Che cosa sta succedendo? Qualcosa di molto grave se – come le cronache non possono del tutto evitare di registrare – il discorso di Biden, per il giorno del ringraziamento, caduto ieri, è stato seguito in diretta da sole 1000 persone. Tradizionalmente in questo giorno di festa nel quale gli americani celebrano la prima strage di indiani, quelli che li avevano salvati dalla fame gli anni precedenti, il candidato eletto, ma non ancora in carica, fa per così dire il suo primo discorso ufficiale ed è di solito festeggiato da folti gruppi di entusiasti sostenitori nei suoi spostamenti. Quest’anno invece non c’è ancora un vincitore, l’ombra dei brogli si stende come un sudario della democrazia americana, tutto appare plumbeo e sospeso nel matrix, ma forse proprio questa situazione avrebbe dovuto richiamare ancora più gente attorno al candidato che parrebbe aver prevalso. Invece niente, solo un americano su 330 mila si è sintonizzato su Biden e solo 4 persone più un fotografo lo hanno seguito fin davanti casa che non è ancora bianca.

Sembra davvero impossibile che un candidato con all’attivo 80 milioni di voti, quasi un record nelle presidenziali, attiri questo gigantesco vuoto di attenzione. Tuttavia qui non è questione di brogli ancorché massicci, qui è questione di un voto dato quasi in stato di trance da elettori storditi da una propaganda martellante e dalla cosiddetta pandemia, oltre che dalla “verità” di fede secondo cui Biden, un uomo palesemente preda di una crisi senile, avrebbe stravinto. Ma a questo punto il candidato avrebbe potuto anche essere jack lo squartatore o la pietra verde e il risultato avrebbe potuto essere il medesimo: il sistema ha dimostrato tutta la propria potenza ipnotica  e anche la sua grande capacità di menzogna visto che verso la fine del breve discorso, come dal nulla sono spuntate centinaia di migliaia di visualizzazioni, palesemente fasulle, ma volte a coprire a posteriori questo gigantesco buco nell’acqua: di certo per le major della rete che sono stati i  maggiori sponsor di Biden non è problema, aggiungere o togliere visualizzazioni a loro piacimento. Anche se come potete vedere dal fermo immagine mostrato all’inizio del post la verità lascia pur sempre le sue tracce.

Ad ogni modo da tutto questo emerge chiaramente che viviamo in una pseudo-realtà creata dai media in cui cose assolutamente cruciali come lo Stato di diritto sembrano essere diventate secondarie rispetto agli imperativi ideologici, per quanto estremi. E in mezzo ci sono quelli che semplicemente si rifiutano di vedere l’ovvio, non hanno la lucidità e il coraggio per affrontare la realtà.