Questo anche perché i vaccini non si sono rivelati il santo Graal che era stato annunciato , anzi hanno mostrato un’efficacia lontana da quella sperata, anche per la nascita di ceppi diversi, forse stimolati dalle stesse vaccinazioni che oltretutto hanno maree di effetti avversi e anche di numerosissimi decessi. Ma il fatto è che l’efficacia di questi vaccini sia essa intorno all’85% come affermano le multinazionali che li producono, sia essa al 20 o 30 per cento come affermano studi indipendenti, ha una breve durata, quattro mesi circa e oltretutto non impedisce ai vaccinati di essere contagiosi: di fatto non permettono di raggiungere l’immunità di gregge. E fa scuola l’esempio di Israele dove il governo costringe alla vaccinazione di massa con il Pfizer e dove in sole 8 settimane di vaccinazione di massa il numero totale di morti per Covid-19 nello Stato ebraico è quasi raddoppiato rispetto al totale nei dieci mesi precedenti. E non solo: mentre in precedenza il virus colpiva solo gli anziani dopo due mesi di vaccinazioni a tappeto il 76% dei nuovi casi di Covid-19 si riscontra sotto i 39 anni. E c’è stato un aumento notevole di casi tra le donne incinte e tra i neonati. Sembrerebbe che il vaccino aumenti i contagi e in effetti lo stesso capo di Pfizer, Bourla non lo può escludere e in una intervista alla Nbc ha detto che il problema andrà confermato e analizzato. Comunque c’è uno studio di alcuni esperti israeliani (qui in lingua israeliana e qui nella traduzione francese pubblicata da France Soir) che stando agli stessi dati dal governo, equivocati dai giornali non si sa se per errore o intenzionalmente, concludono che i vaccini Pfizer, hanno ucciso durante il periodo di vaccinazione di 5 settimane circa 40 volte più persone anziane di quanto avrebbe fatto la malattia stessa, e circa 260 volte più persone nelle classi di età più giovane.
Comunque sia puntare ancora e solo sui vaccini significa semplicemente che si dovrà continuare il giochetto dei lockdown all’infinito, mentre basterebbe mettere insieme protocolli di cura per eliminare il problema. Bisogna sempre ricordare che i decessi da covid si sono verificati per il 70 per cento nelle Rsa ( questo in tutto l’occidente), che hanno riguardato in massima parte persone con gravi patologie o di malattie terminali e che l’età media dei morti ( anche facendo la tara delle manipolazioni sulle diagnosi) è comunque superiore all’età media: stiamo parlando di un’influenza non della peste a meno che non la si voglia veramente diventare tale e non solo nella narrazione. Per questo ascoltare il ministro Speranza, dopo un anno in cui l’Italia ha fatto peggio di quasi di tutto il resto del mondo in termini di distruzione dell’economia e di morti, dire che si dovrà continuare con le segregazioni appare davvero come un insulto all’intelligenza. Già non si capisce come questo ministro sia ancora lì, perché Draghi lo abbia riconfermato se non nell’ambito di un disegno che con la sanità e la salute dei cittadini ha ben poco a che vedere. Chi si aspettava qualche novità dal premierone succeduto al premierino è già rimasto deluso anche se qualche ladro è stato sostituito da un generale, cosa che fa tanto Sudamerica. Tutto sembra prosegue come prima o più di prima nella stupidità e nella menzogna.
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