Mentre l’Europa delle oligarchie sta studiando il passaporto vaccinale per costringere tutti a “pungersi” e in primis con quelli a mRna, mentre una classe medico – burocratica inqualificabile continua ad imperversare con i suoi diktat minacciando espulsione tutti i medici che rifiutano il vaccino, mentre si nascondono i decessi e le gravi reazioni avverse dopo l’iniezione, dal basso nasce una resistenza sia al vaccini che agli strumenti studiati per imporli. In Gran Bretagna è nata una petizione contro il passaporto vaccinale che ha già raccolto 240 mila firme, una cifra straordinaria tenendo conto del continuo fuoco di fila del mass media e del fatto che il governo ha nicchiato sulla faccenda prima dicendo che non ci sarebbe stati passaporti vaccinali e che la gente “non ci pensasse nemmeno“, poi ammettendo che era in corso una sperimentazione sui passaporti per la vaccinazione Covid, con 450.000 sterline assegnati a otto società e infine, cosa di pochi giorni fa, il ministro degli Esteri Dominic Raab, ha accennato al fatto che i passaporti dei vaccini potrebbero essere utilizzati a livello nazionale, come barriera all’ingresso anche nei supermercati e nei pub. Evidentemente la gente comincia a non fidarsi più di ciò che dicono governanti totalmente subalterni. E fa benissimo perché quella dei passaporti vaccinali è un’idea che nasce sin dall’inizio nei pensatoi pandemici (tipo Event 201) proprio come misura discriminatoria per imporre vaccini non sperimentati: il 24 marso dello scorso anno Bill Gates ha rilasciato un’intervista di 50 minuti altamente rivelatrice a Chris Anderson , curatore di TED, la nota organizzazione no profit e tra le altre cose ha detto testualmente: “Quello che dovremo avere sono certificati di chi è una persona guarita, chi è una persona vaccinata… quindi alla fine ci sarà questa prova dell’immunità digitale che aiuterà a facilitare la riapertura globale “
Insomma a parte la riapertura globale che era solo un pretestuoso zuccherino per imbonire l’opinione pubblica, tutto procede come vogliono Bill e i suoi amici di Big Pharma che intanto hanno già incassato fra vaccini e test del tutto inaffidabili 2 triliardi di dollari e con spese di fatto pagate con denaro pubblico, dando proprio l’idea della totale artificialità della narrazione pandemica. Ma non c’è solo la petizione britannica che testimonia la resistenza ai vaccini altre notizie confortano sul fatto che non ci si è ancora arresi: la Reuters, agenzia di stampa globale, completamente complice della narrazione di cui siamo vittime, dunque fonte non sospetta fa sapere che “circa la metà degli operatori sanitari nelle case di cura francesi non vuole essere vaccinata” ed è costretta ad ammettere che anche in Germania e in Svizzera c’è una forte resistenza del personale sanitario, forse ancora più netta che in Francia: ” solo il 30 per cento desidera farsi vaccinare”. Si tratta di resistenze molto significative perché provengono proprio da quelle persone che maggiormente sono state investite dalla pandemia e quindi dovrebbero essere le prime a sfuggire alla “peste”, ma evidentemente la loro esperienza è diversa da quella narrazione apocalittica. Peccato che non possano vuotare il sacco sotto la minaccia dei licenziamenti e debbano limitarsi a protestare anonimamente nei sondaggi. Ma un giorno forse sapremo
Ma come forma di resistenza a più ampio raggio politico voglio aggiungere la posizione presa dal PRCF, l’ala sinistra del partito comunista francese che finalmente prende atto del ruolo reazionario assunto dall’Europa: “Tra il 2011 e il 2018, la Commissione europea ha chiesto 63 volte agli Stati membri di “ridurre la spesa sanitaria” e di privatizzare alcuni settori sanitari attraverso “raccomandazioni”. Ne paghiamo le conseguenze: gli ospedali sono saturi e il personale è insufficiente per far fronte sia al coronavirus che a tutte le altre malattie gravi”. Il fatto è che la legislazione europea sta soppiantando quella nazionale costruendo “una camicia di forza che distrugge l’essenza stessa di ogni democrazia: quest’ultima esiste solo perché cittadini pienamente sovrani decidono liberamente le loro leggi e il loro bilancio a livello della loro nazione” E per dare forza a questa posizione cita un discorso davvero profetico del socialista Pierre Mendès France che respingendo nel 1957 il trattato di Roma ebbe a dire: “L’abdicazione di una democrazia può assumere due forme, o il ricorso a una dittatura interna mediante la consegna di tutti i poteri a un uomo provvidenziale, o la delega di questi poteri a un’autorità esterna, che, in nome della tecnologia, lo farà in realtà esercitare il potere politico, perché in nome di un’economia sana si arriva facilmente a dettare una politica monetaria, di bilancio e , sociale.”
