Qualcuno è rimasto sorpreso dal post pubblicato l’altro ieri con il titolo probabilmente bizzarro di Salvini a Hong Kong nel quale oltre a ipotizzare che vi siano state pressioni di Washington nel colpo di testa estivo del leader leghista, prospettavo un’idea delle dinamiche europee molto diverse da quelle correnti e propagandistiche che si hanno dell’unione continentale. Intanto quest’ultima è di fatto diventata un sacro romano impero con la Germania che detta e la Francia che funge da scrivano e tutto il resto o è inglobato nel sistema industriale mitteleuropeo a cui alcune regioni italiane chiedono l’annessione oppure fa parte di un’europa mediterranea senza voce in capitolo e praticamente svuotata di ogni energia e competitività dal marco continentale, ovvero dall’euro. L’Italia che era l’unico Paese di quest’area a poter dire la sua per la sua potenza industriale ha rinunciato da tempo ad ogni sovranità mai immaginando che la coppia di padroni a cui si è messa servizio, Washington e Berlino potesse divorziare.
Invece sta accadendo sotto i nostri occhi e non da da questa estate: la Germania vuole giocare un ruolo autonomo nei confronti della potenza continentale euroasiatica, formata da Cina e Russia, non si vuole autoescludere dall’area economica preponderante del futuro prossimo. Dal North Stream 2 alla faccenda Huawei, Berlino non intende auto castrarsi in nome del potere planetario Usa di cui si intravvede in modo chiaro il declino. E se qualcuno avesse dei dubbi in proposito basterebbe sapere che oggi viene ipotizzata la possibile entrata della Turchia nel sistema di difesa franco tedesco (Pesco) se quest’ultima dovesse definitivamente sganciarsi dalla Nato dopo la vicenda dell’acquisto degli S400 da Mosca. La cosa non è puramente ipotetica, un gioco di risico per le sere d’estate, ma qualcosa di più concreto se l’agenzia di stato turca Anadolu scrive: “Pesco è abbastanza flessibile in termini di cooperazione e ha il potenziale per far avanzare programmi tecnologici innovativi nel campo della difesa. Forse è il momento di valutare se il Pesco potrebbe svolgere un ruolo nei rapporti fra Turchia ed Unione europea”. Del resto è da tempo che la Germania, seguita dalla Francia mal sopporta il meccanismo sanzionatorio e/o daziario che Washington ha messo in piedi contro Russia, Iran e Cina mentre la Turchia dal canto suo ha sviluppato intensi rapporti commerciali con Mosca, compra sempre più gas siberiano, ha legittimato la presenza russa in Siria impegnandosi in ripetuti colloqui di pace con Putin e non intende certo rimanere fuori dalla Via della Seta: dunque vi sono sempre più interessi convergenti Berlino e Ankara, mentre vi sono linee altrettanto divergenti da Washington.
Tenendo conto che tutto questo ha origine dall’acquisto dei missili russi da parte di una delle maggiori potenze Nato, non ci vuole molto a comprendere che anche la Russia potrebbe in futuro rientrare in un nuovo modello di difesa, cosa del resto a cui Putin ha giù accennato. Insomma si preparano dislocazioni epocali annunciate anche da una presa di distacco verso le interpretazioni più “americane” del neoliberismo di cui gli Usa e la Nato sono il braccio armato: pochi giorni fa Reiner Wendt, presidente del sindacato di polizia tedesco nel prendere posizione sull’escalation delle aggressioni agli agenti di polizia, anche da parte di persone di ogni strato sociale dice che la gente non si sente più rappresentata dalle elites e si sente minacciata dal declino sociale “Il ritiro dello Stato dai suoi compiti primari ha lasciato un segno che è già devastante. Io non comprendo, ad esempio, perché i servizi d’interesse generale debbano essere lasciati al mercato. La teoria secondo cui il mercato regola tutto al meglio non si è concretizzata. Perché persone bisognose di cure e assistenza in questo paese debbono essere soggette a meccanismi di mercato basati sul profitto? Le persone bisognose e di cure e assistenza vengono trattate come clienti. Nella Agenzia Federale per l’Impiego le persone disoccupate sono definite appunto “clienti”: l’uso dei termini è rivelatore. Lo Stato non è un’azienda e i cittadini non sono clienti, ma portatori in quanto cittadini di diritti fondamentali”.
