Capisco che quando il panico esplode, il cervello si ferma e si cerca disperatamente di sottrarsi al pericolo anche quando esso non si vede ed è semplicemente segnalato dalla gente che scappa o, come in questo caso, dalle strade deserte e dalla sospensione della libertà di movimento e di associazione: in queste condizioni il mortaretto quanto agli effetti equivale a una bomba e arriva un momento in cui lo stato di eccezione e le sue forme visibili sotto forma di militarizzazione del territorio, travolgono ogni resistenza favorendo l’abbandono all’isteria di massa. Di certo non riesco a capire perché i media stiano nascondendo fra le loro pieghe profonde e marcescenti un’informazione essenziale che cambia completamente l’aspetto dello psicodramma in atto: l’Istituto superiore di sanità conferma quanto ha sostenuto il professor Giulio Tarro una settimana fa: il coronavirus che circola in Italia non è quello di Wuhan, è autoctono, probabilmente è quello responsabile dei numerosi casi influenza che si sono registrati in maniera anomala per i normali andamenti stagionali dell’epidemia influenzale già a novembre.
Capisco che può essere una palla, ma voglio riportare quasi integralmente un articolo fra i tanti usciti a fine novembre perché esso mostra in maniera inequivocabile come il grado di allarme non ha relazione con i fatti , ma con le percezioni che vengono indotte: “I dati fino a questo momento disponibili indicano che nell’ultima settimana di rilevamento (18-24 novembre) i nuovi casi di influenza sono stati 167mila, per un totale dall’inizio della sorveglianza di 642mila persone colpite dai virus. Numeri leggermente più alti di quelli dello stesso periodo dell’anno passato, che fanno ipotizzare – ma è ancora presto per dirlo – che il picco dell’epidemia possa arrivare in anticipo, tra dicembre 2019 e gennaio 2020 anziché nelle prime settimane di febbraio. Si prevede colpirà 6 milioni di italiani. Le autorità lo ripetono ogni anno: l’influenza non deve essere sottovalutata e si raccomanda la vaccinazione, soprattutto per chi è più esposto o a rischio di complicazioni (di influenza si può morire, e già quest’anno i decessi ammontano a 205). Bambini piccoli, anziani sopra i 65 anni, donne in gravidanza e persone già affette da patologie croniche che le rendono più vulnerabili, operatori sanitari e anche donatori di sangue possono accedere al vaccino gratuitamente. Vaccino che – va detto – protegge dai virus dell’influenza (del genere Orthomixovirus) che si prevede circoleranno quest’anno, ma non previene le infezioni da parte dei virus para-influenzali. Oltre al vaccino, per prevenire l’infezione o evitare di trasmetterla ad altri si dovrebbe prestare attenzione a mettere in pratica semplici norme igieniche, come ricordato dal ministero della Salute nella sua campagna di comunicazione sull’influenza 2019-2020: lavarsi le mani, coprire naso e bocca quando si starnutisce o si tossisce, rimanere a casa quando si cominciano ad accusare dei sintomi come raffreddore e febbre”.
Ora perché a novembre non sono state prese le draconiane misure di oggi e tutto era normale con oltre 600 mila malati? E soprattutto come mai non ci si è mai accorti che almeno in molti casi l’agente infettivo era diverso? Forse perché la sintomatologia era così simile a quella influenzale che non si è pensato a qualcosa di nuovo? Le domande da farsi sono tantissime, ma una cosa è certa: se il coronavirus che circola non è quello cinese come attesta l’Istituto superiore di sanità, allora esso ha avuto molto tempo, per diffondersi nella popolazione passando del tutto inosservato ed dunque è ormai troppo tardi per cercare di fermarne la diffusione con le misure adottate, già di per sé inutili e tendenti al grottesco: molti tamponi potrebbero infatti rivelare anticorpi di infezioni già passate. Il fatto che l’informazione mainstream glissi sulla notizia e non ne comprenda la portata o faccia finta di non comprenderla, mi fa pensare che continuare sulla strada della paura così penalizzante per la già stremata economia del Paese, serva a scopi molto differenti dalla tutela della pubblica salute che comunque dovrebbe essere salvaguardata ogni anno con le medesime modalità e non si vede perché non lo si faccia. Ho come l’impressione che dopo il 16 marzo quando a un’ Italia terrorizzata verrà messo il cappio del nuovo Mes, le cose cominceranno rapidamente a cambiare e si premerà sul freno della grande paura. Tanto in breve tempo a impedire i contatti e la vita civile sarà la rapina dei risparmi effettuata dalla troika: tutto procede per il meglio.