Non ci vuole molto a collegare la narrazione pandemica e il suo conseguente attacco alle libertà fondamentali con la delega a poteri esterni e tecnocratici decisi a cambiare le carte in tavola: e il passaporto vaccinale è uno degli strumenti di elezione per portare avanti questo disegno.
Si può leggere :
https://keinpfusch.net/loweel/quando-un-giornale-di-sinistra-ha-un-padrone-sovranista
Sono completamente d’accordo sull’analisi della situazione in cui ci troviamo. Si può aggiungere che di fronte ai lauti compensi da parte delle lobbies verso quelli che dovrebbero tutelare i cittadini, si dovrebbe iniziare a distinguere i veri politici che si comportano da padre di famiglia, capace di sacrificarsi per gli altri, (figura del tutto scomparsa), da quella di padrone, che fa tanto figo perchè furbo, in maggioranza anche nella società. Infatti si vede con quali valori etici sono cresciuti gran parte dei giovani e degli adulti negli ultimi decenni, con le dovute eccezioni. Non rispettano i vecchi, i diversi, le donne, e tutto ciò che richiede una maggiore soglia di attenzione, vissuta come uno sforzo mentale sovraumano, perchè è come se vivessero sempre in superficie: sono loro i veri terrapiattisti. Ecco perchè accettano senza un minimo di valutazione qualsiasi nuova tecnologia, con eventuale scenario che si venisse a creare in futuro. Forse, sentendosi deboli, perchè sono sempre in balia del fascino di chi impone il suo potere economico di persuasione a tutti, non riescono neanche a proiettarsi in un futuro migliore della realtà attuale, e se la pigliano con i più indifesi ed emarginati che sarebbero il loro ostacolo principale. Ci vorrebbe una tabula rasa globale, ed un nuovo inizio di discussione e programmazione tra tutte le parti sociali, le varie comunità, le diverse razze e religioni, con un denominatore comune: la Terra, casa di tutti, e il nostro ambiente, che non si deve più possedere, ma rispettare, se non vogliamo fare una brutta fine. A quel punto non ci saranno nè Marte, nè Luna che tengano. Il tutto senza i famigerati smartphones, ma con semplici cellulari per la comunicazione base.
“Ci vorrebbe una tabula rasa globale…”: la faccenda è di imminente venuta, non si preoccupi! Non le dispiscerà però se le dico che, nel nuovo mondo, non ce la faranno a passare nemmeno i “semplici cellulari”, ché il cambiamento sarà radicale. Buona giornata.
“Non rispettano i vecchi, i diversi, le donne, e tutto ciò che richiede una maggiore soglia di attenzione, vissuta come uno sforzo mentale sovraumano, perchè è come se vivessero sempre in superficie”
Pure le categorie da Lei sopra citate vivono ,spesso beatamente (in sostanza…) nella superficie ( lupi travestiti da agnelli…), e sono parecchio pretenziosi…rispetto chiama rispetto ( anche per le vittime o per il vittimismo a prescindere…).
Difendere a priori femmine , vecchi o stranieri ( che i lavoratori, ormai, senza eccessive ed atomizzanti distinzioni di sorta,Non li difende più nessuno…vedi sta simil barzelletta dello sciopero dell’8 marzo, più in nome delle donne che della difesa dei diritti dei lavoratori, ma vah…) è diventata una nuova forma di idiota e pericolosa moda Conformista :
A me sembra che Le sia arrivato un filino in Ritardo a parlare di conformismo…ecco.
https://www.treccani.it/vocabolario/conformista/
“Conformista – Chi si conforma a una determinata dottrina politica o religiosa; per estensione, e con valore più o meno spregiativo, chi si adatta facilmente alle opinioni o agli usi prevalenti, alla politica ufficiale, alle disposizioni e ai desiderî di chi è al potere, e simili.”
Un pazzo non può essere mai conformista, perchè non si adatta a concetti vuoti di significato.
Pertanto quello che viene detto dai più, riguardo agli ultimi, alle donne, ai vecchi, ai disabili, agli ebrei, o agli immigrati, se uno si scrollasse di dosso l’idea della “solita solfa” che si riferisce all’uso strumentale e merceologico che se ne fa, senza fare effettivamente nulla nella sostanza, si sta conformando al tipo di società attuale, a sua insaputa.
Beh, io Non mi conformo a (s)ragionare per categorie di vittime a priori.. per me le donne,vecchi , stranieri e quant’altro hanno Ragionevolmente, gli stessi diritti e Doveri degli altri ( ecco sui Doveri le suddette categorie sembrano sempre voler scansare, pesano che i doveri siano sempre e Solo quelli degli altri…ma che bel vittimismo pretenzioso…).
Certamente dette categorie, Non considero vittime a prescindere , come da subdola propaganda sinistrata imperante degli ultimi 30 anni…
Stamo so ‘na botte de fero ( la corrispondente femminista 2.0 di Renzie Fonzie ?) :