Baccio_Baldini_Volto_GrottescoPotrebbe sembrare contro natura che un gruppo di irredimibili cialtroni, incistati in Parlamento come tenie politiche, ora cerchi di appellarsi all’autorità della scienza per tentare di mettere il bavaglio e impedire a forza di decreti che escano opinioni avverse alla narrazione ufficiale dei fatti e alla distribuzione quotidiana di paura. Naturalmente la scienza, alla quale pure si appellava Micromega nelle sue scomposte polemiche filocontiane, non ha nulla a che vedere con tutto questo, è solo espressione verbale impropria della dittatura tecnocratica. In realtà è proprio la scienza che mostra l’assoluta incoerenza delle posizioni prese per tentare di fermare un’epidemia che era con tutta evidenza già ampiamente diffusa, i più illustri personaggi della virologia non piddina, hanno forti e fondati dubbi nell’attribuzione dei decessi al virus e le cifre ufficiali che vengono diffuse lasciano parecchi dubbi sulla loro consistenza. Lo stesso Istituto superiore di Sanità che pure dovrebbe essere la fonte della verità come unico organo ufficiale deputato a dare un giudizio , dice che ci sono solo tre morti di coronavirus e tutte le altre sono state morti con coronavirus. Ecco perché abbiamo più decessi in Italia che in Cina, cosa davvero paradossale ed epidemiologicamente impossibile: perché in qualche momento e in qualche luogo del processo decisionale ha prevalso il panico o forse anche la considerazione dei vantaggi del panico e adesso, con un meccanismo cumulativo, ci vengono presenti tutti i decessi come opera del Covid 19. E un professorino di provincia senz’arte né parte diventa San Giorgio contro il drago: la paura è una droga più forte dei funghi allucinogeni.

L’unica cosa su cui tutti i competenti sono invece d’accordo è il criminale smantellamento  della sanità pubblica che ha provocato la mancanza di letti in isolamento e di respiratori polmonari che servono a chi ha davvero bisogno di assistenza, mentre si fanno rimanere tutti a casa minacciando anche un controllo telematico della detenzione domiciliare. Ma non è la prima volta che l’ emergenza bussa  ala porta dello sfascio sanitario, anche la semplice e normale influenza, ha provocato drammatiche carenze di posti letto, personale e apparecchiature in varie situazioni e in particolare nella Lombardia della sanità privatizzata: nel gennaio di due anni fa, per esempio,  il Corriere della Sera titolava,  “Milano, terapie intensive al collasso per l’influenza: già 48 malati gravi molte operazioni rinviate. Difficoltà ad accogliere nuovi pazienti, prenotazioni sospese per i posti letto delle rianimazioni destinati ad accogliere i malati dopo le operazioni, turni straordinari (gratis) per medici e infermieri richiamati dalle ferie. Appello dei medici alla Regione”. Dunque le situazioni a rischio hanno cominciato a verificarsi anche nel caso di epidemie influenzali alle quali si attribuisce, probabilmente a torto, una minore pericolosità, mentre gli ultimi dati provenienti dagli screening di massa effettuati in Corea dicono che il rapporto tra contagiati accertati e quelli invece non rilevati è di 1 a 35, con il che i dati di mortalità vanno divisi per 35 portandoli ad un livello di 0,09%, quindi uguali o inferiori a quelli dell’influenza. Dato che fra l’altro illustra pienamente come sia ormai del tutto impossibile circoscrivere davvero la diffusione del virus. Questa  cari signori è scienza, non la vostra dittatura per via sanitaria che oltretutto si permette di essere così sciocca e così ipocrita da vendere agli americani mezzo milione di tamponi, invece di fare gli screening da noi per capire meglio la situazione.  Del resto la variabilità di questo virus debolmente patogeno induce a pensare che non vi sarà un’immunità di massa e che stagionalmente esso potrebbe risaltare fuori confondendosi con l’influenza. L’unica strada da seguire è rimettere i soldi nel sistema sanitario e bonificarlo dalla sua inaudita corruzione,  in modo da affrontare le emergenze quando si presentano per fare una migliore prevenzione e rendere  capillare la capacità di assistenza nei confronti di qualsiasi patologia.

La scienza alla quale si riferisce il governicchio da 1984  o ancor meglio da Non lasciarmi di Kazuo Ishiguro, è la scienza che spiega come rimanere ancorati alle poltrone, sfruttando ogni occasione disponibile, anche a costo (o forse questo è anche uno dei motivi) di uccidere il Paese pur di rimandare le elezioni. Ciò che mi domando è che cosa accadrà quando agli italiani cominceranno a mancare i soldi, quando la speculazione farà nascere il mercato nero del servizio a domicilio e quando questi stessi italiani scopriranno di essere stati letteralmente presi per il sedere, perché se andava bene prendere tutte le precauzioni quando si pensava di poter circoscrivere il Covid 19, nel momento in cui si è scoperto che esso aveva cominciato a diffondersi  ben prima di gennaio – febbraio, le misure da prendere sarebbero state tutt’altre, ovvero il monitoraggio a tappeto della popolazione oltre i 65 anni o quella affetta da patologie che nell’esperienza cinese si sono rivelate a rischio. Tutto il resto è semplice, pura follia del potere.