5c4a29864df5a7fd233e326970f7564bLa notizia ufficiale che il Pil indiano nel 2019 ha superato quello di Francia e Gran Bretagna di per sé non significherebbe molto visto che l’India ha una popolazione 21 volte superiore a quelle dei Paesi che ha sorpassato, se non fosse che questa distanza demografica c’è sempre stata, ma ciò non ha impedito che tre secoli fa il subcontinente fosse conteso tra francesi e inglesi e che questi ultimi, usciti vincitori, ne rovinassero l’economia, la prima nel mondo allora, per insediarsi stabilmente nel sub continente  approfittando delle infinite divisioni che attraversavano questa parte dell’ Asia. Erano gli stessi anni in cui si affermava l’impero anglosassone dopo la fine della guerra dei 7 anni e nei quali nasceva la scienza (si fa per dire) economica come baluardo ideologico dell’ascesa della borghesia che aveva pur bisogno di una legittimazione. Dunque in un certo senso non si tratta solo di banali cifre di pil, ma di un moto di traslazione più generale che l’ ascesa dell’India simboleggia alla perfezione, oltre a sottolineare il disastro europeo che dopo decenni di ordoliberismo politico e di austerità  legata all’euro sta affondando come dicono i dati industriali in drammatico calo, ancor più della brexit.

Il miserevole pretesto delle elite continentali per giustificare il fallimento cui stanno andando incontro è francamente sconcertante ed emblematico delle idiozie rituali che vengono propinate a opinioni pubbliche ormai disarmate di qualsiasi spirito critico: il calo di produzione sarebbe dovuto al coronavirus cinese, quando i dati si riferiscono a un periodo precedente, ovvero al 2019. Il bailamme sconcertante e per certi versi osceno che si è fatto nei confronti di una epidemia di tipo influenzale, costringendo la Cina a misure eccezionali per evitare di essere crocifissa come untrice universale, non potrebbe in ogni caso essere presa a pretesto  per un calo dell’interscambio globale già in atto da tempo e poi perché Wuhan pur essendo un’area lievemente industrializzata è una piccola scheggia rispetto al Paese anche se è evidentemente destinata ad essere martire delle guerre americane sotto varie forme perché già nel 1944 fu rasa al suolo dalla 14° Forza Aerea degli Stati uniti nell’ambito della guerra contro il Giappone che nella città aveva il comando generale delle operazioni nella Cina del sud. E’ semmai  la costruzione neo liberista della Ue dove sono i  grandi gruppi e le oligarchie a comandare facendo razzia di risorse e di diritti, comprimendo i mercati interni con la riduzione della domanda aggregata, permettendo che siano le multinazionali e i grandi gruppi a dettare legge, riducendo gli stati  ai minimi termini e asservendo  la politica ad ancella delle lobby finanziarie, gestendo una moneta nefanda, strutturalmente legata all’austerità, utile ormai soltanto alle operazioni di carry trade e all’export tedesco, permettendo infine, con un paradosso che assomiglia a un epitaffio, lo sviluppo di tentazioni e disegni egemonici. Tutto questo non solo non funziona, ma mentre ha distrutto le possibilità di sviluppo delle singole nazioni, ha reso l’Europa inesistente e del tutto impotente di fronte alle manovre commerciali Usa, che sono le reali cause immediate della caduta industriale.

Non è certo un caso che tutto questo finisca per abbattersi sul modello mercantile tedesco e sulla sua eroina, ovvero Angela Merkel, la quale  ormai ha rinunciato a guidare il partito e potrebbe persino ritirarsi prima delle politiche del 2021, mentre la sua erede  Annegret Kramp-Karrenbauer ha annunciato di non avere intenzione di candidarsi alla guida del prossimo governo dopo le elezioni federali e di volere abbandonare la segreteria della Cdu non appena sarà nominato un successore. Il tutto  è deflagrato dopo il caso Turingia nel quale il il candidato dei liberaldemocratici  alla presidenza del Land  Thomas Kemmerich, ha ricevuto il voto  da una maggioranza composta dal suo partito, dalla CDU e dal partito nazionalista Alternativa per la Germania, nel tentativo di teklere la Linke fuori dalla stanza dei bottoni, ma il terremoto era iniziato già da un anno e testimonia dell’ esaurimento di un ciclo politico iniziato con la caduta del muro del Berlino e che ha pesato in maniera determinante sulla formazione asfittica della Ue. Altro che coronavirus, siamo di fronte a una patogenesi endemica che ci sta portando all’ inferno: quest’anno l’India supererà in Pil anche la Germania, anzi l’ha già superata secondo le cifre parziali di gennaio  e le tensioni sociali si faranno ancora più acute, ma anche senza soluzione: sarà da fuori che il sistema verrà scardinato.