… Se al referendum dovesse passare il si la casta, forte del risparmio minimale con cui ha gettato fumo negli occhi, si alzerà gli emolumenti, le prebende, le facilitazioni, i servizi gratuiti di cui gode? Del resto visto che i parlamentari saranno di meno e dunque più intelligenti e più efficienti ( Di Maio al solo pensiero pare abbia già aumentato il proprio QI a un livello misurabile) , come gli sciocchi del si sembrano credere, varranno anche di più e avranno pur diritto a vedere riconosciuto in qualche modo il loro maggior rilievo. Del resto non sono proprio i maggiori sponsor dei tagli alla politica ad aver aumentato del 30 per cento le auto blu con autista ? Sarebbe davvero un bello smacco per quella voglia popolare di vendetta verso un ceto politico giustamente reputato inetto e distante, che tuttavia non è riuscita in parecchi anni a trasformarsi da sentimento prepolitico in progetto politico: nemmeno ci si è accorti che mentre si vagheggiava di risparmiare qualche spicciolo ai danni di una piccola parte della casta ( tutto ciò che attiene alle regioni e alle armate  dei mandarini di Stato è rimasto intatto) questo argomento del risparmio. in pieno accordo con le tesi austeritarie di Berlino, è stato un alibi per tagliare senza criterio e senza pietà il welfare, dalla scuola, alla sanità, dalle infrastrutture.alle pensioni.

Chi ancora non ha capito il trucco va ancora alle urne nel mezzo di una crisi economica di proporzioni epocale con l’animus di chi si appresta a punire chi lo ha messo in queste condizioni strappandogli qualche euro:  siamo veramente al ridicolo se non fossimo di fronte al tragico di un elettorato che ormai va avanti come uno zombi verso la propria distruzione e che ritiene una grande soddisfazione  aver ridotto la propria stessa rappresentanza a un parlamentare ogni 151 mila abitanti che non solo è il livello più basso d’Europa, ma uno dei più bassi del mondo. Il che ovviamente è uno dei modi per rendere la casta più potente e meno dipendente dagli elettori. Ma favorirà anche i potentati economico – finanziari e le loro lobby che potranno risparmiare un bel po’, di certo più delle miseri centesimi del popolo. perché dovranno convincere, corteggiare comprare un numero inferiore di parlamentari. D’altro canto chi è causa del suo mal pianga se stesso e se nel caso della pandemia si può capire come la la paura in un campo che pare quasi misterioso come quello della medicina, possa contribuire ad appannare lo sguardo verso l’incoerenza clamorosa della narrazione e verso il disastro sanitario cui sta portando l’epidemia giornalistica  (18 milioni di prestazioni rinviate)  , in questo caso si parla quasi dell’ovvio, basta semplicemente fare un secondo passo nel ragionamento per avvedersi che la balla del risparmio e dell’efficienza è semplicemente una trappola. Chi ci casca non potrà poi lamentarsi e anche se avesse voglia di farlo non potrà più perché la diminuzione dei parlamentari renderà praticamente impossibile inserire una qualche opposizione in parlamento. Non gli resterà che il mugugno.

Perciò mi sembrerebbe giusto e coerente che dopo aver fegato gli italiani con la storia del risparmio, la casta, resa ormai più salda, infierisse rendendo palese l’inganno e aumentando le proprie spese con il grazioso consenso di Draghi per il quale una vittoria del Si sarebbe benvenuta, visto che al contrario di quanto si pensa, renderebbe  il suo regno di fatto già deciso là dove si puote, più saldo e più sicuro rispetto alle contestazioni. Non a caso il No non è per nulla rappresentato in Parlamento, ma è solo ormai una posizione civica in procinto di essere sperperata.