html
Domanda: come è possibile che nel giro di un solo anno si è passati da 49 mila morti all’anno per infezioni ospedaliere a soli 10 mila all’anno? Fa uno scostamento di quasi 40 mila morti!! Misteri del Covid-19……!!
Ottimo articolo, complimentissimi!!
Integrazione. Prima Parte.
1. “Covid: linee guida del Ministero e violazione della legge Gelli Bianco art.5”, Lectio Magistralis a cura del Prof. Pierfrancesco Belli, Presidente della Commissione Rischi ed Etica Sanitaria di Incer Institut, pubblicato da ImolaOggi, 13 marzo 2021
Le indicazioni ministeriali hanno prodotto la violazione della legge Gelli Bianco Art 5. La violazione del comma 1 ha impedito ai medici di valutare la “specificità del caso concreto” e di eludere “le buone pratiche clinico assistenziali”
A fine febbraio 2020, come ogni anno, eravamo in presenza delle forme influenzali /simil influenzali notoriamente caratterizzate, dal punto di vista sintomatologico, da tosse, febbre, raffreddore..che, come è noto, possono complicarsi per sovrainfezioni batteriche che si trattano con antibiotici.
Il 22 febbraio 2020, a seguito di una circolare ministeriale, è stata consegnata ai medici di medicina generale sul territorio una check list attraverso la quale, improvvisamente, dal giorno alla notte, è stato imposto di attribuire la stessa sintomatologia respiratoria unicamente al “Nuovo Coronavirus”. Infatti le check list sono state utilizzate per formulare il sospetto diagnostico di COVID 19, eludendo, con un colpo di spugna, tutte le possibili complicanze batteriche respiratorie che avrebbero potuto essere adeguatamente trattate con antibiotici.
In sostanza da un lato sono state eliminate le infezioni respiratorie di origine batterica e dall’ altro l’influenza e simil influenza da quel momento dovevano cambiare nome. Ne e’ derivato che dopo l’agonica “ vigile attesa” in isolamento domiciliare, i pazienti che disgraziatamente vedevano aggravarsi le loro condizioni cliniche, una volta ricoverati in ospedale, venivano trattati con antivirali e ventilazione meccanica con esiti infausti previa conferma diagnostica di COVID 19 attraverso tampone.
Non è stata prevista una diagnosi differenziale. La genesi doveva essere esclusivamente virale.
Chi in particolare ha pagato il prezzo di queste disposizioni è stata la popolazione anziana over 65 , notoriamente portatrice di comorbilità che non sono state né considerate, nè trattate e neppure previste da Epicentro, l’Ente dell’Istituto Superiore di Sanità che gestisce l’epidemiologia contrariamente dagli anni precedenti.
Mentre non ci sono evidenze scientifiche a sostegno della teoria virale, considerato anche il fatto che il virus risultava sconosciuto, ed ad oggi non è ancora nota la sorgente animale da cui si sarebbe diffuso all’uomo, sono invece presenti una infinità di pubblicazioni scientifiche che dimostrano come nelle pandemie influenzali del passato vi erano sovrainfezioni batteriche che hanno rappresentato la principale causa di morte.
Addirittura lo stesso dott. Anthony Fauci, già dal 2008, sosteneva che la prevenzione ed il trattamento dell’infezione secondaria batterica avrebbe dovuto essere parte integrante della pianificazione della pandemia contemplando lo stoccaggio di antibiotici nei piani pandemici nazionali. Lo stesso Fauci insiste sull’importanza delle autopsie per determinare le reali cause di morte. In assenza di autopsie non è possibile avere una corretta epidemiologia.
Premesso ciò nasce spontanea la domanda del perché il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità abbiano, per il COVID 19, eliminato nelle Linee Guida le comorbilità e le sovrainfezioni batteriche affidando la diagnosi al tampone, eliminando il ruolo centrale del medico impedendogli di valutare le comorbilità e di curare le sovrainfezioni batteriche.
La risposta è nel progetto di utilizzare il pretesto della pandemia per toglierci diritti e libertà con la necessità di abbinare a questi fattori la distorsione dei delicati meccanismi di Governance Sanitaria.
