mccain-takfiri-002” Onore a ____  che ha sempre messo al primo posto i valori dell’America e della libertà” pensierino tipo risposta a Miss Italia  di Paolo Gentiloni

“Uomini così semplicemente non ne fanno più. Tutto il mondo in piedi stamattina per _____” aforisma ignobile di Luigi Marattin, consigliere economico di Gentiloni e Renzi.

” Solo preghiere, rispetto e commozione”  del profundis di Matteo Renzi

“E’ morto a 81 anni il senatore Rep che con il suo voto ha salvato l’assicurazione sanitaria per milioni di americani” L’ennesima balla  di Vittorio Zucconi il quale forse non sa o non ha capito che l’assicurazione sanitaria obbligatoria di Obama l’hanno salvata proprio le assicurazioni che ci stanno guadagnando miliardi.

“Addio al leone dell’America delle ,libertà” pensiero di Gianni Riotta, un uomo (si fa per dire) che non stimola l’intelligenza, ma piuttosto le ghiandole salivari

“Avercene in ITA di ____. Schiena dritta, senso dell’onore, amore x le istituzioni prima che per propria parte.”  Opera originale del pluri non laureato Oscar Giannino

 

E infine la voce del padrone dei precedenti epitaffiatori: “Un indomito combattente per i diritti umani che si erse contro la repressione e la tortura” , pensiero tragicomico di George Soros 

Probabilmente tutti hanno capito chi è l’innominato sostituito con i trattini per rendere più evidente e drammatica questo coro di elogi: si tratta di John McCain, l’uomo che ha lavorato infaticabilmente per la guerra e per i massacri a cominciare dalla ex Jugoslavia, passando per l’Irak e l’Afganistan, arrivando infine in Ucraina, in Libia, Siria e Iran, uno dei colpevoli di milioni di morti, l’uomo che canticchiava nei suoi uffici bomb bomb bomb Iran, quello che si è fatto fotografare assieme ai tagliagole medio orientali mentre preparava l’assalto alla Siria, quello che compare come fiero nonnino fra i neonazisti di Kiev, quello che considerava una cosa tragica non poter usare l’opzione miliare contro Mosca. Insomma una sorta di eminenza  grigia dell’impero americano.

Ora una cosa è esaltare questo boia fatto e finito che rappresenta la prosecuzione della banalità del male oltre i confini artificialmente stabiliti dal pensiero unico, da parte di chi ne condivideva metodi e obiettivi, crudeltà asettiche e idiotismi, una cosa ben diversa è che tanto cordoglio e stima vengano manifestati da personaggi che si auto collocano nel campo progressista e che invece non perdono occasione per fare sfoggio della loro concreta appartenenza al mondo reazionario. E guarda caso si tratta degli stessi personaggi che fanno fuoco e fiamme per  l’accoglienza incondizionata degli immigrati, un campo della tragedia contemporanea a cui McCain ha dato un decisivo apporto nella sua qualità di guerrafondaio in servizio permanente attivo e di incoerente suggeritore oltre che  realizzatore di interferenze statunitensi in tutto il mondo. Un ruolo di tale noncuranza umana che ha spinto un commentatore a scrivere che il suo tumore al cervello meriterebbe il Nobel per la Pace. Terribile, certo, ma chi semina vento raccoglie tempesta e il fatto che McCain fosse ufficialmente contro la tortura di certo non lo riscatta: anche l’Inquisizione formalmente si asteneva da essa, lasciando che fosse il “braccio secolare” ad attuarla.

Peggio di lui sono però quelli che lo esaltano mentre fingono di predicare pace, umanità e accoglienza.