Ci sono almeno due qualità che definiscono molto bene l’homo globalista, derivato dall’incrocio genetico fra sinistra e neoliberismo: la schizofrenia cognitiva, frutto del peccato originale dell’abiura, che permette di separare gli effetti dalla cause, nascondendo ora gli uni , ora le altre in maniera da schivare la pericolosa realtà sostituendola con frasi fatte e l’ipocrisia necessaria a sopportare tale cecità. Il risultato di questa miscela è la totale subalternità al potere e una dissennata “responsabilità” che possiamo vedere in azione in qualsiasi campo. Ma alle volte tutto questo assume un carattere emblematico così evidente da disegnare con contorni netti il dramma nel quale siamo immersi e uno di questi casi è quello di Minneapolis dove, sulla scia della morte di George Floyd mentre era sotto la custodia della polizia locale, il consiglio comunale – quasi interamente formato da democratici, ovviamente nell’accezione americana del termine – ha preso la brillante decisione di smantellare il dipartimento di polizia della città e imbarcarsi in un  futuro senza polizia: ” Stiamo per smantellare il dipartimento di polizia di Minneapolis”, ha twittato il membro del Consiglio Jeremiah Ellison il 4 giugno scorso, impegnandosi a “ripensare drasticamente” l’approccio della città in risposta alle emergenze.

Si trattava evidentemente di una boutade elettorale sulla scia del Blm e tuttavia l’inizio dello smantellamento ha avuto effetti disastrosi: come evidenziato da Minnesota public radio: “Il numero di crimini violenti denunciati, come aggressioni, rapine e omicidi, è in aumento rispetto al 2019. Molte più persone sono state uccise in città nei primi nove mesi del 2020 di quante ne siano state uccise in tutto lo scorso anno. Anche i reati contro la proprietà, come furti con scasso e furti d’auto, sono in aumento. Gli episodi di incendio doloso sono aumentati del 55% rispetto al totale a questo punto nel 2019”. Allarmato da questi dati il consiglio comunale ha convocato il capo della polizia, Medaria Arradondo chiedendo “di sapere perché la polizia cittadina non sta rispondendo alla violenza con misure rafforzate di applicazione della legge.” ma lei non ha potuto che replicare di aver fatto tutto il possibile per tamponare la situazione visti i tagli ai fondi per l’operatività e le dimissioni di oltre cento ufficiali dopo la presa di posizione del consiglio comunale. Tuttavia  la sua difesa praticamente lapalissiana, non ha fatto breccia fra i consiglieri oltranzisti guidati dalla wasp Lisa Bender, presidente del consiglio comunale, che ha replicato sostenendo che i poliziotti sono “ribelli” e che la cosa “non è una novità”. Peccato che la Bender, nota più che altro come infaticabile creatrice di piste ciclabili in uno degli stati più freddi dell’Unione, dopo aver deciso di tagliare i fondi alla polizia si è dotata di un servizio privato di scorta, pagato con i soldi pubblici. Per fortuna un altro consigliere, Phillipe Cunningham, questa volta nero, ha attaccato duramente la sindaca parlando di sfacciata ipocrisia: “Ciò di cui sono un po ‘sbalordito in questo momento sono i colleghi, che poco tempo fa chiedevano l’abolizione della polizia, ora suggeriscono che dovremmo investire più risorse e concedere più finanziamenti alla polizia”. 

Qualcosa di simile, ovvero un travisamento operoso della realtà è avvenuta anche a Nashville, altra amministrazione dem, dove sono saltate fuori delle mail in cui funzionari comunali chiedevano di tacere sulla scarsità di contagi Covid registrati in bar, ristoranti e trasporti – solo 22 casi in tre mesi – per evitare che il culto pandemico fosse messo in dubbio e per nascondere che i contagi ( con tutta l’alea statistica dei tamponi) si sono verificati soprattutto nelle case di cura dove sono stati ammassati gli ultraottantenni. Un consigliere comunale, sempre dem,  Steve Glover, che ha richiesto una perizia sull’autenticità delle mail poi risultate vere  ha commentato: ” Abbiamo aumentato le tasse del 34 per cento e fatto perdere il lavoro a centinaia di migliaia di persone. E lo abbiamo fatto su dati fasulli”.  Ciò nonostante l’ufficio del sindaco si è rifiutato di ufficializzare i dati e ha suggerito “di presentare una richiesta in  tal senso basata sul Freedom of information act”. Insomma qualcosa per cui ci vorranno anni per venirne a capo.