Anna Lombroso per il Simplicissimus
C’è da pensare che sia il concorso della conclamata impunità concessa ai suoi ex padroni, la pretesa di immortalità di uno dei suoi riferimenti ideali a persuadere il sacerdote della religione del Billionaire a scendere in campo, creando una nuova formazione politica a sua immagine e somiglianza, segno evidente che esiste sempre una profondità del baratro più nera e imprevedibile-
Speriamo dunque che si ravveda, come gli consiglia di fare quell’altro bel tomo di Feltri che non può digerire che “una persona così arguta, che nella vita ha costruito con merito una gigantesca fortuna svolgendo l’ attività di avveduto affarista, non più in tenera età, decida di dedicarsi a un mestiere squalificato quale è quello del deputato o del senatore”. Speriamo di non dover subire anche quest’altro test della storia con il conteggio dei consensi riservatigli. perchè, ammettiamolo, potrebbero non essere pochi, tra nostalgici delle invidiate conquiste a pagamento del grande femminaro, adoratori del possente buzzurro, nuovi pretendenti al titolo di sborone dell’anno.
Non credo che potrei sopportare che, invece di contrastare le imprese di soggetti che hanno fatto della brutale volgarità, della indole viscida all’intrallazzo, della inclinazione alla trasgressione di regole a cominciare da quelle del buon gusto e della buona educazione, del dileggio e dell’oltraggio dei più elementari capisaldi etici, qualcuno voglia invece imitarne i tratti, affidargli le proprie aspettative, diventarne da ammiratore, intrinseco e fan fidelizzato, come i giovanotti che danno del bibitaro al vice presidente del Consiglio, augurandosi grazie ai consigli di Briatore, di diventare invece barman delle sue discoteche, come abbiamo visto accadere in una sua celebrata performance televisiva in veste di coach della cialtroneria più sgargiante. E non ci sarebbe poi da stupirsi, ne abbiamo visti di progressiste e di riformisti piroettare a suon di musica nelle geografie dove l’amico d’infanzia di Santanchè, sempre in odor di evasione e addirittura di contaminazioni mafiose, di affarucci opachi fin dagli esordi e poi con la protezione di discutibili marpioni della Milano da bere, ha promosso la sua personale forma di aiuto umanitario e cooperazione attiva con l’Africa o la sua valorizzazione delle risorse nazionali, tramite locali esclusivi e inclusivi di chi si riconosce nella furberia, nella mancanza di scrupoli, nell’avidità, nella tracotanza.
Siamo in tempi nei quali la pretesa di innocenza fa il paio con la pretesa di essere come si vorrebbe e non come si è davvero: così un modesto prestanome, un piccolo Wolf di periferia incaricato di risolvere problemi sporchi in cambio di tangibile e perenne riconoscenza, si accredita come manager intraprendente e visionario, lungimirante stratega e coraggioso imprenditore, e adesso pretendente affidabile a poltrone e incarichi di pubblico servizio.
Ma il problema non è un personaggio che come teatro delle sue imprese potrebbe aspirare al Bagaglino o al set di Drive In, il problema è del pubblico che ride della sua facezie, spera di sbirciare nella scollatura delle procaci veline, si augura di bersi la scolatura del suo champagne taroccato, far parte dello spettacolo dei vizi osceni e triviali degli arlecchini del regime.
carissima Anna,
secondo me é bene dare del bibitaro al bibitaro tetrapoltronaro capo politico (vorrei ricordare che: “il potere corrompe, il potere assoluto corrompe assolutamente” – Charles Louis de Montesquieu) con tutto il rispetto per coloro che svolgono il mestiere di bibitaro…!
ancora: é bene (pure) dare del mafioso ai mafiosi e questa volta senza alcun rispetto per i mafiosi anche se fossero proprietari di billionaire…!!!