se il covid 19 (mortalità oltre il 2%) si estendesse a milioni di persone come l’influenza, la situazione sarebbe ancora peggiore, ed ancora di più favorirebbe il ricatto del Mes. Il governo doveva pensarci prima invece ha minimizzato, con le misure giuste prese per tempo il danno sarebbe stato piu lieve, ormai la frittata è fatta
si parla di nominare un supercommissario, il più gettonato sembra essere bertolaso, una simile nomina by-partisan preluderebbe ad un governo si unità nazionale. E’ ancora presto per essere sicuri che l’operazione riesca, per quanto essa è perorata dai grandi gruppi di potere economico nostrani, ci sono forti resistenze da parte delle prime donne al governo o aspiranti tali, anche nell’opposizione
torna il partito unico della borghesia, col patto del nazareno tra renziberlusconi aveva quasi vinto, i suoi fautori cercavano il suggello del referendum costituzionale , ma proprio su di esso renzi si e dovuto dimettere distruggendo il progetto
la borghesia che aveva mancato l’obiettivo ha dovuto ripartirsi, in parte ha continuato a guidare il Pd, in parte si è messa alla testa dei legastellati , questi venivano a costituire nuova opzione atta far valere i propri interessi di classe ( nulla di sostanziale i legastellati hanno opposto all’andamento degli ultimi decenni). A questo modo ci hanno intruppato dietro il Pd o il sovranismo, entrambi sostenitori degli interessi borghesi, intrupati al punto che alcuni intruppati suggerivano di scendere in piazza a difesa del governo salvimaio
la misera fine del progetto del nazareno, il partito unico della borghesia con adeguato restringimento della rapresentatività democratica da ottenere col referendum costituzionale renziano, avrebbe potuto innescare un processo dannoso per le oligarchie, ma queste hanno recuperato grazie al sovranismo
oggi l’emergenza coronavirus da alla borghesia italiana l’opportunità di riaffermare con più forza il mai dimenticato progetto di partito unico borghese , capace di usare l’emergenza sanitaria per fare quelle riforme autoritarie sulle quali renzi venne sconfitto (lo cominciamo a vedere con lo stato d’eccezione)
la parziale, non sostanziale, contrapposizione tra grande capitale (Pd) e capitali meno grandi (lega 5 stelle), che abbiamo visto in forma di scontro tra vecchi partiti e sovranismo, potrà ora a ricomporsi se il progetto dovesse andare in porto. Ciò a riprova che le diverse fazioni del capitale si ricompongono sempre tra di loro contro i proletari (oggi anche un insegnante o un tecnico è sottoposto a rapporto di capitale). Inutile cadere nella trappola di appoggiare una fazione del capitale contro l’altra, si mostrino esse con la faccia del Pd o del sovranismo
il partito unico della borghesia, con le riforme costituzionali di renzi, ed oggi con lo stato d’eccezione dovuto all’emergenza, vuole ridurre la rapresentatività e la democrazia per affermare in pieno la spoliazione dei ceti subalterni ( precarietà, stipendio medio 800 euro al mese come confindistria chedeva a renzi, fine welfare etc)
Il Mes è un problema per gli strati subalterni, che hanno i conti ordinari nelle banche normali. La borghesia italiana di ogni tipo possiede quote di fondi azionari speculativi, cui si accede con un patrimonio minimo di almeno qualche milione di euro, possiede quote dei fondi speculativi che comprano bond italiani e che guadagnano con lo spred. Le difficoltà che l’economia produttiva incontrerà a causa del progetto del Mes, nelle intenzioni saranno superate appunto riducendo il salario medio a 800 euro, eliminando il welfare etc
l’unità di clesse delle borghesie continentali, compresa quella italiana, è servita. Questo progetto, che avanza ora piu speditamente, ora piu lentamente, comunque inesorabilmente, può essere fermato solo con l’iniziativa autonoma dei lavoratori e dei ceti subalterni, sembra che il simplicissimus nel suo piccolo faccia di tutto per boicottarla
Oggi, continuando a negare il pericolo del covid 19 (non è la peste ma non va sottovalutato), si delegittimano e boicottano gli scioperi spontanei che si stanno avendo in molte fabbriche e luoghi di lavoro, che senso ha non andare in occasioni di socialità se poi si sta gomito a gomito con i colleghi in fabbrica o negli uffici, e nei mezzi pubblici atti raggiugerli? Ma se il covid 19 è banale influenza questi lavoratori sbagliano e non dovrennero fiatare
Il simplicissimus sembra specializzato a delegittimare l’unico tipo di antagonismo che davvero potrebbe alla lunga bloccare le politiche della borghesia, dell’unione europea e del Mes, ogni volta che tale antagonismo si si presenta. Per rimettere quindi il pallino in mano a sovranisti, trumpisti, Xi jinping isti etc, e poi dire che i ceti subalterni sono stupidi ed infantili. Da decvenni tutti i simplicissimus del mondo lavorano in tale direzione, fatta salva forse la buona fede del nostro ingenuo interlocutore
Mi scusi Jorge, non voglio introdurmi nella sua annosa polemica con il tenutario di questo blog, ma guardi che il tasso di mortalità di questo virus assolutamente non è possibile stabilirlo con chiarezza, dato che si tratta di malattia in molti casi asintomatica o con sintomi del tutto trascurabili. Non sapendo quindi quanti siano realmente i contagiati non si può neppure dire quante siano i decessi prodotti in percentuale. Inoltre l’incredibile risonanza determinata da questa epidemia ha naturalmente alterato la risposta comportamentale delle persone e di conseguenza l’impegno cui sono sottoposte le strutture sanitarie. Ci sono molti esperti che dicono questo e che naturalmente il sistema informativo di potere ignora ad esempio questo
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_tasso_di_letalit_del_coronavirus_in_italia__almeno_10_volte_inferiore_ai_dati_ufficiali_nuova_intervista_allepidemiologo_salmaso/5496_33545/
Quanto alla sua interpretazione secondo la quale l’epidemia dovrebbe favorire una svolta in chiave anticapitalista avrei molti dubbi. Il sistema mediatico principale dovrebbe allora minimizzarla cosa che come si vede non fa affatto, inoltre sono anche molti i sospetti che non si tratti di un virus capitato in modo del tutto spontaneo. Un’epidemia normale infatti dovrebbe svilupparsi a partire da un epicentro e da lì espandersi, questa invece è saltata fuori nel modo più virulento in Cina, Italia ed Iran, tre posti lontanissimi e diversissimi tra loro. E se la natura dovesse essere dolosa, di sicuro chi l’ha causata non pensava di favorire la lotta di classe, infatti al momento l’unico risultato pratico ottenuto è uno stato di simil polizia e quando l’emergenza finirà staremo a vedere quali novità salteranno fuori (soprattutto in tema di controllo delle persone e limitazioni dei diritti)
Saluti.