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Postilla per antibufalari su Israele

La lettera di un gentile amico del blog mi chiedeva dove avessi preso la notizia contenuta nel post  Africa, la discarica dei nuovi vaccini  secondo la quale dopo il vaccino erano morte in Israele 6000 persone, ovvero lo 0,2 per cento della popolazione contro lo 0,1 attribuito al covid su scala planetaria. Purtroppo non ho tenuto traccia del sito – se non sbaglio americano – perché davvero non sono in grado di classificare tutto  le centinaia di giornali e siti che compulso praticamente ogni giorno. Questa affermazione che era comparsa sul sito del ministero della sanità israeliano è successivamente stata cancellata per motivi ignoti, ma  circolava anche come chiacchiera  web subito azzannata dalle pagine antibufale che pur non presentando alcuna prova del contrario se non il silenzio delle autorità di Tel Aviv dicevano che si mentiva sapendo di mentire. Naturalmente costoro fanno parte di una ciurma che finge di controllare le cose, ma in realtà è spesso più ignorante delle capre perché in realtà non c’era nulla di scorretto in quella affermazione dei 6000 mila morti post vaccino.

Ora – spero di poter essere compreso bene – qui è tutta questione di interpretazione.  Israele ha poco meno di 9 milioni abitanti e al 22 gennaio erano state vaccinate oltre 5 milioni di persone ( tra cui tutte quelle con età superiore ai  65 anni e immagino non di origine palestinese) con partenza al 20 dicembre 2020 – come si può facilmente leggere su Repubblica del 3 febbraio – e su questa popolazione di 5 milioni con vita media  di 82, 60 anni la mortalità statisticamente attesa  è di circa 58 – 60 mila persone all’anno, quindi in 40 giorni che sono tra l’altro quelli con la mortalità in assoluto più alta di tutto l’anno, il decesso di 5 – 6000 persone è nella norma, è il dato atteso . Poiché dobbiamo considerare che tali decessi si concentrano tra le età più altre, quelle fin da subito soggette a vaccinazione, la cifra di 6000 morti  post vaccino è  formalmente esatta. Che poi siano state causate direttamente da questo o da altre cause non è possibile saperlo semplicemente perché le autorità sanitarie e non solo di Israele ma di tutto il mondo occidentale si rifiutano in ogni caso di collegare i decessi ai vaccini con un  atteggiamento francamente spregevole dimostrando in tal di essere commessi di Big Pharma e non veri medici. In molti altri casi la scoperta di effetti collaterali drammatici di certi farmaci è stata rallentata proprio da questi atteggiamenti. Per tutti i morti post vaccinazione si fornisce la spiegazione che il decesso era comunque questione di poco e dunque non si può incolpare il vaccino. Ma tale criterio non è stato invece usato per decretare le morti di Covid anche in presenza di malattie allo stadio terminale. sulla base di inattendibili tamponi, magari resi appositamente ancora più inattendibili dai troppi cicli di amplificazione utilizzati.
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