Certo è incredibile che queste cose le dica un poliziotto, sia pure sindacalista, mentre le cosiddette sinistre tacciono e si fanno complici del mercato: è un segno dei tempi che cambiano, ma nel caso specifico rappresenta un allontamento dai capisaldi ideologici della talassocrazia di stampo anglosassone e il recupero di visioni continentali che in qualche modo sono affini alle dislocazioni di cui stiamo parlando. Tanto più che esse sono largamente condivise anche in Francia. Dunque assistiamo a un recupero dello stato e soprattutto a una contestazione di quello che era il primo comandamento dopo l’89: o si è con Washington o si è contro Washington. Ora la speranza sarebbe che il nostro ceto politico capisse le dinamiche in atto, si rendesse conto di cosa è effettivamente l’Europa, fosse in grado di uscire dalla propaganda e riuscisse a concepire un ruolo del Paese in tutto questo. Ma invece si tratta di cazzari inadeguati al presente e soprattutto al futuro.
@ Andrea circa articolo Giannini
Questo genere di ragionamento ha però una contraddizione. Non ha senso per il governo americano far cadere l’esecutivo con dentro i 5 stelle usando Salvini, col rischio di ritrovarsi come pure è possibile, un governo 5 Stelle Pd ancor più indesiderato di quello killerato. Oppure, per opera di Mattarella, un governo tecnico filo Ue pure indigesto per l’attuale governo Usa.
Se Salvini si è montato la testa con i sondaggi al 40%, dimenticando che il parlamento avrebbe potuto esprimere una maggioranza tecnica filo Ue nella tradizione di Napolitano, e perfino un governo 5Stelle Pd (tanto più che per i parlamentari tutto pur di non perdere la poltrona), non possiamo immaginare altrettanto superficiali gli strateghi Usa.
Questi si preparano per tempo il cavallo su cui puntare, e se ne preparano anche piu di uno, per andare sicuri.
Non a caso l’articolo indulge troppo ad immaginare scontri tra valori religiosi tradizionali e degenerazioni culturali a sfondo sessuale, perde di viista la concretezza legata alla ricerca del nudo interesse materiale, chiave della politica Usa e non solo
Il Simplicissimus vuole per forza appuntare medaglie ai 5 Stelle, facendoli vittima di Salvini sicario degli Usa, onde poterli appoggiare poi appoggiare se essi realizzeranno una alleanza trasformista col PD. A riprova, per il Nostro la Boschi Renzi ed il referente tedesco non sono più da ritenersi ordoliberisti, difenderanno d’ora in poi i diritti del lavoro come è indubbio date le dichiarazioni di un sindacalista dei poliziotti tdeschi
Salvini aveva l’ Italia in pugno e pure la tav passava, sul piano di ragionamento esaminato, gli Usa non potevano avere miglior controllo sul nostro paese. E, proseguendo, solo perchè il consenso improvviso gli ha dato alla testa Salvini ha potuto agire in un certo modo, diversamente non si sarebbe certo giocata la posizione cui era arrivato allo scopo compiacere gli americani ( nessuno sapeva in anticipo che avrebbe raggiunto il 40% nei sondaggi)
Questo mi sembra profetico : Mancando una mente raffinata come quella di Gianroberto Casaleggio, il M5S rischia di consegnarsi al PD e di sancire la sua fine con l’approvazione di una serie di leggi liberticide e contro il lavoro, volute dalla UE e dai centri finanziari, che l’abile Renzi riuscirà a far entrare dalla porta principale o dalla finestra
Concordo con quello che affermi, soprattutto direi che è davvero difficile sapere se l’operazione che ha portato alla caduta del governo sia il risultato di decisioni prese a livello di movimenti nazionali o trame eterodirette da poteri forti esteri o tutte e due le cose insieme.
E’ vero che gli USA apparentemente potrebbero avere poco interesse a far cadere un governo “sovranista”, ma sappiamo che l’amministrazione USA non si fidava troppo della componente M5S vista come filo-cinese.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato probabilmente la mancata trasformazione in legge del decreto sulla “Golden Share” relativo al 5G, ma già in passato l’ambasciatore statunitense in Italia e i vertici neocon avevano fatto trapelare il loro scontento.
Dopo la firma da parte del governo Conte del trattato sulle Vie della Seta e il fallimento relativo alla Huawei, gli americani potrebbero aver deciso di staccare la spina ad un governo che non aveva rispettato i loro interessi e magari cercare di puntare tutto su Salvini e su un governo monocolore leghista tramite elezioni.
Se si dovesse arrivare ad un governo giallo-rosso potremmo dire che hanno sbagliato i conti perchè non hanno considerato l’abilità di Attalì, di Macron e dei vertici UE di attivare Matteo Renzi bloccando le manovre USA. Ma nessuno è perfetto.
