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Il Paese normale

879C6431-1851-4FAC-8478-893446EE4431-720x540Qualche anno fa, quando ancora c’era Berlusconi e la sinistra era già un fantasma così pigro da non riuscire a battere un colpo, la massima aspirazionedi progresso e civiltà era vivere in un Paese “normale”. In realtà non è mai stato chiaro a cosa facesse riferimento quella parola, a quale normalità si appellasse, se a quella costituzionale o a quella dei dettami formali del neo liberismo globalista. Molto meglio sarebbe stato chiedere un Paese senza ambiguità di cui quella stessa battaglia senza molta sostanza politica e sociale faceva pienamente parte: ma sarebbe davvero stato troppo, tanto che ancora adesso non siamo un Paese normale, anzi meno normale che mai visto che alle anomalie di allora se ne sono aggiunte di nuove e siamo praticamente l’unico Paese del continente e del mondo dove non esiste un opposizione di qualunque tipo al sistema e/o alle sue diverse incarnazioni. Anzi è straordinario che mentre opposizioni di questo tipo sono cresciute dovunque in questi anni, si pensi soltanto ai gilet gialli e alla Brexit, da noi queste posizioni si sono via via polverizzate portando come conseguenza un diffuso malessere, ma non una forza significativa in grado di esprimerlo sul piano delle idee e abbiamo di fatto un unico partitone il cui unico pensiero è quello di simulare una dialettica politica ormai inesistente.

Salvini fa da capitan Fracassa, ma nella sostanza non perde occasione per ribadire la sua sudditanza e per giunta fa molta fatica a comprendere la vera dinamica degli eventi: tanto che si è prostrato di fronte a Trump per l’azione terroristica contro Soleimani, non riuscendo ad afferrare e nemmeno a sospettare che magari la Casa bianca non era precisamente contenta di un atto che mette in grave difficoltà la presidenza in vista delle elezioni. Eppure costui che non riuscirebbe a fare la sua porca figura nemmeno al bar del Giambellino è il nuovo fenomeno politico italiano. Non parliamo poi di tutti gli altri, gli ultimi seguaci della mummia di Arcore, i piddin renziani incapaci esprimere un’idea nemmeno sotto tortura, i leucemici e i Cinque stelle che sono riusciti a rinnegare se stessi  senza nemmeno aspettare il canto del gallo. Vabbè che i poteri forti cercano in ogni modo di normalizzare il Paese, di impedire che si approntino delle difese nella consapevolezza che lo Stivale è la prossima vittima designata delle rapine alla greca, ma che in milioni si facciano così facilmente normalizzare facendo un tifo da stadio senza accorgersi che la squadra in campo è sempre la stessa,  è segno che il sistema politico è in qualche modo figlio della paura e dei vizi più incalliti del Paese che fanno sinergia.

Così siamo immersi nel mediterraneo, ma non contiamo pressoché più nulla nel mare nostrum e ci facciamo prendere a pesci in faccia persino dalla Turchia, non siano in grado di dire di no a qualsiasi stratagemma  e macchinazione euroberlinese per buttarci ai margini e magari soffiarci i risparmi per pagare i debiti di chi si finge virtuoso, città e infrastruture cadono letteralmente a pezzi mentre nemmeno si riesce a rimediare ai terremoti e i soldi svaniscono dentro un maelstrom d retorica,  abbiamo abbandonato qualsiasi idea di solidarietà che non sia quella patinata e ipocrita dei salotti buoni che non sono mai solidali col popolo, ci riempiamo senza fiatare di basi militari e di armi atomiche che servono soltanto a renderci le vittime designate dei primi cinque minuti di guerra secondo la strategia del “primo colpo” che tuttavia la tecnologia militare ha reso impossibile e che oggi mira soltanto a saturare sull’Europa e non sugli Usa il potenziale avversario. Persino le piazze le piazze, deserte alla ragione, si riempiono di branchi e di banchi ittici, di tavvini e bambocci al soldo del sistema economico: che magari non lo sappiano o non se ne accorgano non è una scusante, ma un aggravante. Insomma si vive alla giornata dentro una disgregazione sociale che pare inarrestabile e che si va man mano trasformando in una disgregazione del Paese stesso.

 

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