vlcsnap-2019-11-13-08h47m59s560Il silenzio è assoluto o quasi: dopo aver partorito qualche trafiletto abborracciato e burocratico sullo studente che si è dato fuoco in Francia, si è immediatamente messo tutto a tacere perché l’accusa lanciata  dal ragazzo è tremenda “Accuso  Macron, Holland, Sarcozy e la Ue di avermi ucciso creando incertezza sul futuro di tutti noi”. L’insieme del messaggio che lo studente ha lasciato su Facebook prima di compiere il suo gesto disperato potete leggerlo qui . Si molto meglio parlare di Hong Kong dove si può dire qualunque fesseria e dove i veleni di una informazione al servizio dei padroni i viene meglio ricompensata. Ma l’imbarazzo e il silenzio su questo tragico evento si estende a tutta protesta dei gilet gialli di cui non si sa più nulla mentre la Francia si trova sull’orlo di una vera e propria guerra civile: quelli che scendono in piazza sono sempre più numerosi e determinati e la polizia nonostante l’uso massiccio dei gas e delle pallottole di gomma che non solo mortali, ma hanno tolto la vista a una decina di persona fa ormai fatica a contenere la folla.

E del resto il governo non fa nulla per cercare di far diminuire la tensione, anzi sembra far di tutto per portare la protesta al calor bianco visto che nelle ultime settimane ha   ha aumentato del 12 gli stipendi già ricchi dei maggiori dirigenti statali,  mentre ha pensato bene di diminuire del 15 per cento i sussidi di disoccupazione dei lavoratori e del 30% quello dei quadri che sono rimasti col culo a terra a causa delle delocalizzazioni. E tto questo mentre si dicute di portare l’età della pensione ai 70 anni. Sarà un caso mai i 450 euro dei sussidi o delle borse mensili equivalgono alla media dei mini job tedeschi e pare che questa sia l’unica concreta integrazione in Europa, quella verso l’impoverimento assoluto e la perdita di futuro. Del resto ogni settore sociale sanguina, basta pensare che ogni due giorni un agricoltore si toglie la vita strangolato dai debiti: il 20% di loro ormai non ha più un reddito sia per la politica dei prezzi al ribasso fatta dalla grande distribuzione, sia perché agiscono attraverso una moneta sopravvalutata. Così anche se producono sono indebitati con le banche che bussano continuamente alle loro porte per impadronirsi della terra e degli edifici sia agricoli che di abitazione. Per non parlare del disagio che soffrono poliziotti, insegnanti di ogni livello, pompieri, piccoli commercianti e impiegati: sarebbe impossibile contenere la protesta.

Del resto non c’è via d’uscita come ha spiegato candidamente Draghi che si è arricchito con i soldi letteralmente rubati all’Eni, di cui ha svenduto il patrimonio immobiliare per una bazzecola, alla Goldman Sachs, di cui divenne poi uno dei massimi dirigenti come premio per aver permesso questo affarone: “i Paesi che hanno perso la possibilità di svalutare  la moneta sono costretti a fare la svalutazione interna”. Si tratta di una ovvietà perché dubito che Draghi detto o pensato qualcosa  di originale e di intelligente, ma detta da chi per anni è stato il massimo dirigente della Bce, assume il ghigno della beffa  perché mostra che questo era l’effetto voluto della moneta unica. E  italiani invece di scendere in piazza e di rimanerci lo eleggeranno a nuovo presidente della repubblica perché giustamente dopo il re travicello marcio ci vuole la serpe.