Purtroppo non posso fare a meno di annoiarvi ancora una vota sui vaccini, perché trovo che nel discorso pubblico, già demenziale e costantemente orientato alla bugia, ci siano due enormi vuoti, due voragini di diversa natura una dovuta alla più sfacciata menzogna scientifica in vista degli affari e un’altra alla mancanza per così dire di focus civile su una questione questione che va anche al di là della obbligatorietà o meno dei vaccini. E comincio da quest’ultima :  anche dando per buono ( ma fino a un anno fa chi l’avesse detta avrebbe ricevuto le orecchie d’asino) che sia necessario vaccinare tutti per vincere il terribile mordo che tanto somiglia a un’influenza, perché deve essere lo Stato a decidere con quale dei tanti vaccini bisogna farlo? Non mi si venga a dire che la decisione abbia un qualche fondamento scientifico sanitario: nessuno di questi farmaci miracolosi è stato sperimentato per il tempo necessario, per ognuno di essi la documentazione fornita  è esclusivamente quella dei  produttori senza che gli organi sanitari dei vari Paesi abbiano fatto la minima indagine in proprio, né avrebbero avuto il tempo vista la fretta dannata di vaccinare tutti prima che la vicenda  finisca per perdere il mordente vivo della paura o peggio ancora possa essere sgamata. Dunque la decisione deriva esclusivamente da questioni geopolitiche con l’esclusione dei vaccini russi, cinesi o anche cubani e per quanto concerne i vaccini occidentali dalle pressioni dei Paesi dove hanno sede i produttori ( Usa e Germania per la Pfizer) e/o dalle opportune e generose dazioni alle autorità politico sanitarie.

Tuttavia esiste una bella differenza entro questi vaccini: quelli Pfizer e Moderna adottano una strategia del tutto sperimentale quella a mRna di cui sono del tutto sconosciute le possibili conseguenze a lungo termine, la durata e l’entità della eventuale protezione, mentre gli altri vaccini adottano le tecniche tradizionali e anche se non è possibile conoscerne la reale efficacia, almeno non sono del tutto un salto nel buio: dunque ai cittadini o meglio ai sudditi sanitari dovrebbe essere quanto meno lasciata la libertà di scegliere tra i vari vaccini e non essere punzecchiati in serie come pecore. Si tratta di una cosa assolutamente ovvia, ma per ragioni attinenti alla geopolitica e o alle altre opache pratiche che sono la quotidianità nel campo dei famaci alla libera offerta. Non vedo perché non possiamo rifiutare la vaccinazione di stato e scegliere noi che cosa adottare, questa anzi dovrebbe essere la normalità delle cose, ma non vedo il minimo accenno alla questione che pure è grande come una casa.

Anzi no, grande come una balla aerostatica che sale come in cielo perché in realtà non c’è alcun bisogno della vaccinazione totale per eliminare la diffusione di un virus tipo  Sars cov 2 come del resto insegnava l’epidemiologia fino a qualche mese fa, basta una percentuale attorno al 40 per cento esattamente come avviene per l’influenza che ha più o meno la medesima contagiosità e le medesime vie di attacco. Mas non appena si tocca questo argomento ecco che i talebani della pandemia replicano come fa Bill Gates che bisogna eradicare il virus. Purtroppo però questo è possibile solo quando il virus in questione circola solo nelle popolazioni umane, esattamente come è accaduto per il vaiolo, ma quando esso, come i virus dell’influenza, sono diffusi anche tra gli animali questo non è possibile perché comunque rimangono ampi serbatoi che reimmettono in circolo il patogeno. Ora ci hanno spiegato che questo corona virus deriva dai pipistrelli (come tanti altri virus sperimentati negli ultimi vent’anni per diversi scopi) ed è probabilmente diffuso in vaste popolazioni mammifere dunque l’eradicazione totale è impossibile. A meno che qualcuno non sappia che si tratta di un virus “allevato” in laboratorio: solo in quel caso infatti avrebbe senso la vaccinazione universale. Ma come si può chiaramente osservare in questa terribile vicenda una menzogna sembra tirare l’altra, ma consiglierei le autorità sanitarie a non tirare troppo la corda, potrebbe attorcigliarsi anche attorno a loro.