Ovverosia è stato creato ad hoc un anti-ciclo di cura in cui sono state manipolate le regole del Sistema di Classificazione delle malattie al fine di trattare tutti i pazienti come fossero affetti da polmonite virale seppur la causa di decesso dei pazienti fosse la polmonite batterica. I pazienti morivano nella Scheda di Dimissione Ospedaliera per polmonite, poi nel certificato di morte di ISTAT, gestito da OMS , figuravano morti per COVID 19.
violazione della legge Gelli Bianco
Le indicazioni ministeriali hanno prodotto la violazione della legge Gelli Bianco Art 5. La violazione del comma 1 ha impedito ai medici di valutare la “specificità del caso concreto” e di eludere “le buone pratiche clinico assistenziali”. Il comma 3 dello stesso articolo prevede che l’Istituto Superiore di Sanità abbia il compito di stilare Linee Guida tra l’altro anche “previa verifica della rilevanza delle evidenze scientifiche dichiarate a supporto delle raccomandazioni” che al contrario erano abbondantemente a disposizione a sostegno delle cause di morte da sovrainfezione batterica nelle precedenti pandemie ( spagnola, asiatica…) .
Per contro risulta anche chiaro come fosse necessario disincentivare le autopsie che avrebbero evidenziato batteri a cui necessariamente attribuire le cause di morte.
D’altro canto era necessario nascondere le genesi batterica della causa di morte per attribuirla al virus per poter vendere vaccini e realizzare il “Great Reset” del World Economic Forum.
Riferimento e proseguimento:
https://www.imolaoggi.it/2021/03/03/covid-violazione-legge-gelli-bianco/
Ottimo articolo, complimentissimi!!
Integrazione. Prima Parte.
Infezioni ospedaliere, una delle sfide sanitarie del prossimo decennio
di insalutenews.it · 12 Novembre 2020
A Roma, i massimi esperti clinici e istituzionali a livello nazionale fanno il punto sulle ICA, indicate dall’OMS come potenziale prima causa di morte nel 2050
https://www.insalutenews.it/in-salute/infezioni-ospedaliere-una-delle-sfide-sanitarie-del-prossimo-decennio/
In particolare il seguente passaggio dell’articolo:
L’OMS ha evidenziato come non intervenendo tempestivamente, nel 2050 le infezioni dovute a microbi resistenti saranno la prima causa di morte nel mondo, superando cancro e malattie cardiache. In Italia si stimano già oggi oltre 10.000 casi di decessi l’anno per infezioni resistenti agli antibiotici disponibili, numero pari al doppio delle morti legate agli incidenti stradali. Per questo gli organismi decisori Nazionali e Regionali insistono nel rendere disponibili rapidamente ai pazienti nuove terapie antibiotiche in arrivo, riconoscendone il giusto valore.
“Le infezioni correlate all’assistenza hanno trovato nella epidemia di Covid-19 un pericoloso amplificatore. Molti pazienti, specie se assistiti in terapia intensiva e sottoposti a ventilazione meccanica, hanno infatti sviluppato gravi complicazioni (polmoniti, batteriemie) causate da microrganismi multi-resistenti, prevalentemente gram-negativi. Le infezioni causate da enterobatteri resistenti ai carbapenemici (Klebsiella pneumoniae produttrice di KPC o NDM) o da non fermentanti (Pseudomonas aeruginosa ed Acinetobacter baumannii) rappresentano lo scenario più preoccupante per il paziente e per il clinico che ha oggettive difficoltà nell’adottare terapie antibiotiche tempestive, adeguate ed efficaci. I nuovi antibiotici (Ceftazidime-avibactam, Meropenem-vaborbactam, Cefiderocol) possono rappresentare presidi potenzialmente salva-vita ed è pertanto necessario costruire meccanismi che ne consentano il pronto utilizzo, specie con l’ausilio dei test microbiologici genotipici rapidi. Costruire modelli di stewardship antimicrobica in accordo all’epidemiologia locale è quindi obiettivo strategico. Il rafforzamento delle procedure di Infection Control a tutela del paziente e la loro piena integrazione con quelle indispensabili di protezione del personale di assistenza esposto al rischio Covid-19 rappresentano un nodo strategico indispensabile”, ha detto Francesco Menichetti, Presidente GISA.
Infatti il problema è proprio quello che entri in ospedale con le tue gambe e ne esci solo morto….
Si può leggere :
https://finimondo.org/node/1855