Se qualcuno volesse sperimentare l’informazione sotto il fascismo potrebbe riferirsi alla situazione di questi giorni in cui un governo, anzi un ceto dirigente completamente andato fuori di testa  e sopraffatto dagli eventi, si è messo alla testa dell’isteria collettiva per nascondere e giustificare provvedimento distruttivi per il Paese e per giunta facendo diffondere la tesi  assolutamente inventata secondo la quale tutti gli altri starebbero prendendo esempio dall’Italia. Nulla è meno vero di questo ed è ora di cominciare a fare informazione di livello servizio sanitariobasico per capire cosa sta davvero succedendo. Il grafico che vedete a sinistra mostra chiaramente come le misure draconiane prese nelle ultime settimane non servono affatto a diminuire il numero dei contagi e dunque anche dei morti, ma a distribuirlo nel tempo per rientrare nelle possibilità di una sanità massacrata dai tagli. Come si può vedere l’area della curva a campana arancione è pressappoco identica, anzi inferiore a quella azzurra, ma ciò che cambia è semplicemente il fattore tempo.

Un’altra cosa che va rilevata è per così dire la “struttura ” per età e per stato di salute della mortalità indirettamente provocata da questo virus su persone già indebolite da altre condizioni patologiche. Le percentuali, tratte dai dati globali vengono calcolate sui contagiati accertati che sono ovviamente soltanto una piccola parte delle persone venute a contatto con il Covid 19,  virus che nell’85 per cento dei casi presenta disturbi lievissimi o passa del tutto inosservato: quindi potreste tranquillamente dividere per 10 le mrtalità per etàpercentuali, ma ciò che conta è il rapporto tra le fasce di età. Come si vede dal grafico a barre a destra da 0 a 50 anni si tratta di cifre bassissime, assolutamente sovrapponibili a quelle dell’influenza e forse anche inferiori. Crescono un po’ ma rimangono basse dai 50 ai 70 anni per cominciare ad impennarsi per età maggiori. Alla luce di questo che senso hanno le misure prese e che riguardano nella stragrande maggioranza proprio chi ha meno da temere da coronavirus e che pure affondano l’economia del Paese? Non sarebbero forse state più efficaci misure mirate a proteggere i soggetti più a rischio?  Si, e non sarebbe difficile farlo alla luce di questo ulteriore grafico in cui è elencata la percentuale di mortalità a seconda delle patologie. Un piano articolato in difesa delle fasce deboli  Morte per stato di salutenon sarebbe stato difficile da pensare, ammesso che ci sia ancora la capacità di pensare, ma purtroppo sarebbe stato molto complesso da attuare nelle condizioni in cui versa la sanità e forse più costoso della reclusione di massa, ancorché di gran lunga più efficace ed incisivo nel ridurre la mortalità.

In realtà sin dal primo momento, gli omuncoli di governo hanno subito pensato di cavarsela imitando la Cina, senza tuttavia avere i presupposti per farlo, ossia un’economia vigorosa, una moneta sovrana, condizioni produttive dove è prevalente la grande industria e non la microstruttura italiana, la divisione in distretti (di fatto è stata colpita solo l’industria automobilistica) e poi ci sono i cinesi abituati da sempre a considerare  l’individuo come parte del tutto e non, come noi, portati a considerare  la società come una somma delle individualità, propensione culturale portata all’estremo limite e al grottesco dal neoliberismo. Ad ogni modo ciò che lascia senza fiato sono la mortalità per influenzaschizofrenia e l’ipocrisia del sistema occidentale che reagisce tra emotività senza confini e interessi che appaiono sempre eterogenei rispetto ai fini. Per esempio basta guardare le tabelle a destra e sinistra che riguardano i morti a seguito di influenza che ci sono ogni anno nel mondo e in Italia per vedere come ci si trovi di influenza Italiafronte a una strage silenziosa  e un’altra invece assolutamente enfatizzata. Anzi vi devo dare una cattiva notizia dal 2013 . 14 al 2016 – 2017 (i dati ufficiali per gli ultimi anni non sono disponibili, ma quelli ufficiosi confermano questa tendenza)  c’è stato in Italia un aumento anomalo della mortalità per influenza sia tra gli anziani che tra i neonati, segno chiarissimo del cedimento progressivo del servizio sanitario. Non ci sarebbe peraltro nulla di strano se i numeri italiani così strani e così diversi da quelli del resto del mondo fossero dovuti più a infezioni  ospedaliere che al Covid 19.: è nptp che ogni anno 49 mila persone muoiono per infezioni ospedaliere, la maggir parte delle quali colpisce l’apparato respiratorio. Figuriamoci cosa potrà accadere nei lazzaretti volanti che si stanno approntando. Ma questo ovviamente  non ce lo diranno mai, anche quando la paura sarà passata e bisognerà sopportare le conseguenze di questo momento di follia.