Interessante anche questa interpretazione di Marco Giannini:
“Il caso del nostro paese mostra, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che l’UE a trazione tedesca e gli USA sono in contrapposizione in questa fase storica e non solo economicamente come alcuni tecnici della Lega credono.
La UE infatti ha due anime, una filo tedesca che cerca di unificare la UE per rendersi indipendente dagli USA (vedasi Timmermans) ed una liberal-progressista strettamente connessa al PD americano ed alla Francia (Ursula Von der Leyen) che vede questa unione come un processo di semplificazione verso il villaggio globale.
Entrambe queste pulsioni sono nemiche degli interessi di America First di Donald J. Trump”.
https://comedonchisciotte.org/il-governo-5s-pd-leu-portera-allarresto-di-salvini/
Steve Bannon o Trump un anno fa non potevano sapere che Salvini avrebbe ottenuto il 40 % nei sondaggi, ed un Salvini che passa dal 17% al 40% non fa una crisi per compiacere Washington, mettendo a rischio il suo essere ormai padrone dell’ Italia, come era fino a ieri. (per il Simplicissimus Salvini è il sicario Usa che pugnala Di Maio per favorire un governo più filo Usa)
Piu seriamente, Salvini non immaginava la sortita di Renzi, che ha aperto ai 5 stelle, contava con plausibile realismo sull’immobilismo del Pd in effetti bloccato da tempo per le sue divisioni interne . Salvini è stato portato agli attuali esiti poco lusinghieri anche dal suo protagonismo personale piccolo borghese, del resto simile a quello di Renzi che promise di dimettersi se non fossero passate le sue riforme istituzionali
Nè gli americani sono stupidi da innescare processi che non sanno dove possano portare, di nuovo centrodestra, governo tecnico filo Ue, o 5 stelle Pd che per come ragiona il Simplicissimus agli gli americani starebbe ancora peggio. Che mandante è quello che arma un sicario sapendo che è nell’ordine del possibile ritrovarsi per il tramite di questii un governo ancora più sgradito di quello killerato?
Tra l’altro Salvini è poi filo Russia per le pressioni dei piccoli imprenditori padani che li vogliono esportare, non é certo affidabile per gli Usa
Ne i 5 stelle votando la Von der Leyen si sono schierati definitivamente contro il fronte imperialista Usa ed a favore uno tedesco russo cinese se non altro perchè quest’ultimo non si è costituito ancora……
A livello globale, certe dinamiche hanno ancora una certa fluidità, ed ognuno vuole ottenere il suo interesse soprattutto a breve o poco più, gli imperialismi contrapposti pur realistici come tendenza sono ancora sullo sfondo, il Simplicissimus ragiona come se si stessero chiudendo definitivamente alleanza belliche tra fronti imperialisti ed ogni potenza mondiale avesse l’urgenza di imporre il proprio Quislig collaborazionista (gli Usa avrebbero comandato al sicario Salvini di pugnalare i 5 stelle per avere un governo piu vicino ali interssi Usa)
Il Simplicissimus sembra arrampicarsi sugli specchi come fa pure in queste ore Salvini, che dopo aver proclamato la sfiducia Conte dice che difenderà l’attuale governo e che non sloggia dal Viminale pur mantenere i porti chiusi…..
Attribuire poi finalità sociali ad un fronte imperialista in cui c’e in pole position la Germania dal Simplicissimus sempre descritta come ordoliberista, avendo come pezza d’appoggio le dichiarazioni di un sindacalista della polizia, beh.. siamo alla sibilla cumana.che scruta i visceri per avere presagi.
Oppure, al tentativo di nobilitare il probabile governo 5 Stelle Pd per poterlo poi sostenere. Si tratta del solito trasformismo italico che evidentemente ha contagiato anche il Simplicissimus, un tempo molto più coerente e profondo circa la disamina delle dinamiche reali
Tra l’altro, preferire (anticipatamente), un fronte imperialista all’altro, è fare lo stesso stesso errore del rinnegato Kautsky
Infatti Giorgetti, la cinghia di trasmissione tra la Lega e l’amministrazione trumpiana, ha fatto chiaramente capire che la scellerata decisione è stata presa da Salvini, probabilmente all’insaputa di quasi tutti, in una fase di delirio di onnipotenza causato dal tour sulle spiagge tra cubiste e bagnanti in festa.
Mi è sembrato uno sfogo sincero e non un tentativo di scaricare le responsabilità.
Ma Salvini non è nuovo ad errori clamorosi di valutazione.
https://www.linkiesta.it/it/article/2019/08/19/salvini-governo-5-stelle-lega-razzismo-/43240/