Anna Lombroso per il Simplicissimus
In formidabile coincidenza con la festa del papà grazie a un coup de thèatre che nemmeno Crozza ci sarebbe arrivato, il candidato Paolo Romani alla presidenza del Senato, chiede la comprensione indulgente per aver concesso alla figlia adolescente un telefonino di servizio del Comune di Monza dove fu a suo tempo in forza nella veste di assessore all’Expo, che è costato all’ente quasi 13 mila euro di bolletta e a lui una condanna di un anno e quattro mesi per peculato, senza detenzione e quindi senza cellalare fuori della porta di casa.
Ho sbagliato come padre, confessa e si rammarica. Ben sapendo che i figli so’ pezzi ‘e core e che così facendo in tanti dimenticheranno di essere cittadini offesi per tornare alla condizione semi animale di procreatori pronti a difendere i cuccioli da ogni avversità, nelle grotte di Altamira come nella scuole – preferibilmente private – aggredendo il professore reo di averlo, quel cellulare, indebitamente sottratto ai rampolli e bulletti che lo impiegano più che per cercare le traduzioni su Google per piccole e gioviali birichinate alle quali è giusto riservare benevola indulgenza, che si sa sono ragazzate, proprio come diceva Agnelli quando si scoperchiavano le voragini scavate dai debitucci del suo figlioccio spettinato.
Un colpo da maestro il suo, che se ci fosse la giornata del parlamentare gli varrebbe un giusto riconoscimento. È così che politici remoti e distanti anni luce da noi pensano di riconquistarsi consenso e affetto. E pare abbiano ragione se dimostriamo di meritarci sciacquette che ci impartiscono lezioni sul destino della moglie come ai tempi di Vanda Bontà, babbi e mamme che si pentono delle assenze famigliari per via di pesanti incombenze pubbliche, sanate con risarcimenti sotto forma di incarichi, appalti, referenze e pubblicazioni sospette, raccomandazioni di scambio, E pure con una categoria relativamente nuova quella dei figli rampanti che provvedono alle carriere genitoriali come doveroso riscatto per antichi sacrifici.
Mostra di pentirsi, ma fa male perché a quella figlia ha somministrato le lezioni appropriate, quelle dettate dalla sua esperienza di vita e anche quelle elargite ogni giorno da quelle televisioni commerciali per il cui successo si è tanto prodigato e che hanno fatto scuola presso generazioni di fanciulle e tronisti.
E infatti non abbiamo notizia della contrizione della discoletta spendacciona. E vorrei ben vedere, con quel telefonino ha spaziato nel mondo, ha interagito, si è attrezzata per la globalizzazione, ha fatto esperienze, visto gente, incontrato persone, si è formata proprio come vuole Poletti, come postula la Fedeli, come dimostra la Madia. Altro che punizione, è perfetta per un grande governo di coalizione … di quelle dei marchesi del Grillo che si uniscono contro di noi.
si può leggere, anche :
LA SOCIETÀ ITALIANA DOPO DIECI ANNI DI CRISI
di
Leonardo Mazzei
su
SollevazionePuntoBlogspot
Dalle conclusioni del link di cui sopra:
”
Più difficile, invece, la ricostruzione di una visione della società diametralmente opposta al modello neoliberista, basata su un’economia sottoposta alla politica (e dunque alla democrazia) e sul ruolo determinante dello Stato nella sfera economica. Decenni di dominio ideologico – la “superiorità” del privato rispetto al pubblico, la fede nella forza taumaturgica del mercato, eccetera – non si cancellano facilmente.
C’è tuttavia un elemento che può aiutarci in questo lavoro di nuova educazione delle masse. Oggi è forte nella società la domanda di “sicurezza”. Certo, è una domanda oggi sfruttata essenzialmente dalle destre reazionarie, che la piegano in senso securitario e poliziesco. Ma sarebbe un errore pensare che questa domanda debba essere intesa solo in quel senso, mentre essa è in primo luogo domanda di sicurezza economica e sociale, per l’oggi e per il futuro, incluso quello delle nuove generazioni. E chi può dare questa nuova sicurezza se non uno Stato democratico, sovrano, rifondato ed ispirato ai valori di libertà, uguaglianza e fraternità?”
