fondo-750x375Oggi avrei voluto occuparmi di tutt’altro, ma un fatto curioso, minimo, eppure molto significativo riguardo alle viscere del Paese mi spinge a parlarne. Mi riferisco alla laurea honoris causa in Antropologia che Grillo ha ricevuto dalla sedicente World Humanistic University, un istituto accademico che non esiste nella realtà, ma soltanto sulla carta e solo dal 2018. Dovrebbe avere una sede a Quito e una a Miami, ma basta una visita a quest’ultimo sito (quello equadoregno nemmeno esiste) per accertarsi che questa sedicente università è solo un paravento per spillare soldi ai letteratini di mezzo mondo attirati come le mosche da un altisonante titolo a cui non corrisponde nulla. In mezzo al’inglese maccheronico che viene usato, non c’è alcun modo di accedere agli effettivi corsi di studio, né uno modo per iscriversi o istruzioni per farlo  in ogni caso per saperne di più: non appena si va un po’ più a fondo si viene bloccati dalla richiesta di una password che non c’è modo di richiedere. Fin troppo chiaro: si tratta di una tecnica sperimentata che ogni tanto per tenere in vita  il giro d’affari concede qualche pezzo di carta a personaggi più noti per farsi pubblicità. Ma in questo caso c’è di più: proprio recentemente in Messico ci sono state denunce di truffa per le lauree honoris causa concesse da questa inesistente università così come dal Mexican Institute of Leaders of Excellence, altro distributore di titoli fasulli che pare persino legato alla criminalità organizzata (qui). 

Tutto questo, avendo un minimo di esperienza accademica, l’ho scoperto in meno di 3 minuti, ma Grillo che con la rete e le sue  meraviglie ha rotto i cabasisi per anni, facendone anche l’ambiguo cuore del movimento, c’è cascato  con tutti e due i piedi. Il fatto è che così come il truffatore sfrutta un’avidità rimasta sopita per una vita per far cadere il malcapitato  nella sua rete, così queste organizzazioni sfruttano il senso di minorità di chi si sente privo di pezzi di carta e anela ad averli a tutti i costi, salvo deprezzarli se non c’è modo di procurarseli. Naturalmente per fare il Grillo non c’è bisogno di alcuna laurea tanto più che oggi non esiste più un rapporto biunivoco tra sapere e titolo di studio: molti di questi ultimi ( compresi, anzi specialmente quelli più prestigiosi) sono tesi principalmente a dimostrare un’appartenenza sociale o un’adesione all’ideologia elitaria. Ed è per questo che negli strati piccolo borghesi della popolazione il pezzo di carta  è così importante, non certo come chiave per accedere alla cultura, oggetto misterioso per i più, quanto per dimostrare un’elevazione sociale. Un istinto evidentemente così radicato quanto represso  guidato da narcisismo che a Grillo non è venuto in mente di verificare chi cavolo gliela stava dando quella laurea.  Se soltanto si fosse soffermato  sui personaggi che gli hanno conferito l’onorificenza accademica se la sarebbe data a gambe: il presidente di questa università fasulla, tale Henry Soria (cognome molto comune in Ecuador) è uno che ha studiato a San Marino ed è stato anche ambasciatore del principato di San Bernardino, un isolotto anzi uno scoglio situato tra lo Yemen e l’Eritrea divenuto in pratica un’appendice dello Stato di San Marino il 30 settembre 2013 e alla cui guida c’è un tal Gianni Rolando ex motociclista senza fortuna che si definisce il playboy del paddock.

Insomma sembra una storia tra le più risibili dell’intero universo, che Grillo potrebbe raccontare facendo scompisciare il pubblico, ma di cui è invece il protagonista, diventando così non più il narratore, ma il personaggio oggetto della sua comicità. Se costui è quello che insieme alla Casaleggio Associati ha scelto la squadra parlamentare si capisce molto meglio tutto ciò che è accaduto, anzi proporrei una bella laurea della World Humanistic University per tutti visto che qualche tempo fa Di Maio disse un faticoso italiano, forse frutto di studi ecuadoregni: “La nostra forza politica ha un gruppo parlamentare che è il primo gruppo parlamentare per laureati di tutto il Parlamento”. Adesso anche il ragionier Grillo ha questo popò di laurea conferita da una università che benché inesistente sa il fatto suo visto che si definisce: “un’istituzione con stile di istruzione americano… con una gamma quasi illimitata di esperienza accademica … che cerca di fornire programmi educativi e servizi di alto valore… per l’obiettivo finale di produrre una nuova generazione di leader aziendali”.  Tanto per cambiare.  Ma dopo tutto anche questo pezzo di carta può essere utile in qualche occasione di emergenza.