una volta mi è capitato di apostrofare una penna molto venerato con il termine sciampista.. Me ne sono pentita non di averla offesa, se lo meritava, ma di aver offeso indirettamente le sciampiste. Non si dovrebbe mai impiegare una parola che si riferisce a un lavoro in termini dispregiativi. In questo caso in particolare bibitaro viene usato da gente che non ha fatto nemmeno quello all’ombra di lauree comprate in Albania o di occupazioni svolte all’ombra degli affari opachi di papà, in forma bipartisan, Dio sa se non abbia nessuna simpatia per la personalità in oggetto, ma per questo preferisco visto i lombi da cui discende chiamarlo magari fascistello,
ma io non ce l’ho coi bibitari… ce l’ho con chi ha fatto di un fascistello bibitaro un capopolitico tetrapoltronaro (manco fosse un discendente del noto mascellato), utile idiota, con cui pensano di raggirare (il termine appropriato sarebbe più prosaico!) il popolo sovrano, facendogli credere che cambieranno il paese mentre, in realtà “cambiano tutto affinché nulla cambi…”(la citazione dovrebbe esserti nota)!
infatti accecano i cittadini col reddito di cittadinanza, col decreto dignità, la riduzione dei parlamentari (con risparmi utili ma minimali), etc…!
mentre continua la mangiatoia miliardaria, dovuta a mancate leggi su conflitti di interessi, sull’evasione/elusione fiscale e contributiva, sulla corruzione, la mafia e annessi colletti bianchi che scorazzano nella PA, sulla separazione assoluta ed effettiva dei poteri… e leggi serie per rendere indipendente l’informazione.
mancate leggi che costano ai cittadini sovrani, onesti centinaia di miliardi l’anno…!
quanti redditi di cittadinanza si possono pagare e quanti ospedali e scuole si possono ristrutturare e costruire con tutti quei miliardi…?
e quanti figli di operai, intelligenti e capaci, potrebbero andare a scuola fino alla laurea e far progredire in ricchezza, benessere e felicità la nazione…?
da che parte stanno, veramente, i destrorsi, guidati dal tetrapoltronaro, e del figlio degenero di Gianroberto che hanno preso il potere nel moV…?
in italia ci sono 108 miliardi di euro di evasione fiscale ogni anno,non ascrivibili ai lavoratori dipendenti che evadere non possono bensì in massima parte a quel terzo degli italiani che si è arricchito con la crisi
Di maio, e tantimeni Salvini, non ne hanno mai parlato , hanno anzi allentatpi i controlli
Ne questa evasione la citano i sovranisti di ogni ordine e grado perchè siamo “tutti italiani”, e non si devono creare divisioni tra i connazionali! Meglio prendersela con 40 profughi su una nave
i sovranisti, che sono una forza in molti paesi importanti, potrebbero chiedere (come era fino a non troppi anni fa), di limitare la libera circolazione dei capitali, che migrano ovunque ci sia da spolpare i paesi poveri, le emigrazioni umane di massa sparirebbero in poco tempo
Ma lil sovranismo, inganno piccolo-borghese,, gli immigrati li vuole, servono massimamente ai piccoli imprenditori del nord est che votano salvini, ed ai settori residuali del mezzogiorno che sono parte non piccola dell’elettorato 5 stelle (vale anche per trump, le pen etc)
quelle sui migranti di salvini e di di maio, che era consenziente, erano e sono solo manfrine per distogliere ad es dall’evasione fiscale e fare la flat tax che toglie ai poveri per dare ai ricchi, e per subordinare i migranti che potrebbero lottare contro i livelli bestiali di sfruttamento cui sono sottoposti ( accade sempre piu ma i sovranisti non lo vedono)
Il nemico marcia alla nostra testa…. e su questo blog il sig Simplicissimus invitò pure a scendere in piazza per difendere il governo legastellato… quello che seve è una prospettiva di classe…
Non fidandosi più di Salvini e Di Maio, gli scopritori di talenti Bannon e Leeden stanno puntando su un clone di Trump, visto che sia Briatore che il presidente USA interpretavano la parte del Boss nel programma “The Apprentice”, andato in onda qualche anno fa in Italia e negli Stati Uniti.
Si passerà da Berlusconi a Salvini, a Briatore e poi a Emanuele FIliberto ( uomo esperto d’Europa e magari gradito alla UE?
Stamo presi bbbene.
qui:
https://it.sputniknews.com/mondo/201908157986854-emanuele-filiberto-su-crisi-di-governo-italiani-mi-chiamano/