Gira per il web una difesa fallace della flat tax, la quale sostiene che detto regime di tassazione può essere corretto nella sua regressività anti costituzionale, tramite detrazioni e deduzioni anche assolute per i redditi bassi.
Dal punto di vista meramente formale-bigotto sarebbe anche vero, il problema è che tagliando la tassazione si andrebbero a tagliare i servizi pubblici coperti con il prelievo fiscale, o ad eliminare la parziale copertura di detti servizi tramite il gettito ficale , con il PROBABILE RISULTATO DI AUMENTI DI TICKET TARIFFE, ED IMPOSIZIONE FISCALE INDIRETTA COME IVA ED ACCISE, CHE PER I REDDITI MEDIO-BASSI ANDREBBERO A SUPERARE I VANTAGGI DI UNA RIDUZIONE ( minima per i redditi medio-bassi…) DEL PRELIEVO FISCALE DIRETTO.
Non è un caso che si voglia AGIRE SULL’ IMPOSIZIONE FISCALE INDIRETTA, QUELLA CHE PRINCIPALMENTE DOVREBBE SEGUIRE (sostanzialmente…) CRITERI DI PROGRESSIVITÀ.
Un aumento della tassazione indiretta, dei ticekt e tariffe varie andrebbe a ridurre il reddito disponibile e reale delle classi subalterne , contrastando le p0revisioni dell’art. 36 della Costituzione.
per dire:
http://www.articolo36.it/lavoro/articolo-36-della-costituzione-unanalisi/
È che di magagne politicanti , nel migliore dei casi, probabilmente se ne scoprono 1 su 10.
Ah, sto Romani deve aver “contribuito democraticamente al pluralismo informativo” in itaGlia, essendo uno stretto collaboratore di Berlusconi.
Si può leggere anche:
https://www.carmillaonline.com/2018/03/18/uomini-sola/
e qui:
http://thevision.com/attualita/mattarella/
per capire come sono ridotte le classi subalterne, si può leggere:
IL SINDACATO UNICO DI REGIME di Giorgio Cremaschi
su
SollevazionePuntoBlogspot
per capire cosa possa essere (l’in)giustizia:
https://www.controinformazione.info/magistrati-indagati-dimissioni/#
correzione:
e via di baggianate , Seguendo la logica del turbo capitalismo di rapina, ed in questo caso il termine rapina può essere usato anche in senso stretto.
” la comprensione indulgente per aver concesso alla figlia adolescente un telefonino di servizio del Comune di Monza dove fu a suo tempo in forza nella veste di assessore all’Expo, che è costato all’ente quasi 13 mila euro di bolletta”
Sono stati restituiti i 13.000 euro, con gli interessi di legge ??
O li dovrà pagare chi figlio di papà Non è, come tipicamente può succedere in ItaGlia ?
Ho come i presentimento, che DA QUI A BREVE RIPRENDERANNO LA SOLITA LITANIA DEL ,NON CI SONO SOLDI PER LA SANITÀ CHE BISOGNA RIDURRE LE TASSE PERCHE I SERVIZI PUBBLICI SONO TROPPO COSTOSI ED INEFFICIENTI (chissà perche, forse potrebbe dircelo anche Paolo Romani…), e via di baggianate sull’onda delle baggianate seguendo la logica del turbo capitalismo di rapina, ed in questo caso il termine rapina può essere usato anche in senso stretto.
nella “migliore” tradizione della meritocrazia all’itaGGliana, of course.
correzione:
e via di baggianate , Seguendo la logica del turbo capitalismo di rapina, ed in questo caso il termine rapina può essere usato anche in senso stretto.