Oggi mi tocca un compito facile, ma spero interessante e fruttuoso con un piccolo esempio di come la manipolazione informativa si abbassi anche ai più miserabili trucchetti, quando i comuni espedienti di ripresa non bastano a manipolare la realtà. . E’ sabato 15 dicembre e una nuova ondata di gilets gialli si riversa su tutte le piazze delle città principali nonostante Macron il giorno prima avesse tenuto il suo discorso televisivo promettendo alcune elemosine nel tentativo di sedare la nuova jacquerie. La sera France 3 nel suo telegiornale 19/20 fa un quadro generale della situazione, naturalmente di comodo e mentre la speaker parla alle sue spalle compare la foto
Ma una volta passato il Rubicone della menzogna il prossimo passo potrebbe essere quello di non limitarsi a cancellare ciò che non piace alle mosche cocchiere, ma a riscrivere del tutto i cartelli, magari inneggiando a Macron o a qualunque personaggio contestato dalle folle. Faccio notare che esistono sistemi, più complessi che possono fare la stessa cosa sulle sequenze video: è solo questione di tempo perché il potere assediato ricorra a trucchi indegni pur di disinformare e tenere sotto il giogo la parte di popolazione che non ha ancora squarciato il velo di Maia dello stato delle cose. Finora la democrazia ha perso continuamente pezzi e sostanza trasformandoci in un’elettocrazia dove le scelte sono esclusivamente figurative, ma si era conservata una certa forma, una sorta di residua dignità. Ora sta per scomparire anche quella.